Quarta settimana con il segno meno per la curva dei ricoveri: -9% rispetto a 7 giorni fa. Emerge dalla rilevazione degli ospedali sentinella della rete della Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere del 10 gennaio 2023. In calo anche le terapie intensive: -6,3%. Il 67% di questi pazienti è ricoverato con conseguenze gravi dell'infezione da Sars-Cov-2 e si tratta per il 30% di soggetti non vaccinati
Covid, cosa cambia in Italia dopo le ultime circolari del Ministero della Salute
Modifiche alle regole sulla gestione dei casi e dei contatti: per i soggetti che "sono sempre stati asintomatici e per coloro che comunque non presentano sintomi da almeno due giorni, l'isolamento potrà terminare dopo 5 giorni dal primo test positivo o dalla comparsa dei sintomi, a prescindere dall'effettuazione del test antigienico o molecolare”. Ma in caso di peggioramento della situazione epidemiologica, sono già state diffuse indicazioni in tema di mascherina, smart working, vaccini, tamponi e cure domiciliari.
Covid, Giappone: "Deplorevole sospensione visti da parte Cina"
Il governo di Tokyo ha protestato contro la decisione di Pechino di sospendere il rilascio dei visti ai cittadini giapponesi dopo che il Giappone ha richiesto test Covid-19 negativi ai visitatori cinesi che arrivano nel paese. "E' estremamente deplorevole che la Cina stia limitando il rilascio dei visti per motivi diversi dalle nuove contromisure contro il coronavirus", ha dichiarato il segretario capo di gabinetto giapponese Hirokazu Matsuno in una conferenza stampa a Tokyo. Come riporta Kyodo News, Tokyo ha esortato Pechino ad "abrogare la misura che è vista come una rappresaglia per le restrizioni più severe introdotte sul Covid-19 in ingresso''.
Usa, Pentagono abolisce obbligo vaccinale per militari
Il Pentagono abolisce ufficialmente l'obbligo del vaccino anti Covid per tutti i militari americani. Il segretario alla Difesa, Lioyd Austin, ha firmato il decreto attuativo della misura che i repubblicani erano riusciti a far inserire nel bilancio della Difesa, approvato a fine dicembre, con la minaccia di bloccarne l'approvazione.
In questo modo il Pentagono è stato costretto a revocare l'obbligo che Austin aveva varato nell'agosto del 2021, imponendo una serie di misure disciplinari per chi non si vaccinava fino al congedo forzato. Il dipartimento da Difesa comunque "continuerà a promuovere ed incoraggiare la vaccinazione per tutti i militari", ha dichiarato Austin sottolineando che "la vaccinazione rafforza la prontezza operativa e protegge le truppe". La misura comunque non prevede che vengano reinseriti nei ranghi i militari congedati per aver rifiutato il vaccino.
In questo modo il Pentagono è stato costretto a revocare l'obbligo che Austin aveva varato nell'agosto del 2021, imponendo una serie di misure disciplinari per chi non si vaccinava fino al congedo forzato. Il dipartimento da Difesa comunque "continuerà a promuovere ed incoraggiare la vaccinazione per tutti i militari", ha dichiarato Austin sottolineando che "la vaccinazione rafforza la prontezza operativa e protegge le truppe". La misura comunque non prevede che vengano reinseriti nei ranghi i militari congedati per aver rifiutato il vaccino.
In Toscana 647 i nuovi casi, 6 decessi
Sono 674 i nuovi casi di Covid-19 registrati nelle ultime ventiquattro ore in Toscana: 170 sono stati confermati con tampone molecolare e gli altri 504 con test rapido.
Il numero dei contagiati rilevati nella regione dall'inizio della pandemia sale dunque a 1.576.476. I nuovi casi sono lo 0,04% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,1% (976 persone) e raggiungono quota 1.492.552 (94,7% dei casi totali).
I dati, relativi all'andamento della pandemia, sono quelli accertati oggi sulla base delle richieste della Protezione civile nazionale. Al momento in Toscana risultano pertanto 72.499 positivi, -0,4% rispetto a ieri. Di questi 390 (45 in meno rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale: 22 (stabili) si trovano in terapia intensiva. La lista dei decessi si aggiorna con 6 nuovi decessi: 3 uomini e 3 donne con un'età media di 74,8 anni. Dall'ultimo bollettino quotidiano sono stati eseguiti 696 tamponi molecolari e 4.767 tamponi antigenici rapidi: di questi il 12,3% è risultato positivo. Sono invece 924 i soggetti testati, escludendo i tamponi di controllo: il 72,9% di questi è risultato positivo.
Il numero dei contagiati rilevati nella regione dall'inizio della pandemia sale dunque a 1.576.476. I nuovi casi sono lo 0,04% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,1% (976 persone) e raggiungono quota 1.492.552 (94,7% dei casi totali).
I dati, relativi all'andamento della pandemia, sono quelli accertati oggi sulla base delle richieste della Protezione civile nazionale. Al momento in Toscana risultano pertanto 72.499 positivi, -0,4% rispetto a ieri. Di questi 390 (45 in meno rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale: 22 (stabili) si trovano in terapia intensiva. La lista dei decessi si aggiorna con 6 nuovi decessi: 3 uomini e 3 donne con un'età media di 74,8 anni. Dall'ultimo bollettino quotidiano sono stati eseguiti 696 tamponi molecolari e 4.767 tamponi antigenici rapidi: di questi il 12,3% è risultato positivo. Sono invece 924 i soggetti testati, escludendo i tamponi di controllo: il 72,9% di questi è risultato positivo.
Veneto, ieri 1.387 nuovi casi e 25 vittime
Rallenta la risalita dei casi Covid in Veneto, con 1.387 contagi registrati nella giornata di ieri contro i 2.220 del giorno prima, e il totale a 2.661.758. Rimane pesante il numero delle vittime: 25 contro le 20 precedenti per un totale di 16.4332. Lo rileva il bollettino regionale. Prosegue il calo dei malati attuali, che sono 30.639, 2.520 in meno rispetto alle 24 ore precedenti. Scendono anche i dati ospedalieri, con 1.503 ricoveri in area medica (-4), e 73 (-6) in terapia intensiva.
Cina: "Contromisure verso Paesi che discriminano nostri viaggiatori"
''Contromisure reciproche'' nei confronti di ''quei Paesi che ignorano la scienza e adottano restrizioni discriminatorie nei confronti dei viaggiatori cinesi'' dopo l'esplosione di nuovi contagi in Cina. Questo il piano di Pechino, annunciato dal suo ministro degli Esteri Wang Yi, con l'oiettivo di ''salvaguardare i diritti legittimi dei cinesi e gli scambi normali tra i Paesi''.
Wang ha quindi aggiunto che ''esperti di prevenzione delle epidemie di molti paesi hanno recentemente sottolineato che non è né scientifico, né necessario inasprire le misure di ingresso per i viaggiatori dalla Cina, e la Cina ha esortato i paesi interessati a basare sulla scienza le loro misure in risposta al Covid''.
Wang ha quindi aggiunto che ''esperti di prevenzione delle epidemie di molti paesi hanno recentemente sottolineato che non è né scientifico, né necessario inasprire le misure di ingresso per i viaggiatori dalla Cina, e la Cina ha esortato i paesi interessati a basare sulla scienza le loro misure in risposta al Covid''.
Covid, esperti: "Dati non confermano allarmi ultimi giorni"
"Prudenza sì, allarmismo no. Nonostante si leggano in questi giorni notizie preoccupanti di aumento dell'epidemia di Covid-19, bisogna riconoscere che i dati non confermano questi allarmi": è l'analisi del professor Luca Gammaitoni, fisico sperimentale dell'Università degli studi di Perugia sull'andamento della pandemia. In un post su Facebook spiega che per i dati dei nuovi contagi e delle morti per Covid-19 (per milione di abitanti) registrati in Italia e Francia da un anno a questa parte "l'andamento è molto simile". "In entrambi i casi - afferma il professor Gammaitoni - si osserva una decisa flessione dei contagi e un appiattimento della curva dei decessi, in accordo con i modelli matematici". Il fisico si sofferma quindi sulla situazione in Umbria. Dove - sostiene - visto l'andamento di nuovi casi e ospedalizzazioni "anche in questo caso i dati sembrano consentire un cauto ottimismo". "Quindi - conclude il professor Gammaitoni - prudenza sì (mascherine nei luoghi affollati e vaccino ai fragili), allarmismo no".
Cricelli: "E' ora della quinta dose, medici di famiglia lo dicano ai pazienti"
"E' ora della quinta dose" di vaccino contro Covid-19. "Per molti anziani e pazienti fragili è arrivato il momento di un'ulteriore vaccinazione. Per altro, la quinta dose è l'unica che prevede il vaccino bivalente, cioè l'unica a dare una copertura contro Omicron". Questo l'appello rivolto da Claudio Cricelli, presidente della Società italiana di medicina generale e delle cure primarie, che in un'intervista al 'Giornale' sottolinea: "Colleghi medici, il successo della campagna vaccinale dipende da noi".
Al momento sono 11,7 milioni gli anziani che in Italia non si sono sottoposti nemmeno alla quarta dose del vaccino anti-Covid. Per Cricelli, "i medici di famiglia hanno un ruolo chiave. Dove la vaccinazione è stata affidata a loro, ci sono numeri alti. Si consideri che una persona anziana - spiega - va dal medico di base 7 o anche 8 volte più frequentemente rispetto a un paziente sotto i 60 anni. Fosse anche solo per una ricetta o per farsi controllare la pressione, ma ci va. E quell'incontro è sempre una buona occasione per spiegare l'importanza della vaccinazione e suggerire la quarta, o la quinta, dose". E nei confronti dei medici che non sono d'accordo, Cricelli è netto: "E' scriteriato chi dice qualcosa contro la vaccinazione".
Basta guardare alla situazione cinese. "Quello che sta accadendo in Cina è proprio ciò che non vogliamo accada qui - chiosa il presidente della Simg - Larga parte della popolazione cinese non è vaccinata. Chi ha ricevuto il vaccino, ha in corpo un siero poco efficace che non garantisce una vera copertura. I vaccini che abbiamo a disposizione noi sono molto più sicuri ed efficaci. Abbiamo anche offerto scorte delle nostre dosi ai cinesi".
Al momento sono 11,7 milioni gli anziani che in Italia non si sono sottoposti nemmeno alla quarta dose del vaccino anti-Covid. Per Cricelli, "i medici di famiglia hanno un ruolo chiave. Dove la vaccinazione è stata affidata a loro, ci sono numeri alti. Si consideri che una persona anziana - spiega - va dal medico di base 7 o anche 8 volte più frequentemente rispetto a un paziente sotto i 60 anni. Fosse anche solo per una ricetta o per farsi controllare la pressione, ma ci va. E quell'incontro è sempre una buona occasione per spiegare l'importanza della vaccinazione e suggerire la quarta, o la quinta, dose". E nei confronti dei medici che non sono d'accordo, Cricelli è netto: "E' scriteriato chi dice qualcosa contro la vaccinazione".
Basta guardare alla situazione cinese. "Quello che sta accadendo in Cina è proprio ciò che non vogliamo accada qui - chiosa il presidente della Simg - Larga parte della popolazione cinese non è vaccinata. Chi ha ricevuto il vaccino, ha in corpo un siero poco efficace che non garantisce una vera copertura. I vaccini che abbiamo a disposizione noi sono molto più sicuri ed efficaci. Abbiamo anche offerto scorte delle nostre dosi ai cinesi".
Covid, Cina, stop a visti transito a Corea Sud e Giappone
La Cina ha sospeso l'esenzione dal visto di transito a favore dei cittadini sudcoreani e giapponesi, in un'altra ritorsione contro le restrizioni all'ingresso decise dai due Paesi sugli arrivi dal Dragone per frenare la diffusione del Covid-19. Lo ha reso noto l'Ufficio immigrazione, all'indomani del blocco al rilascio dei nuovi "visti di breve periodo per affari, turismo, cure mediche e affari privati in generale". Pechino ha introdotto le misure in risposta ai regolamenti di ingresso dei due Paesi ritenuti "discriminatori" contro la Cina, basati su un test negativo al Covid effettuato nelle 48 ore dall'imbarco.
Burioni: "La differenza tra gli ultrasessantacinquenni che hanno fatto il richiamo bivalente e quelli che non l'hanno fatto"
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La Cina accelera la produzione di medicinali. Si studia l'azione dell’acido Udca
Secondo i dati del Ministero dell'Industria e dell'Information Technology di Pechino, si producono maggiormente farmaci come ibuprofene e paracetamolo che hanno raggiunto quota 190 milioni di pastiglie al giorno: si tratta di cinque volte la quantità prodotta all'inizio di dicembre. C’è inoltre grande attenzione sull'acido ursodesossicolico – Udca – già usato per trattare i calcoli della bile.
Vaccino Covid-19, quinta dose: quando farla e a chi è consigliata
La somministrazione del terzo richiamo è raccomandata agli over 80, agli ospiti delle strutture residenziali per anziani e ai fragili over 60. Ma chiunque abbia compiuto il sessantesimo anno d’età la può richiedere: ecco tutto quello che c’è da sapere.
Vaccinati con infezione pregressa sono meno contagiosi degli altri: lo studio
Lo dimostra un'analisi condotta su 111.687 residenti delle carceri statunitensi. L'immunità ibrida, quella garantita dall'azione combinata del contagio e della somministrazione dei vaccini, abbasserebbe del 40% la capacità di trasmissione verso le altre persone rispetto alla norma.
Quali sono i sintomi che caratterizzano le nuove varianti Gryphon e Cerberus
Entrambe fanno parte della grande famiglia di Omicron 5. Mal di testa, mal di gola, stanchezza e dolori muscolari sono le manifestazioni più comuni delle due infezioni, alla pari di altre forme di coronavirus e dell'influenza. Meglio sottoporsi sempre a tampone per capire se si è contratto il Covid-19 e non un'altra infezione simile.
In Cina eliminata la quarantena per gli stranieri. Ripristinati collegamenti con Hong Kong
Il Paese mette fine a tre anni di isolamento, nonostante l'ondata di nuovi casi delle ultime settimane. Secondo l'amministrazione di Hong Kong, circa 60mila residenti dell'isola si recheranno ogni giorno nella Cina continentale. COSA SUCCEDE
La battaglia della scienza alle varianti. Tra richiami vaccino e nuovi farmaci
L'evoluzione del virus rende necessario spingere sulle quarte e le quinte dosi (per anziani e fragili), spiega Giuseppe Remuzzi, direttore dell’Istituto farmacologico Mario Negri. Mentre si cerca di capire se potrebbero esserci rischi legati a multiple somministrazioni vaccinali, proseguono gli studi per mettere a punto nuove medicine, dallo spray nasale all'impiego dell'acido ursodessìossicolico. IL PUNTO
Covid Cina, contagiato il 90% dei residenti della provincia di Henan
In base a quanto segnalato dal funzionario locale, Kan Quancheng, circa 88,5 milioni di persone, sui quasi 100 milioni di abitanti della provincia, hanno già contratto il virus.
Covid Cina, Oms: "Ondata non è minaccia, varianti già note in Europa"
"Condividiamo la visione del centro europeo per il controllo delle malattie che ritiene che l'impennata di contagi non dovrebbe avere un impatto significativo" fanno sapere dall'Organizzazione mondiale della Sanità. LEGGI L'ARTICOLO
Allarme farmacia per carenza di farmaci, ecco quelli che non si trovano più
Antinfiammatori, antipiretici, alcuni tipi di antibiotici, prodotti per la tosse, farmaci antipertensivi e antiepilettici. Sono circa 3200 i medicinali che scarseggiano nelle farmacie del nostro Paese. "Ma i farmacisti restano un punto di riferimento per i cittadini che non vengono mai lasciati soli", sottolinea il presidente della Federazione farmacisti italiani, Andrea Mandelli. L'APPROFONDIMENTO
Covid, dalla tosse ai dolori muscolari: i sintomi della nuova variante Kraken
L’Oms l’ha definita la sottovariante più trasmissibile della pandemia. Per il momento, però, non non sono state rilevate differenze significative nella gravità delle infezioni tra i casi da XBB.1.5 e altre mutazioni, ma saranno eseguite verifiche nei prossimi giorni. LO STUDIO