La residenza, che fu della contessa Vacca Augusta, è ora di Eduard Yurevich Khudaynatov, considerato molto vicino a Vladimir Putin ed inserito nella black list dell'Ue
Dopo lo Scheherazade, il maxi yacht di oltre 140 metri e un valore di 650 milioni bloccato ad agosto, la Guardia di Finanza ha congelato Villa Altachiara, la residenza di Portofino che fu della contessa Vacca Augusta e ora è di proprietà dell'oligarca russo Eduard Yurevich Khudaynatov, considerato molto vicino a Vladimir Putin ed inserito nella black list dell'Ue. Il provvedimento, disposto dal Comitato di sicurezza finanziaria ed eseguito dalla Gdf, riguarda anche una villa a Roma, un'auto di lusso e il capitale sociale di una società di Portofino per un valore complessivo di 57 milioni (GUERRA IN UCRAINA, SEGUI GLI AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE).
Sequestrati immobili a Sirmione a Berezkin
I provvedimenti di congelamento non sono scattati solo per Khudaynatov: la Guardia di Finanza ha infatti eseguito una misura analoga nei confronti di Grigory Vikotorovitsi Berezkin, presidente del consiglio di amministrazione di 'Esn', un gruppo di private equity che ha investimenti in settori che vanno dai media all'energia, dalle infrastrutture alla petrolchimica, dall'informatica alle risorse naturali. In particolare, a Berezkin è stato congelato un complesso immobiliare a Sirmione, il paese sul lago di Garda in provincia di Brescia, per un valore di oltre 15 milioni di euro. L'immobile sarebbe riconducibile proprio all'oligarca russo, anche lui inserito nella black list dell'Unione europea, anche se formalmente è intestato ad alcune società estere.
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La storia di Villa Altachiara
Villa Altachiara continua ad essere accompagnata dalla cattiva sorte. A costruire le 30 stanze con oltre 35 mila metri quadri di parco sul promontorio di Portofino, fu nel 1874 Henry Herbert IV conte di Carnarvon, il mecenate che finanziò la spedizione archeologica che portò Howard Carter a scoprire la tomba del faraone Tutankhamon. Ad abitarci però ci andò il nipote che aveva bisogno di un clima mite per i suoi problemi di salute. Lord Carnavon morì pochi mesi dopo la scoperta della tomba del faraone, mentre suo nipote morì in circostanze misteriose cadendo in mare dalla villa, proprio come accadde nel 2001 alla contessa Vacca Agusta ultima proprietaria della dimora prima che andasse all'asta e che, dopo vari tentativi andati a vuoto più una dozzina di trattative dirette non concretizzate, fu acquistata nel 2015 da Khudaynatov per 25 milioni e 200 mila euro. I lavori partirono qualche anno dopo e fino a prima dello scoppio della guerra in Ucraina procedevano spediti.