
Nuova frana sulle Dolomiti: si staccano rocce e detriti dal Monte Pelmo. FOTO
Un forte boato è stato avvertito tra lo Zoldano, la Valle del Boite e l'Alto Cadore. Una scarica di rocce e detriti si è staccata dal versante nord del massiccio noto come il "Caregon del Padreterno", nel centro delle Dolomiti della Val di Zoldo. Non sono state segnalate vittime

Una frana ha interessato il Monte Pelmo, il massiccio noto come il "Caregon ('seggiolone') del Padreterno", nel centro delle Dolomiti della Val di Zoldo. Non ci sono vittime
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Poco prima delle 8 il boato è stato sentito nettamente tra lo Zoldano, la Valle del Boite e l'Alto Cadore: una scarica di rocce e detriti si è staccata dal versante nord, sollevando un'alta nuvola di polvere e sfiorando un sentiero che costeggia il ghiaione alla base della roccia
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Il crollo ha interessato l'area compresa tra passo Staulanza e forcella Val D'Arcia ed è stato subito notato da lontano, nelle zone circostanti
Dolomiti, frana in val Fiscalina: nessun ferito
Sul luogo sono subito arrivati gli operatori del Soccorso alpino della Val Fiorentina, per escludere la presenza di persone coinvolte
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A essere svegliate dal rombo sono state anche le persone che alloggiavano nei due rifugi del Pelmo, lo Staulanza e il Città di Fiume
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Nessuno tra gli ospiti delle due strutture si era già mosso per le escursioni di giornata e nessuna denuncia di scomparsa è stata fatta

Sono stati attivati anche i Vigili del fuoco della provincia di Belluno, effettivi e volontari del distaccamento di Selva di Cadore, che hanno richiesto l'intervento dell'elicottero 'Drago 149', alzatosi dalla base di Venezia

È stato così possibile fare una perlustrazione diffusa anche dall'alto della zona, per assicurarsi che non vi fossero persone coinvolte dal distacco di materiale

Il materiale roccioso, che ha sollevato la grande nuvola di polvere, è arrivato sul ghiaione sottostante senza interessare il sentiero, e senza coinvolgere persone di passaggio

Quella di oggi è l'ultima frana in ordine di tempo di questa estate sulle Dolomiti, dopo la tragedia sul ghiacciaio della Marmolada e un altro distacco avvenuto un mese fa sulla Moiazza, nell'Agordino

La frana odierna è avvenuta nello stesso punto in cui, il 31 agosto 2011, si originò il grande crollo che costò la vita a due volontari del Soccorso Alpino di San Vito di Cadore (Belluno), travolti da una scarica di materiale a circa 2.900 metri di altitudine, mentre erano impegnati in un intervento sulla via Simon Rossi