Offese online a Liliana Segre, chiuse indagini per 17 uomini e tre donne

Cronaca
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L'accusa è diffamazione a mezzo telematico con l'aggravante delle motivazioni religiose, etniche o razziali. Tra le professioni degli odiatori social anche due medici

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Venti persone sono state denunciate dai carabinieri di Milano per le offese di carattere antisemita postate online contro la senatrice a vita Liliana Segre. Tra loro, secondo quanto si è appreso, figura anche Chef Rubio. L'accusa, per tutti, è diffamazione a mezzo telematico con l'aggravante delle motivazioni religiose, etniche o razziali.
Le 20 persone denunciate, 17 uomini e tre donne, sono di età (hanno tra i 21 e i 74 anni), sesso, professioni e provenienze diverse. Nessuno dei venti denunciati - riferiscono fonti investigative - appartiene a gruppi riconducibili all'area di estrema destra. Solo uno di loro, un quarantasettenne di Pietrasanta (Lucca), ha alle spalle un precedente nel 2014 per manifestazione a sostegno del disciolto partito fascista.

Tra i denunciati anche due medici

Tra le professioni degli odiatori social spiccano due medici, di cui uno oncologo, e un'infermiera. I post e commenti sono stati pubblicati tra l'ottobre e il dicembre 2022 su diversi social media individuati dalla famiglia di Segre e sono stati poi riportati nella denuncia presentata lo scorso 6 dicembre. Con un'intensa attività gli investigatori hanno incrociato le informazioni raccolte con un monitoraggio della rete ai dati anagrafici in possesso degli internet provider e nelle banche dati delle forze dell'ordine. Così sono risaliti ai titolari dei profili social, di cui alcuni anonimi.

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