Papa Francesco riceve Ursula von der Leyen: "Comune impegno per porre fine alla guerra"
CronacaPortare la pace in Europa è il desiderio espresso da Papa Francesco durante l'incontro con la presidente della Commissione Europea. Durante l'incontro il Pontefice si è soffermato sui problemi umanitari e alimentari che questo conflitto sta creando
Far cessare al più presto la guerra in Ucraina: è stato questo il tema dell'incontro di oggi, 10 giugno, tra il Papa e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, ricevuta in udienza nel Palazzo apostolico in Vaticano. Durante i colloqui definiti "cordiali" dalla Santa Sede, il Pontefice e von der Leyen si sono soffermati sulle buone relazioni bilaterali e sul comune impegno ad adoperarsi per porre fine al conflitto russo. Durante l’udienza "particolare attenzione è stata dedicata agli aspetti umanitari e alle conseguenze alimentari del protrarsi del conflitto", riferisce la Santa Sede.
Non solo Ucraina
Durante l’udienza la presidente della Commissione Ue ha parlato con Papa Francesco anche delle conclusioni della Conferenza sul futuro dell’Europa e delle sue conseguenze sui futuri assetti dell’Unione, nonché di clima e architettura sostenibile. Poi finito l’incontro col Papa, von der Leyen si è incontrata con il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato, accompagnato da Mons. Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati e le organizzazioni Internazionali.
approfondimento
Papa a vescovi siciliani: “Basta merletti, aggiornate moda liturgica”
Von der Leyen: "Riportare la pace in Europa"
"Sono veramente lieta di aver incontrato di nuovo Sua Santità a Roma", scrive sui social von der Leyen. "Siamo con coloro che soffrono per le distruzioni" che sta subendo l'Ucraina", dice. "Questa guerra deve finire riportando la pace in Europa", aggiunge.
approfondimento
Ucraina nell'Ue, Commissione verso l'ok alla candidatura
Papa Francesco rinvia il viaggio in Africa
Intanto, Papa Francesco è stato costretto a rimandare il viaggio in Africa per problemi al ginocchio. "Accogliendo la richiesta dei medici, e per non vanificare i risultati delle terapie al ginocchio tuttora in corso, il Santo Padre con rammarico si vede costretto a posticipare il viaggio apostolico nella Repubblica Democratica del Congo e in Sud Sudan previsto dal 2 al 7 luglio, a nuova data da definire". Lo dichiara il direttore della sala stampa vaticana Matteo Bruni.