Covid, colori regioni: quali territori passano dalla zona arancione alla gialla da oggi
Entrano in vigore le ordinanze del ministro della Salute Roberto Speranza che ufficializzano il miglioramento dell'andamento della pandemia in Abruzzo, Marche, Piemonte e Valle d'Aosta. Da lunedì 28 Lombardia, Veneto, provincia autonoma di Bolzano e Campania potrebbero tornare in fascia bianca
Migliora l’andamento della pandemia da coronavirus e continuano a diminuire le regioni italiane in fascia arancione. Da oggi, lunedì 21 febbraio, quasi tutta la Penisola si trova infatti in zona gialla. In bianco Basilicata e Umbria, resta solo il Friuli-Venezia Giulia in arancione
GUARDA IL VIDEO: Covid, i cambi di colore delle Regioni da lunedì 21 febbraio
Entrano in vigore oggi le ordinanze firmate venerdì scorso dal ministro della Salute Roberto Speranza (in foto), che hanno ufficializzato il passaggio da zona arancione a zona gialla di diversi territori
Covid, presto road-map riaperture: ecco il possibile calendario
Grazie ai numeri sull’occupazione dei posti letto ospedalieri in costante discesa da settimane il Piemonte abbandona la zona arancione e rientra in quella gialla
Covid, da oggi Piemonte in zona gialla
Lo stesso trend in miglioramento caratterizza le strutture ospedaliere anche in Abruzzo, Marche e Valle d’Aosta. Tutte abbandonano quindi la fascia arancione e si colorano di giallo
Covid, Vaia: "La pillola antivirale sta dando ottimi risultati"
Altre regioni hanno dati che le porterebbero invece dal giallo al bianco, ma non sono ancora arrivate le ordinanze che ne decretano il passaggio
Covid, studio giapponese: "Omicron 2 più pericolosa di Omicron"
Si tratta di Lombardia, Veneto, provincia autonoma di Bolzano e Campania. Se la frenata della pandemia continuasse, potrebbero tutte diventare bianche a partire da lunedì 28 febbraio
Il passaggio di zona in meglio viene ufficializzato dal ministro della Salute quando, per più di due settimane consecutive, i parametri ritenuti cruciali dalle autorità sanitarie per la gestione della pandemia scendono sotto i livelli d’allarme
I tre criteri fondamentali per il sistema a colori delle regioni sono la percentuale di posti letto occupati in terapia intensiva, quella relativa ai letti disponibili nei reparti ordinari e l’incidenza settimanale (nuovi casi di positività al Covid-19) ogni 100mila abitanti
Si lascia la fascia bianca per passare in quella gialla quando, simultaneamente, l’occupazione dei letti in terapia intensiva supera il 10%, quella nelle aree mediche il 15%, l’incidenza sfora i 50 casi Covid alla settimana ogni 100mila abitanti. Se i numeri di almeno uno di questi parametri scendono sotto le soglie per più di 14 giorni di fila, dal giallo si torna in bianco
Dalla zona gialla si va invece in arancione se i reparti di terapia intensiva sono occupati al 20%, i reparti ordinari al 30%, l’incidenza va oltre i 150 casi ogni 100mila abitanti
Nessuna regione si trova in questa situazione, ma entrerebbero in zona rossa i territori con un tasso di occupazione delle terapie intensive al 30%, reparti al 40%, l’incidenza oltre i 250 casi settimanali ogni 100mila abitanti