
Esonda il torrente Re nel bresciano, le foto dei paesi travolti da fango e detriti
È successo nella notte tra il 27 e il 28 luglio. "Abbiamo sentito un grande frastuono sembrava un terremoto: era il torrente esondato. Ora qui è un disastro", ha detto Carlo Sacristani, il sindaco di Niardo. Danni a case, strade e in alcuni punti dell'infrastruttura ferroviaria della zona

Acqua e fango ovunque: è questo lo scenario nei paesi dell'Alta Vallecamonica nel Bresciano colpiti dal maltempo e dall'esondazione del torrente Re che ha coinvolto Braone e Niardo
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La notte scorsa “abbiamo sentito un grande frastuono sembrava un terremoto: era il torrente esondato. Ora qui è un disastro”, ha detto questa mattina Carlo Sacristani, sindaco di Niardo
Maltempo Lombardia, straripa torrente in provincia di Brescia
Tre i feriti non gravi. Danni in diversi punti dell’infrastruttura ferroviaria della zona colpita

Inoltre, diverse persone sono state evacuate dopo l’inondazione

In tutta la zona della Vallecamonica, tra Niardo e Braone, si sono registrati anche problemi di mancanza d’acqua e gas nelle abitazioni. Gli sfollati sono stati trasferiti nella palestra e nell'oratorio dei due paesi.

Temendo una nuova ondata di maltempo le ruspe hanno accumulato mucchi di sabbia, terra e massi per provare a liberare la strada principale.

Decine di auto sono rimaste bloccate dal fango e dai detriti


