È finito l'appuntamento di Sky TG24 dal capoluogo della Puglia. Si è parlato della guerra in Ucraina, di cybersecurity, di energia e dell’impatto del Covid sui più giovani. Sono intervenuti, tra gli altri ospiti, il ministro Cingolani, il direttore dell’Agenzia per la Cybersicurezza Baldoni, il premio Nobel Giorgio Parisi e l’ex premier ucraino Poroshenko. Prossima tappa a Venezia
Viola: “Mascherine anche dopo aprile”
“Se la diffusione attuale virus non migliora, secondo me non bisogna togliere le mascherine a fine aprile”, ha detto Viola. “Io vedo che i ragazzi sentono di non avere una presa sul mondo, di non riuscire a trovare una loro strada. La sfida che vorrei lanciare loro è di impegnarsi nello studio per costruire un futuro che non abbiamo ancora neanche immaginato”:
Parisi: “Importante affetto amici e famiglia”
“Chi era più fragile si è trovato a mal partito, è fondamentale per loro la scuola”, ha detto Parisi. “Il problema è che gli adulti stiano loro vicini, serve forte solidarietà di chi sta loro attorno. È importante l’affetto degli amici e della famiglia, la comprensione che se hanno un problema non è colpa loro”.
Viola: “Recuperare il rispetto dell’individualità”
“Ci sono molti modelli positivi a cui avvicinarsi, il punto è come spingere verso di loro i giovani”, ha detto Viola. “Spesso i giovani sono attratti da modelli opposti. Bisogna recuperare in qualche modo il rispetto dell’individualità, non bisogna aver paura di dire ‘a me piace altro’. E poi il valore dello studio, lì si trovano esempi e agganci per riuscire a non sentirci soli”.
Viola: “Limiti a sacrifici da chiedere ai giovani”
“Quello che si è cercato di fare in questi 2 anni è stato bilanciare la protezione dei più fragili e consentire ai giovani una vita sociale“, ha detto l’immunologa Antonella Viola. “Ora possiamo dire che da un lato il Covid non è scomparso, dall’altro dobbiamo fare in modo che ci sia un limite al sacrificio che possiamo chiedere ai giovani”.
Parisi: “Tornare prima possibile alla normalità”
“Cerchiamo di tornare a una ragionevole normalità “, ha detto il premio Nobel Giorgio Parisi. “È molto importante però che le persone mantengano una certa attenzione, non si può andare a scuola se i ragazzi hanno un raffreddore. Per quanto riguarda la didattica, abbiamo imparato esperienze da lontano che possono essere utili per il futuro”.
Gli effetti della pandemia sui giovani
Dopo la libertà d’espressione, è il momento del tema Covid e dei giovani: ora che lo stato d'emergenza è terminato, quali soluzioni adottare per tornare alla normalità? Rispondono a questa e altre domande Giorgio Parisi (Premio Nobel per la Fisica), Antonella Viola (immunologa) e Alberto Pellai (medico e psicoterapeuta dell'età evolutiva).
Martynov parla del successo della propaganda russa
“Secondo me le autorità russe cercano uno scenario cinese sull’uso di internet”, ha detto Martynov. “Oppure social media creati dal governo. Le autorità russe vogliono controllare la maggior parte della popolazione. La propaganda russa ha successo perché molti in Russia pensano che il nostro Paese non sia un normale paese europeo, ma una grande potenza che ha il diritto di controllare quelli ‘minori’ tutti intorno. Penso che alcuni in Russia condividano gli stessi valori di Putin”.
Lijia: “Media Cina seguono linea Russia”
“La Cina dice di essere neutrale” nel conflitto, “ma guardando i social si vede che protende verso la Russia. Tutto è stato raccontato evitando di parlare della sofferenza dei civili”, ha detto Zhang Lijia. “In pratica i media cinesi hanno copiato la linea russa. Quando si parla dei cadaveri, si tende a ripetere l’informazione di Mosca. Da cinese questa cosa mi fa provare vergogna”.
Martynov: “Abbiamo dovuto fermare le nostre pubblicazioni”
“Ora in Russia non ci sono nostri giornali, abbiamo dovuto fermare le nostre pubblicazioni“, ha detto il vicedirettore della Novaya Gazeta, Kirill Martynov. “Non era sicuro per i nostri giornalisti continuare a fare il loro lavoro. Siamo riusciti a racontare le operazioni militari, poi le autorità russe hanno approvato una legge che impedisce di usare la parola guerra. Un vero tipo di censura”.
Libertà di espressione
Dopo l’intervista al ministro Cingolani, si parla di censura: In Russia è scattata l'ennesima stretta dopo l'invasione in Ucraina. Con Zhang Lijia (scrittrice) e Kirill Martynov (vicedirettore della Novaya Gazeta), parliamo di come i regimi mettono a tacere la libera informazione.
Cingolani: “Serve tanta ricerca sullo stoccaggio”
“Finché noi pensiamo a una vasta diffusione delle rinnovabili per autoconsumo, lo stoccaggio si fa con le batterie e lo stoccaggio non è un problema”, ha detto Cingolani. “Se si pensa per esempio a un distretto industriale grande, con la tecnologia attuale non te la cavi con le batterie. C’è molta ricerca di fare sullo stoccaggio di grandi dimensioni: nella fretta che abbiamo adesso bisogna accelerare sulla diffusione delle rinnovabili per autoconsumo”.
Cingolani: “In 1° semestre 2023 rigassificatore su nave”
"Stiamo chiudendo attraverso Snam: il primo semestre del 2023 la prima nave sarà operativa" per la rigassificazione. Lo ha annunciato il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani. "La nave la ormeggi dove c'e' un tubo del gas e ce ne sono diversi in Italia, ci sono diversi punti di innesco. La nave si compra o si affitta per 400-500 milioni, dà 5 mld di metri cubi l'anno e sappiamo che quando la transizione sarà andata avanti, la nave la mandi via”.
Live In Bari, Cingolani a Sky TG24: 'Non basta risparmiare energia'
Cingolani: “Italia ha situazione più vantaggiosa”
“Tutti i paesi europei si stanno muovendo per diversificare”, ha detto Cingolani. “L’Italia ha cinque gasdotti principali, per noi è più facile fare accordi su vari fronti. Abbiamo una situazione più vantaggiosa. L’Italia però deve correre sulle rinnovabili, anche se non è immediato”.
Schieppati: “Le potenzialità del Tap sono al massimo”
Emiliano: “Avanti con rinnovabili”
“Bisogna andare avanti con le rinnovabili, anche con qualche sacrificio sul paesaggio”, ha detto Emiliano. “La Puglia è il primo produttore di eolico e solare in Italia”.
Cingolani: “Non ci sono soluzioni facili”
“In questi anni dobbiamo garantire la continuità dell’energia e il gas è il male minore”, ha continuato Cingolani. “Lo scenario è complesso con la guerra: la migliore energia è quella che non si consuma, ma non basta risparmiare. Non ci sono soluzioni facili, non fatevi ingannare”.