Working with Cancer: l'iniziativa globale di Publicis Groupe da Davos al Super Bowl

Cronaca

Dopo il lancio al World Economic Forum, il progetto - sostenuto da alcune delle aziende più importanti al mondo - estende il suo appello a tutti con una campagna media integrata. Al centro di questo appello c'è il film "Monday" che descrive il doloroso viaggio dei malati di cancro e l'importanza vitale di ricevere sostegno sul posto di lavoro

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Working with Cancer, la coalizione cross-industry creata da Publicis Groupe per superare lo stigma e le insicurezze dei pazienti oncologici sul posto di lavoro, lancia un campanello d’allarme globale chiamando tutti a fare la propria parte nel sostenere i colleghi malati di cancro. Dopo aver ricevuto una diagnosi di cancro ed essere stato curato, Arthur Sadoun, CEO di Publicis Groupe, ha lanciato Working with Cancer al World Economic Forum di Davos, lo scorso 17 gennaio. Si tratta di una coalizione in cui sono coinvolte le più grandi aziende a livello internazionale, unite da un impegno comune: creare una cultura aperta, solidale e orientata alla guarigione per i pazienti oncologici.

Il film Monday: dalla diagnosi al sostegno sul posto di lavoro

Per rinforzare il suo messaggio, Working with Cancer estende a tutti il suo campanello d'allarme in occasione del prossimo World Cancer Day (4 febbraio 2023). Partendo dal fatto che a una persona su due, nel corso della propria vita, sarà diagnosticata una malattia oncologica, tutti noi abbiamo la responsabilità di supportare i pazienti oncologici sul posto di lavoro. Al centro di questo appello il film "Monday", diretto da Elena Petitti Di Roreto e Martin de Thurah, che descrive il doloroso viaggio dei malati di cancro e l'importanza vitale di ricevere sostegno sul posto di lavoro. Molti componenti del team di lavoro dietro a "Monday" hanno affrontato una malattia oncologica, o sono stati coinvolti come caregiver, portando la propria esperienza personale e autentica in un film che fa riflettere su un tema di portata universale.

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I partner fondatori

Tra i partner fondatori dell’iniziativa ci sono Abbvie, Adobe, Bank of America, BNP Paribas, BT, Citi, Google, Haleon, Labcorp, L'Oréal, Lloyd's, LVMH, Marriott, McDonald's, Meta, Mondelez, Microsoft, MSD, Nestlé, Omnicom, Pepsico, Renault Group, Sanofi, Toyota, Unilever, Verizon e Walmart, l’azienda che impiega più persone al mondo nel privato. "Il nostro intento è aiutare le persone a risparmiare e a vivere una vita migliore. E sostenere la salute e il benessere di tutti i nostri collaboratori, incluse le persone a cui è stata diagnosticata una malattia oncologica, è al centro del nostro obiettivo. Insieme possiamo rendere il posto di lavoro migliore per i pazienti oncologici e avere un impatto positivo sulla vita delle persone", spiega Doug McMillon, Presidente e CEO Walmart.

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Una grande campagna sui media

Ottenere un cambiamento sul luogo di lavoro può richiedere diversi anni. E proprio per accelerare questo cambiamento Publicis Groupe fa leva sul potere della creatività e dei media. Una campagna completamente integrata supportata da un investimento media di 100 milioni di dollari donati da partner quali Disney / ABC, NBCU, Warner Bros Discovery, Paramount, Fox, Roku, Snap, iHeart, Tiktok, YouTube, NCM, Screenvision, Clear Channel, Lamar, Zeta e Meta, che stanno contribuendo con 1 miliardo di impression, assicurerà che questa importante chiamata sia ascoltata da tutti. Anche Publicis Groupe contribuirà ed è la prima volta in cui una holding company acquista e investe in uno spot del Super Bowl.

Sadoun (Publicis Groupe): realizzare "vero cambiamento culturale sul posto di lavoro"

"Grazie alla coalizione dei nostri partner e al supporto del World Economic Forum, Working with Cancer sta già avendo un impatto positivo sulla vita di 20 milioni di persone. Il nostro impegno nell’invitare sempre più aziende a unirsi al movimento continuerà. Ma è altrettanto vitale il ruolo che tutti noi possiamo svolgere sostenendo i nostri colleghi malati di cancro. Ecco perché lanciamo un appello non solo per la consapevolezza, ma per l'azione da parte di tutti, per realizzare un vero cambiamento culturale sul posto di lavoro", spiega Arthur Sadoun, Chairman & CEO di Publicis Groupe.

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