Naufragio migranti Crotone, Mattarella: "Ue intervenga". Piantedosi: "Bloccare partenze"
Cronaca“Disumano scambiare le vite delle persone col prezzo del 'biglietto' da loro pagato nella falsa prospettiva di un viaggio sicuro", commenta il premier Meloni dopo il naufragio in Calabria. Il capo dello Stato esprime “dolore” e sollecita "un forte impegno della comunità internazionale”. Il ministro dell’Interno parla di “tragedia immane”, come fa il titolare delle Infrastrutture Salvini. Papa: “Prego per ognuno di loro”. Msf: “Si continua a morire in modo incessante in un desolante vuoto di capacità di soccorso”
Arrivano le reazioni dal mondo della politica – e non solo – per quanto accaduto a Steccato di Cutro, non lontano da Crotone, dove il naufragio di un barcone ha provocato la morte di decine di migranti (FOTO). Al momento le vittime sono oltre 50, ma il numero si teme possa ancora salire.
Meloni: “Vite umane stroncate dai trafficanti”
Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha espresso "profondo dolore per le tante vite umane stroncate dai trafficanti di uomini". Ha sottolineato che "si commenta da sé l'azione di chi oggi specula su questi morti, dopo aver esaltato l'illusione di un'immigrazione senza regole". Il governo, ha aggiunto, "è impegnato a impedire le partenze e con esse il consumarsi di queste tragedie, e continuerà a farlo, anzitutto esigendo il massimo della collaborazione agli Stati di partenza e di provenienza". "È criminale - ha detto ancora il presidente del Consiglio - mettere in mare una imbarcazione lunga appena 20 metri con ben 200 persone a bordo e con previsioni meteo avverse". Ed è "disumano scambiare la vita di uomini, donne e bambini col prezzo del 'biglietto' da loro pagato nella falsa prospettiva di un viaggio sicuro".
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Mattarella sollecita "forte impegno della comunità internazionale”
In una nota diffusa dal Quirinale, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha espresso "dolore" per il naufragio e ha sollecitato "un forte impegno della comunità internazionale per rimuovere le cause alla base dei flussi di migranti; guerre, persecuzioni, terrorismo, povertà, territori resi inospitali dal cambiamento climatico". È altrettanto indispensabile – ha aggiunto – “che l'Ue assuma finalmente in concreto la responsabilità di governare il fenomeno migratorio per sottrarlo ai trafficanti di esseri umani, impegnandosi direttamente nelle politiche migratorie”.
Papa: "Prego per ognuno di loro"
Anche il Pontefice ha rivolto un pensiero ai migranti dopo la tragedia di Crotone. "Prego per ognuno di loro, per i dispersi, per gli altri migranti sopravvissuti", ha detto Papa Francesco all'Angelus. "Ringrazio quanti hanno portato soccorso e coloro che stanno dando accoglienza - ha aggiunto -. La Madonna sostenga questi nostri fratelli e sorelle".
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Il sindaco di Cutro: "Tragedia immane"
Le reazioni dei politici
Sono poi intervenuti altri esponenti del governo. Il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi parla di “tragedia immane”. Rimarca inoltre quanto sia “fondamentale proseguire in ogni possibile iniziativa per fermare le partenze" dei migranti. Per Matteo Salvini, vicepremier e ministro delle Infrastrutture, quanto accaduto a Cutro è “una tragedia. Ormai gli scafisti mettono in mare 'barchini' sempre meno sicuri e malandati incassando, sulla pelle di queste persone, milioni di dollari reinvestiti in armi e droga. Fermare i trafficanti di esseri umani è un dovere morale di tutti". "Nel caso del naufragio di oggi in Calabria le Ong non c'entrano niente, mai le Ong hanno operato in questo tratto di mare - ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani - Nessuno ha fatto la guerra alle Ong, abbiamo dato delle regole, è bene che salvino ma se si danno appuntamento con gli scafisti… E poi ricordo che la gran parte dei migranti sono salvati dalla Guardia Costiera e e dalla Guardia di Finanza". Su Facebook, il leader dei 5 stelle Giuseppe Conte sottolinea l’importanza del contributo europeo: “Ora serve mettere da parte gli slogan e far sì che l'Europa sia davvero presente, solidale e compatta nel gestire e controllare i flussi migratori”.
Crosetto: "L'Europa deve far sentire la sua voce "
"È un'enorme tragedia quella avvenuta oggi sulle coste calabresi. Un bilancio drammatico che sale di ora in ora. Le immagini delle persone scomparse, tra cui anche bambini e neonati, stringono il cuore. Si tratta di un'ennesima ferita all'umanità di tutti noi", ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, che attacca gli "scafisti senza scrupoli" e osserva: "L'Europa deve far sentire la sua voce e deve essere una voce unica, corale, condivisa tra Stati e Istituzioni, battendosi per la pace ovunque, investendo nella crescita dei Paesi più poveri, offrendo asilo e possibilità di ingresso strutturati, controllati, legali e gratuiti, facendo accordi con i Paesi di partenza dell'immigrazione illegale". "Il dramma delle troppe vite umane sacrificate, per mero profitto, dai trafficanti di uomini e donne, meritano rispetto e dolore ma anche rabbia e reazione", spiega Crosetto, sottolineando che "gli scafisti senza scrupoli vanno contrastati in ogni modo, con una risposta corale, seria, strutturata, che tolga loro la possibilità di sfruttare la povertà, le guerre, i cambiamenti climatici, per i loro biechi interessi". "Non dobbiamo più permettere - conclude - il ripetersi di simili tragedie e nessuno può girarsi dall'altra parte. L'Italia è la porta del Mediterraneo ma le sue frontiere sono le porte di tutta l'Unione europea".
Von der Leyen: "Profondamente addolorata"
Sulla vicenda è intervenuta anche Ursula Von der Leyen: "Sono profondamente addolorata per il terribile naufragio al largo della Calabria. La conseguente perdita di vite umane di migranti innocenti è una tragedia. Tutti insieme, dobbiamo raddoppiare i nostri sforzi sul Patto per le migrazioni e l'asilo e sul Piano d'azione per il Mediterraneo centrale", ha scritto in un tweet la presidente della Commissione europea.
Metsola: "Ue ha bisogno di nuove regole"
"Gli Stati membri devono farsi avanti e trovare una soluzione. Ora. L'Ue ha bisogno di regole comuni e aggiornate che ci permettano di affrontare le sfide della migrazione", ha scritto sui social la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola affermando che "la tragedia avvenuta al largo delle coste di Crotone mi lascia rabbia e cuore spezzato". "Esistono piani per aggiornare e riformare le norme europee in materia di asilo e migrazione - aggiunge Metsola - Gli Stati membri non dovrebbero lasciarli lì".
Occhiuto, presidente della Regione Calabria: “L’Europa dov’è?”
"Cosa ha fatto l'Unione europea in tutti questi anni? Dov'è l'Europa che dovrebbe garantire sicurezza e legalità? Che fine hanno fatto le operazioni di dialogo con i Paesi d'origine dei migranti?". Sono le domande che pone in una nota, invece, il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto. E continua: “La Calabria è in lutto per questa immane tragedia. La Giunta regionale esprime sincero cordoglio per le vittime di questo naufragio. Ringrazio coloro che si stanno adoperando per tentare di trovare dei superstiti e per assistere i sopravvissuti".
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Le Ong
Le organizzazioni non governative si concentrano sulla mancanza di soccorsi e la mancanza di assistenza. "Nel Mediterraneo si continua a morire in modo incessante in un desolante vuoto di capacità di soccorso. È umanamente inaccettabile e incomprensibile perché siamo sempre qui a assistere a tragedie evitabili. È un pugno sullo stomaco, non ci sono altre parole. Msf ha dato la disponibilità alle autorità per attivare un primo soccorso psicologico per i sopravvissuti". Così Sergio Di Dato, capo progetto People on the Move, Medici Senza Frontiere. "Ancora una catastrofe nel Mediterraneo. Intollerabile che l'unica via d'accesso all'Europa sia il mare. L'assenza di missione di ricerca e soccorso europea è un crimine che si ripete ogni giorno", si legge invece in un tweet di SeaWatch, l'organizzazione tedesca no-profit che opera nel Mediterraneo centrale. "Ancora una volta, l'ennesima, ci troviamo a piangere la morte ingiusta di chi cerca un futuro migliore in fuga da guerre e povertà. Mentre la politica, in Italia e in Europa, pensa di risolvere con muri e restrizioni per le Ong", scrive sempre in un tweet Filippo Ungaro, direttore della Comunicazione di Save the Children Italia. "È un brutto risveglio che deve destare la comunità affinché simili tragedie non accadano", è il commento il presidente della Croce Rossa Rosario Valastro. Unicef si esprime con le parole del portavoce Andrea Iacomini, rilasciate all'Ansa: “La politica deve fare un salto di qualità e non salire su queste vicende, chi prime e chi dopo, per contrastarsi”.