Lo ha affermato il direttore delle emergenze dell'Oms, Michael Ryan. Resta quasi invariata l'incidenza settimanale dei casi in Italia, pari a 38 ogni 100mila abitanti fra il 6 e il 12 marzo, contro i 41 dei 7 giorni precedenti. In leggero calo l'indice di trasmissibilità: l'Rt medio calcolato sui casi sintomatici è sceso allo 0,94 dallo 0,97. Stabile all'1% il tasso di occupazione in terapia intensiva, in lieve diminuzione quello nelle aree mediche. 23.730 i nuovi casi e 212 i decessi nell'ultima settimana
Covid, Oms: fiduciosi di poter decretare fine emergenza quest'anno
Basilicata: 101 contagi e nessun decesso
Covid, Federazione medici: "Dare valore a Ssn in memoria ciò che è stato"
Sileri a Speranza in chat sul Covid: "Avviso da settimane"
Schillaci: "Riprendiamo piano pandemico per evitare errori in futuro"
Schillaci: "Domani ricordiamo 200mila morti, sanitari hanno dato la vita"
Covid, pandemia forse partita da cane procione
Covid: 90 gli infermieri morti, Ordini "celebrati da eroi ma tornati nell'ombra"
Complessivamente - ricorda la Fnopi in una nota - gli operatori sanitari che hanno contratto il virus sono saliti quasi a 480mila, di cui l'82% infermieri, secondo l'Inail-Istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro. Spicca anche una situazione grave di burnout che il Covid ha provocato tra chi ha contratto il virus. Secondo una ricerca dell'Università di Bari, ansia e incapacità di fronteggiare lo stress sono aumentate notevolmente. Il 71,4% degli operatori intervistati ha affermato di soffrire di disturbi del sonno, il 33,2% di ansia moderata e il 50,6% di avere una bassa capacità di fronteggiare lo stress, con ovvie conseguenze negative anche sugli assistiti. Per supportare gli infermieri deceduti e le loro famiglie, i colleghi contagiati e con problematiche come il burnout, la Federazione Ordini infermieri ha istituito da aprile 2020 un fondo di solidarietà: #NoiConGliInfermieri ha superato quota 6 milioni di euro, di cui oltre 5 milioni sono già stati assegnati a migliaia di beneficiari.
"Questa Giornata ci ricorda come l'emergenza Covid sia una lezione complessiva e permanente su cui costruire le politiche sanitarie dei prossimi anni", afferma Mangiacavalli. "La sanità deve essere riformata, a partire dal personale - esorta - Un principio che si è mostrato in tutta la sua evidenza nei giorni più drammatici della pandemia. Purtroppo ora il rischio è ci si ritrovi al punto di partenza, senza considerare adeguatamente il capitale umano. Si tratta di una questione sollevata in questi giorni dal ministro della Salute Schillaci e che si pone come lo snodo del futuro". Per la presidente Fnopi, "l'idea deve essere quella di definire una nuova assistenza territoriale e di prossimità, decongestionando gli ospedali. Credo che un cambio di passo da parte di tutti sia il modo migliore per ricordare le vittime del Covid"
India, Covid-19 si ripresenta: quasi 800 nuovi casi ieri
Domani Valle d’Aosta celebra Giornata nazionale in memoria vittime dell’epidemia
“In un momento in cui l’incubo della pandemia ci appare come un lontano ricordo, - dichiarano il presidente della Regione Renzo Testolin e l’Assessore alla Sanità, Salute e Politiche sociali Carlo Marzi - il livello della nostra attenzione deve rimanere alto e la memoria delle tante vittime del Covid, 567 solo nella nostra regione, ci consente oggi di riflettere ricordando la sofferenza che la nostra comunità ha dovuto patire e il grande sforzo compiuto da tutti coloro che, come cittadini, professionisti e volontari, hanno combattuto il virus. Di quei giorni, non possiamo dimenticare il silenzio che regnava nelle strade deserte in tutta la Valle, spezzate solo dal rumore delle sirene delle ambulanze che raggiungevano case e ospedale per prestare soccorso e il grande e ininterrotto lavoro di tutto il sistema sanitario e di Protezione civile. Alle famiglie che hanno subito perdite giunga il nostro sincero messaggio di cordoglio. Ai medici, agli infermieri e a tutto il personale socio-sanitario impegnato in quei lunghi mesi di sofferenza e restrizioni rinnoviamo la nostra gratitudine”.
In Toscana 208 nuovi casi e 4 decessi
Il numero dei contagiati rilevati nella regione dall'inizio della pandemia sale dunque a 1.592.927. I nuovi casi sono lo 0,01% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,00% (73 persone) e raggiungono quota 1.573.952 (98,8% dei casi totali).
I dati, relativi all'andamento della pandemia, sono quelli accertati oggi sulla base delle richieste della Protezione civile nazionale.
Al momento in Toscana risultano pertanto 7.360 positivi, +1,8% rispetto a ieri. Di questi 150 (stabili rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale: 7 (stabili) si trovano in terapia intensiva.
La lista dei decessi si aggiorna con 4 nuovi decessi: 3 uomini e una donna con un'età media di 82,5 anni.
Dall'ultimo bollettino quotidiano sono stati eseguiti 271 tamponi molecolari e 2.469 tamponi antigenici rapidi: di questi il 7,6% è risultato positivo. Sono invece 351 i soggetti testati, escludendo i tamponi di controllo: il 59,3% di questi è risultato positivo.
Iss, 4 regioni a rischio alto, in 7 molteplici allerta
Iss, intensive stabili all'1%, ricoveri scendono al 4,3%
Iss, incidenza stabile a 40 casi ogni 100mila abitanti
Iss, incidenza stabile, Rt scende a 0,94 da 0,97
Inchiesta Covid, cosa emerge dalle carte dei pm? Le accuse in 10 punti
La Procura di Bergamo ha notificato la fine delle indagini e iscritto nel registro degli indagati 15 persone, tra cui l’ex premier Giuseppe Conte, l’ex ministro della Salute Roberto Speranza e anche l’attuale governatore di Regione Lombardia Attilio Fontana. Ecco quali sono i presunti errori imputati alle autorità politiche e sanitarie che si trovarono a fronteggiare l’aumento incontrollato dei casi di coronavirus.