Test Medicina, bocciati 3 studenti su 4: cosa cambia per chi fa ricorso
Sugli oltre 65mila partecipanti alla prova svoltasi lo scorso 6 settembre, sono stati circa 14mila quelli che hanno raggiunto l'obiettivo. Ora più di 50mila studenti potranno ricorrere al “piano B”: cambiare facoltà o riprovare di nuovo i test oppure ancora affidarsi al ricorso
Sono state pubblicate, di recente, le graduatorie per l’accesso alla Facoltà di Medicina, il cui test di accesso si era svolto lo scorso 6 settembre. Ne è emerso come 3 aspiranti medici su 4 siano stati “bocciati”. Sugli oltre 65mila partecipanti, infatti, sono stati circa 14mila ad aver raggiunto l'obiettivo. Ora più di 50mila studenti potranno decidere di cambiare facoltà, riprovare di nuovo i test o tentare la strada del ricorso
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In quest’ottica, proprio di recente, il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso presentato da alcuni studenti, che adesso potranno tentare di realizzare il proprio sogno di diventare medici
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Si tratta di “una vittoria importante contro un sistema 'malato', come quello del numero chiuso, che ogni anno esclude decine di migliaia di studenti che sognano di indossare il camice bianco”, ha riferito Massimo Tortorella, presidente di Consulcesi
Prima di questa sentenza, gli studenti ricorrenti erano iscritti a Medicina con riserva. Questa scelta ha consentito loro di seguire a tutti gli effetti il programma formativo previsto dalla facoltà scelta, nell’attesa dell'ufficializzazione dell’iscrizione accademica
Adesso, nell'ammettere il ricorso, il Consiglio di Stato ha valutato positivamente il percorso accademico intrapreso dagli studenti
Il test d’ingresso era durato 100 minuti. Si chiedeva di rispondere a 60 quesiti su varie materie, dal ragionamento logico alla chimica e alla fisica
I punteggi anonimi sono stati resi disponibili a partire dal 14 settembre, mentre la graduatoria nazionale era reperibile dal 29 settembre
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