
Turismo in Italia, dal mare alla montagna: tutti i divieti per l'estate 2023
Stop a macchine e motorini per chi arriva da fuori regione, ma anche ingressi a pagamento e nuove regole per l'igiene pubblica: sono diverse le zone, da Procida all'Isola del Giglio, passando per la Sardegna, che adottano misure per evitare un eccessivo affollamento dei punti d'interesse

Meno macchine e motorini, contributi per gli ingressi e, in alcuni casi, più regole per l’igiene urbana: con la stagione invernale che volge a termine, molte località turistiche balneari - ma non solo - guardano già all’avvicinarsi dell’estate e alle misure da prendere per evitare l’ “assalto”
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Da alcuni anni a Procida è stato inasprito il divieto di sbarco per le macchine e i motorini che arrivano da fuori regione. Il sindaco Dino Ambrosino, al Messaggerro, ha spiegato: “È l’unica iniziativa che funziona. Procida si trova su 4 chilometri quadrati e i residenti sono 10mila: siamo l’isola più densamente abitata d’Europa, e per noi la mobilità è un problema. Di solito arriviamo a 600mila sbarchi di persone che vengono anche solo per fare una passeggiata”
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Anche in Toscana Sergio Ortelli, sindaco dell’isola del Giglio, ha trovato un modo per contenere i flussi: “Da 1.400 residenti arriviamo al picco di 10mila ingressi giornalieri d’estate, per un totale di circa 300mila all’anno - ha chiarito - Così abbiamo deciso che ad agosto possono portare l’auto solo coloro che soggiornano più di 4 giorni. E poi da quest’anno si pagherà all’ingresso un contributo di 3 euro per il periodo estivo e 2 per quello invernale”
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Stop agli ingressi per i mezzi privati, da fine luglio a inizio settembre, anche sull'isola di Lampedusa, in Sicilia. “I residenti sono circa 6.700 e l’anno scorso abbiamo avuto oltre 200mila arrivi - dice il primo cittadino, Filippo Mannino -, abbiamo quindi approntato misure per gestire i flussi, ora aspettiamo l’ok da parte del ministero. Abbiamo fatto istanza per vietare l’arrivo di macchine e motorini per 40 giorni circa per i non residenti"

Per l’isola di Linosa il divieto vale per tutto il periodo estivo. Ed è stato anche approvato, come scrive il Corriere, un regolamento in merito all’igiene urbana, che prevede il sequestro degli strumenti utilizzati a chi commette un gesto illecito

In Sardegna già da alcuni anni è stato avviato l’esperimento del numero chiuso per le spiagge. Baunei anche per il 2023 conferma un limite di accesso alle calette. “Abbiamo 40 chilometri di costa, quasi tutto montagna a picco sul mare - dice il sindaco Stefano Monni a Il Messaggero -. Stiamo cercando di contingentare, essendo un sito di interesse comunitario. Abbiamo un sistema di prenotazione tramite app che consente alle persone di prenotare uno dei 250 ingressi giornalieri sulla spiaggia". Il costo è di 6 euro

E per la montagna invece? Anche in questo contesto, pensando all’estate, si vanno definendo diverse strategie. Un esempio su tutti: quello del lago di Braies, meta gettonatissima in Alto Adige. Qui già da due anni è stato avviato un progetto per contenere il traffico di veicoli in zona, nello sforzo di limitare l’impatto negativo sull’ambiente del turismo di massa
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