Covid, le ultime news. In crescita le terapie intensive (+8) e i ricoveri ordinari (+83)
L'ultimo bollettino riporta 74.350 casi e 154 decessi. Tasso di positività al 14,4%. Costa a Sky TG24: "Obiettivo del governo lo stop alle mascherine al chiuso dall'1 maggio". Il monitoraggio Iss: "Rt sale a 1.24, incidenza cala a 836 ogni 100mila abitanti". Entrate in vigore le nuove regole anti-Covid dopo la fine dello stato d'emergenza
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Bassetti, 'su quarta dose decide scienza non politica, scontro sarebbe grave'
Sull'ampliamento della platea per la quarta dose di vaccino anti-Covid "si sta creando una pericolosa contrapposizione tra quello che è il ruolo della politica e quello dei tecnici. Continuo a ritenere inopportuno che un ministro della Salute, non medico e quindi non esperto, esprima posizioni sulla vaccinazione per la quale la gran parte degli esperti delle società scientifiche si sono espressi dicendo che i dati sulla quarta dose al momento non sono sufficienti a poter dire che vada fatta a tutti. Si sta creando un incidente importante tra la parte politica e quella tecnica, mi auguro che si voglia correre ai ripari altrimenti uno scontro sarebbe grave". Così Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, commenta all'Adnkronos Salute le parole del ministro della Salute Roberto Speranza che, ospite di 'Radio Anch'io' su Rai Radio 1, ha spiegato che, "se si deciderà" sulla quarta dose, "sarà per fasce di anziani".
De Luca: "Campania ha retto meglio di tutte, un miracolo"
"Termina oggi lo stato di emergenza, credo che complessivamente abbiamo retto bene, tranne una fase drammatica, per quanto era possibile in relazione ad una epidemia che aveva tante incognite anche per il mondo scientifico. Come Campania possiamo dirci orgogliosi e vorrei che lo fossero tutti i concittadini". Cosi' il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, in diretta Fb.
Covid, tamponi e mascherine: da oggi stop ai prezzi calmierati
Dal primo aprile "il prezzo al pubblico di tali dispositivi è libero anche per quelle farmacie che hanno volontariamente aderito al protocollo". A spiegarlo è Federfarma, l’associazione dei farmacisti, in una circolare alle associazioni provinciali e regionali
Mix con l’influenza aumenta il rischio di sintomi gravi: lo studio
Lo ha rilevato uno studio condotto nel Regno Unito su oltre 300mila pazienti ricoverati a causa del Covid-19. Secondo i ricercatori, chi risulta anche colpito da influenza corre un rischio, 4 volte maggiore, di dover richiedere il supporto della ventilazione e 2,4 volte maggiore di morire rispetto a coloro che sono solamente positivi al Sars-Cov-2. Per quello, nei reparti, bisognerebbe “testare l'influenza in modo molto più ampio”, hanno detto gli studiosi.
Farmacie lombarde, prezzo tamponi resterà 15 euro
"A fronte della scadenza odierna del protocollo del commissario straordinario" all'emergenza Covid, generale Francesco Paolo "Figliuolo, che aveva finora garantito in tutta Italia i tamponi antigenici al prezzo calmierato di 15 euro", Federfarma Lombardia vuole rassicurare i cittadini: "Nelle 1.800 farmacie lombarde" associate, "circa il 60% del totale, impegnate in questi mesi a somministrare i test rapidi, non scatterà una corsa agli aumenti". Lo annuncia la federazione regionale titolari, dopo la fine dello stato di emergenza che ha decretato anche lo scadere del provvedimento dell'ex commissario per prezzi calmierati di test e mascherine
Cartabellotta: "Nuovo studio plasma è in non ricoverati, inutile su gravi"
"Alert per politici di destra e sinistra". Un "nuovo studio" sul plasma dei guariti da Covid-19, pubblicato sul "Nejm, usa il plasma in pazienti non ospedalizzati per ridurre le probabilità di ricovero. Il compianto De Donno lo usava in pazienti ospedalizzati con polmonite severa. Ma è inefficace, come riporta lo stesso Nejm". Lo precisa Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, in un tweet al quale allega una ricerca pubblicata appunto sul 'New England Journal of Medicine', che riguardava pazienti ricoverati e concludeva che "non sono state osservate differenze significative nelle condizioni cliniche o nella mortalità complessiva, tra i pazienti trattati con plasma convalescente e quelli che hanno ricevuto il placebo". Ieri il nuovo studio, quello sui non ricoverati, era stato accolto con soddisfazione dal governatore del Veneto, Luca Zaia.
Costa, 'ci sono condizioni per estate senza restrizioni'
"Ci sono sicuramente le condizioni per arrivare a un'estate senza restrizioni. Il grande elemento di novità rispetto allo scorso anno è che oggi abbiamo una platea di oltre il 92% di cittadini che sono protetti dal vaccino, e quindi questo ci permette di affrontare in modo più forte e sereno anche una eventuale situazione più critica nella fase post estiva". E' la previsione del sottosegretario alla Salute Andrea Costa, intervenuto a 'Start' su Sky Tg24. "Dobbiamo però rivolgere un appello ai cittadini che devono completare la vaccinazione con la terza dose, perché è proprio questa - sottolinea - che difende dalle conseguenze gravi della malattia. Completarla ci permetterà di essere ancora più forti nell’affrontare le settimane che arriveranno".
Lorenzin (Pd), potenziare e riformare sistema sanitario
"Dopo questi due anni di pandemia mi rimane soprattutto la consapevolezza che dobbiamo trasformare il nostro sistema sanitario nazionale considerandolo parte integrante di un sistema di sicurezza nazionale in cui sanita', economia e sicurezza sociale sono la stessa cosa e quindi la spesa sanitaria va trattata come un investimento e non un costo. Per questo dobbiamo potenziare e riformare il sistema per essere pronti nel futuro ad affrontare le criticita' che si presenteranno. E' bene interrogarsi fin da subito su come affrontare la coda della pandemia nei mesi autunnali". Cosi' la deputata Beatrice Lorenzin, responsabile del Forum Politica
Sanitaria del Partito democratico ed ex ministro della Salute a Radio Immagina sulla fine dello stato di emergenza.
Sanitaria del Partito democratico ed ex ministro della Salute a Radio Immagina sulla fine dello stato di emergenza.
Quarantena per positivi e regole per i contatti stretti: cosa cambia da aprile
Dal 1° aprile in Italia non ci sarà più lo stato d’emergenza, iniziato nel 2020 a causa della pandemia di Sars CoV-2. Viene cancellato il sistema dei colori delle regioni, ma restano alcune norme per quanto riguarda i contagi e il periodo d’isolamento in caso di positività.
Covid, è finito lo stato di emergenza. Dal Green Pass alle mascherine: cosa cambia da oggi
Dopo due anni termina la misura adottata dal governo per far fronte alla pandemia, e con essa anche il lavoro del generale Figliuolo. Novità anche nel campo della scuola, del lavoro, delle quarantene e degli obblighi vaccinali.
Fadoi, "Veneto da 3 mesi a 1 anno per arretrato ospedali"
Al Veneto, dopo il Covid, serviranno dai tre mesi ad un anno per recuperare l'arretrato negli ospedali. Lo sostiene Survey Fadoi (internisti ospedalieri), dopo la quarta ondata del virus e il long Covid Ricoveri, visite e accertamenti da recuperare - per Fadoi - ma anche pazienti affetti da "long Covid" da continuare a seguire. Cui si aggiungono strascichi anche importanti che in media interessano tra il 5 e il 10% dei guariti veneti che richiederanno la necessità di ambulatori dedicati per non lasciare soli i pazienti vittime del Covid evitando situazione a macchia di leopardo.
Basilicata, 1.078 contagi e 1 decesso
In Basilicata sono 1.078 i nuovi casi di contagio da Sars Cov-2, su un totale di 4.549 tamponi (molecolari e antigenici), e si registra 1 decesso per Covid-19. Sono i dati del bollettino regionale della task force coronavirus riferito alle ultime 24 ore. La persona deceduta risiedeva a Castronuovo Sant'Andrea. Sono state registrate 622 guarigioni. I ricoverati per Covid-19 sono 109 di cui 3 (-1) in terapia intensiva: 57 (di cui 1 in TI) nell'ospedale di Potenza; 52 (di cui 2 in TI) in quello di Matera.
Fedriga: "Non è momento allarmismo, ma attenzione"
La fine dello stato di emergenza "non e' un liberi tutti". Oggi "non e' il momento di fare allarmismi", ma "e' giusto usare la dovuta attenzione anche monitorando da qui alle prossime settimane come si comporterà il virus". Lo ha detto il presidente del Friuli Venezia Giulia e della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, a margine di un incontro a Trieste. "Occorre usare la dovuta attenzione - ha ribadito - sapere che stiamo affrontando un momento in cui sempre di più dobbiamo organizzarci per convivere con il virus. In questo momento abbiamo visto un aumento dei contagi, adesso sta diminuendo, ma fortunatamente non un aumento delle ospedalizzazioni se non in modo assolutamente irrilevante. Ci auguriamo continui così".
Covid, è finito lo stato di emergenza. Dal Green Pass alle mascherine: cosa cambia da oggi
Dopo due anni termina la misura adottata dal governo per far fronte alla pandemia, e con essa anche il lavoro del generale Figliuolo. Novità anche nel campo della scuola, del lavoro, delle quarantene e degli obblighi vaccinali.
Infettivologi, "stop mascherine al chiuso in base a curva ma meglio tenerla"
Lo stop all'obbligo della mascherina al chiuso "andrebbe valutato sulla circolazione del virus e dovrebbe essere anche responsabilizzato il singolo individuo. Nei Paesi orientali è abitudine di tutti portare la mascherina quando c'è la stagione fredda e circolano virus influenzali. Quindi il suggerimento è di tenerla". Lo evidenzia Claudio Mastroianni, presidente della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit) e ordinario di Malattie infettive all'Università Sapienza di Roma.
Covid, Clementi: "Ha carte per essere stagionale, mi aspetto calo casi a breve"
Cosa ci aspetta dopo la fine dello stato di emergenza? "Abbiamo ancora un numero importante di contagi Covid, è vero. Ma mi aspetto che ci possa essere nelle prossime settimane un decremento, perché questo sarebbe l'andamento naturale di un patogeno che dovrebbe avere le carte in regola per diventare un virus stagionale, perlomeno nei prossimi anni". E' lo scenario prospettato da Massimo Clementi, direttore del Laboratorio di microbiologia e virologia dell'università Vita-Salute San Raffaele di Milano.
D'Amato (Lazio): "Campagna di veleni su Spallanzani costruita ad arte"
"È in corso, da giorni, una campagna di veleni, costruita ad arte e immessa nel circo mediatico, da chi non vuole bene all'Istituto Spallanzani e al Paese. Ricostruzioni fantasiose di presunte 'spy story' tese solo ad alimentare i veleni. L'Istituto Spallanzani ha sempre agito nell'interesse della scienza e della sicurezza dei nostri cittadini. Sin dall'inizio della pandemia, ha collaborato con tutti i principali partner internazionali: da Israele con la struttura del Maccabi, alla Emory University di Atlanta del professor Guido Silvestri, da Johannesburg a Città del Messico, al Gamaleya". Così l'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato, in un post su Facebook difende l'Inmi Spallanzani di Roma che negli ultimi giorni è stato al centro di polemiche e attacchi per il rapporto di collaborazione, ora interrotto, con l'Istituto Gamaleya di Mosca.
Infettivologi, "quarta dose? Sì a over 80, ma rivedere sistema a fasce d'età"
"E' fondamentale" sull'ampliamento della fascia d'età per la quarta dose "che arrivi una decisione, soprattutto per chi è più fragile, prima dell'autunno. La decisione sulle fasce d'età apre però ad alcune considerazioni, può esserci un 59enne con fattori di rischio che ha necessità di una protezione con una quarta dose. Quindi forse il sistema delle fasce d'età andrebbe rivisto mentre credo che sulla necessità di una quarta dose agli over 80 non ci siano dubbi, vista anche l'ottima tollerabilità del vaccino anti-Covid in questa popolazione". Lo sottolinea Claudio Mastroianni, presidente della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit) e ordinario di Malattie infettive all'Università Sapienza di Roma, commentando le parole del ministro della Salute Roberto Speranza che ha spiegato come, "se si deciderà" sulla quarta dose, "sarà per fasce di anziani".
Renzi: "Con Figliuolo svolta, meno male che Draghi ha cambiato scelte Conte"
"Termina oggi il servizio del commissario speciale per il Covid, generale Figliuolo. È una buona notizia: significa che stiamo uscendo davvero dall’emergenza. E meno male che Draghi ha voluto cambiare le scelte di Conte. Quando è arrivato Figliuolo, eravamo impelagati tra banchi a rotelle e ventilatori cinesi rotti. Oggi possiamo constatare come ci sia stata una svolta. Grazie". Così Matteo Renzi nella enews.
Caritas, nel 2020 9,6% popolazione ha rinunciato a cure
Durante il 2020, l'anno dell'avvio della pandemia, il 9,6% della popolazione italiana ha dichiarato di avere rinunciato a una o piu' prestazioni sanitarie pur avendone bisogno e la meta' dichiara di averlo fatto per una causa connessa al Covid-19. Nel 2019 invece il tasso percentuale era del 6,3%, quindi si e' avuto un incremento di piu' di 3 punti percentuali. Lo rileva il Rapporto sulla poverta' 2021 'False ripartenze?' realizzato dalla Caritas di Roma. In particolare, sottolinea il testo, nella fascia di 65-74 anni, l'aumento di persone che dichiarano di avere rinunciato ad una visita medica risulta essere del +5,8% rispetto al 2019 mentre per le persone sopra i 75 anni d'eta' si arriva ad un +8,1%.