
Patente di guida, quali sono le principali novità per le moto e in materia di revoca
Con la legge del 5 agosto, la numero 108, che converte il decreto dello scorso 16 giugno, cambiano le regole in materia di potenza dei motori, guida e revoca. Per le moto si semplifica la procedura per poter guidare i veicoli rientranti nella classe A2 e A

Importanti novità in materia di patente di guida: con la legge del 5 agosto, la numero 108, che converte il decreto dello scorso 16 giugno, cambiano le regole in materia di potenza dei motori, guida e revoca, mentre per le moto si semplifica la procedura per poter guidare i veicoli rientranti nella classe A2 e A. Infatti non sarà più possibile per coloro ai quali è stata revocata la patente guidare le biciclette a pedalata assistita. Ecco le principali novità
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DIVIETO VELOCIPEDI- Il provvedimento normativo aggiorna l'articolo 120 del codice della strada. In caso di patente revocata, ad esempio per spaccio di stupefacenti, il prefetto o il giudice di pace possono disporre non solo la revoca della patente ma anche il divieto di condurre velocipedi a pedalata assistita per i quali non è previsto il documento di guida. Il divieto rimane fino alla riabilitazione della persona. Chi sgarra rischia multe dai 2 mila a 7 mila euro, con la confisca del mezzo
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CHI RISCHIA LA REVOCA- Presente anche un’integrazione dell’articolo 126 del Codice della Strada, dove si sostiene che “qualora una patente di guida sia scaduta da più di cinque anni, la conferma della validità è subordinata anche all’esito positivo di un esperimento di guida finalizzato a comprovare il permanere dell’idoneità tecnica alla guida del titolare. In caso di esito negativo , la patente è revocata con decorrenza dal giorno stesso della prova. In caso di assenza del titolare, la patente è sospesa fino a un ulteriore esperimento di guida”

UNA POTENZA MAGGIORE- Viene riformato anche l’articolo 117 del Codice della Strada, che sostiene come “i neopatentati possano guidare autovetture elettriche o ibride plug-in che abbiano un limite di potenza specifica di 65 kW/t compreso il peso della batteria”
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DEROGA PER I NEOPATENTATI- La legge 108 del 5 agosto modifica anche l’articolo 116, che sottolinea come “chi abbia conseguito da almeno due anni la patente B, potrà guidare mezzi fino a 4,25 tonnellate e non più di 3,5. L’eccedenza del peso deve essere dovuta solo a batterie o serbatoi”
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IL SUPPORTO DELLA DISABILITÀ- La legge 108 rivede anche l’articolo 190 del Codice della Strada, dedicato alle persone con disabilità. La nuova versione sottolinea come "i mezzi usati dai disabili possono circolare liberamente anche sulle piste o corsie ciclabili o sulle piste ciclopedonali, in passato invece vietate"

NOVITA' ANCHE PER LE MOTO- Novità anche in ambito motoristico, sempre grazie alla legge n.108 di conversione del decreto Infrastrutture-bis. I nuovi provvedimenti legislativi danno la possibilità, secondo alcune circostanze, di prendere la patente A2 e A, quelle con cui si possono guidare le moto più potenti, seguendo un semplice corso e non sostenendo alcun esame di guida

COSA DICE IL PROVVEDIMENTO- Il provvedimento ha infatti introdotto una norma che modifica leggermente l’articolo 123 comma 7 del Codice della Strada in materia di Autoscuole, disponendo che “il corso di formazione, presso un’autoscuola, frequentato da parte del titolare di patente A1 o A2, nelle condizioni previste consente il conseguimento, rispettivamente, della patente A2 o A senza il sostenimento di un esame di guida”

I VANTAGGI- Il vantaggio per gli utenti sarà quello di evitare tutta la trafila burocratica necessaria per fare la prova di guida, compresi la richiesta del foglio rosa e il pagamento dell’esame pratico. La misura mira, inoltre, ad alleggerire il carico di lavoro delle Motorizzazioni, ultimamente alle prese con carenze di organico

COSA SI SA FINORA- Nonostante la legge sia operativa, non è possibile sfruttare da subito questa scorciatoia. Infatti si attende che il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili stabilisca l’iter formativo e amministrativo per lo svolgimento di tali corsi. Si sa già però che il corso sarà di 7 ore, perlopiù pratiche, e che chi vorrà continuare a conseguire la patente in modo tradizionale, cioè con l’esame pratico, potrà farlo