Il messaggio del Pontefice dalle parole del libro "La paura come un dono". Dove trova spazio anche una critica alla Chiesa: "Non è esente da ipocrisia"
"Dio è Padre e non rinnega nessuno dei suoi figli". Con queste parole papa Francesco si è rivolto alla comunità gay dalle pagine del libro La paura come dono (con Salvo Noé, Edizioni San Paolo), in uscita la prossima settimana. "Lo stile di Dio è vicinanza, misericordia e tenerezza. Non giudizio e emarginazione. Dio si avvicina con amore ad ognuno dei suoi figli, a tutti e ad ognuno di loro. Il suo cuore è aperto a tutti e a ciascuno. Lui è Padre. L'amore non divide, ma unisce".
"La Chiesa non è esente dall'ipocrisia"
La Chiesa non è esente dall'ipocrisia che "è la paura per la verità", ha aggiunto Bergoglio. "L'ipocrita teme la verità. Si preferisce fingere piuttosto che essere se stessi. È come giocarsi l'anima. La finzione annienta il coraggio di dire apertamente la verità e così ci si sottrae facilmente all'obbligo di dirla sempre, dovunque e nonostante tutto". E ancora: "Oltre alla piaga degli abusi oggi la più grande perversione nella Chiesa è quella dei preti arrampicatori e la mondanità. La mondanità che porta alla vanità, alla prepotenza, all'orgoglio. La mondanità uccide, come ho detto una volta, un sacerdote mondano è un pagano clericalizzato".