
Covid, monitoraggio Iss: Rt nazionale in calo, 7 regioni a rischio alto
Il report settimanale dell’Istituto superiore di sanità e del ministero della Salute segnala un’incidenza in Italia stabile a 2.011 casi su 100mila abitanti. L’indice Rt scende a 1,31. Restano stabili le terapie intensive al 17,3%, mentre aumentano i ricoveri che arrivano al 31,6%

L’incidenza settimanale dei casi di Covid-19 in Italia si è stabilizzata, con 2.011 casi ogni 100.000 abitanti nel periodo tra il 14 e il 20 gennaio. Nella settimana precedente era a 1.988 casi ogni 100.000 abitanti. Questi i dati del monitoraggio settimanale all'esame della cabina di regia, diffusi dall'Istituto superiore di Sanità
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Se l'incidenza settimanale nazionale si è stabilizzata, cala invece l'indice di trasmissibilità Rt. Nel periodo 22 dicembre 2021 - 4 gennaio 2022, l'Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,31 (range 1,00 - 1,83), in calo rispetto alla settimana precedente, quando era pari a 1,56. Varie Regioni hanno però avuto problemi nell'invio dei dati e potrebbe esserci una sottostima
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Resta stabile il tasso di occupazione in terapia intensiva: è al 17,3% (in base alla rilevazione giornaliera del Ministero della Salute al 20 gennaio) rispetto al 17,5% della rilevazione al 13 gennaio
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Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 31,6% (rilevazione giornaliera del Ministero della Salute al 20 gennaio) contro il 27,1% del 13 gennaio
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La maggiore occupazione dei posti letto per pazienti Covid nelle terapie intensive si registra invece nella Marche (al 23,9%), seguita dal Friuli Venezia Giulia (al 22,9%) e dal Piemonte (al 22,8%)

Continuano a crescere velocemente, trainati dalla variante Omicron, i casi di Covid-19 tra medici, infermieri e altri lavoratori della sanità. Negli ultimi 30 giorni sono stati 47.607 a fronte di 3.412.930 casi complessivi di infezione da Sars-Cov-2 in Italia (dati aggiornati al 20 gennaio). I dati di una settimana fa, aggiornati al 13 gennaio, riportavano 2.432.925 casi totali nella popolazione registrati nei 30 giorni precedenti e, di questi, 34.446 tra gli operatori sanitari

È in diminuzione la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (41% vs 48%) mentre aumenta la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening (44% vs 39%)