
Scuola, oggi il rientro in classe tra misure anti-Covid e lo spettro della Dad
Docenti e studenti tornano tra i banchi, anche se non in tutta Italia, con nuove regole per gestire eventuali positività da coronavirus. Se da un lato il governo ha ribadito il "tutti in classe", dall'altro alcuni sindaci e presidenti di Regione - dalla Campania alla Sicilia - hanno scelto di rinviare autonomamente il ritorno in aula. A preoccupare è l'elevato numero di contagi. Il ministro Bianchi: "Possibile che manchi del personale"

Oggi, 10 gennaio la scuola riprende, anche se non in tutto il Paese e con i timori legati alla nuova ondata di contagi da coronavirus. Intanto, dopo il decreto anti-Covid del 5 gennaio, il ministero dell'Istruzione ha inviato alle scuole una nota per l'applicazione delle nuove misure sulla gestione dei casi di positività tra i banchi
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"C'è sicuramente la possibilità che manchi del personale. Noi abbiamo dato 400 milioni per rinnovare e potenziare il personale proprio per l'emergenza legata al Covid. Si tratta di 35mila docenti e di altrettanto personale tecnico in più. Ricordo che anche in passato dopo il Natale si sono registrate molte malattie, ma questa situazione si affronta insieme e con la volontà di tutti", ha detto il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi, intervistato al Tg3 alla vigilia della riapertura delle scuole
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Sul rientro il governo ha ribadito fino all'ultimo il "tutti in classe" il 10 gennaio, ma amministrazioni locali, Ordine dei medici, sindacati e presidi hanno chiesto di posticipare di almeno 15 giorni il ritorno tra i banchi
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Dalla Campania alla Puglia, alcuni sindaci e presidenti di Regione hanno quindi scelto di rinviare autonomamente il rientro in classe per l’elevato numero di contagi che non fa che peggiorare il quadro epidemiologico
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Per il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, invece, in un "Paese dove è tutto aperto tenere chiuse le scuole non solo è un brutto segnale ma è poco utile". E il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, annuncia che la sua amministrazione rispetterà le "regole che ci vengono indicate dallo Stato"
Covid e scuola, le istruzioni del ministero sulla gestione dei casi di positività
Di tutt'altro avviso il presidente della Calabria, Roberto Occhiuto, per il quale sarebbe stato "opportuno differire di 15 giorni la riapertura". Michele Emiliano, governatore della Puglia in un messaggio - inviato a un gruppo di genitori e diffuso sui social - afferma che "nessuno può essere obbligato a essere esposto al rischio di contagio se esiste un diritto, quello della didattica a distanza, che può ridurre questo rischio: è possibile per i genitori, qualora venga loro negata la dad, impugnare il provvedimento al Tar"

I presidi, da parte loro, hanno lavorato per preparare il rientro: "Ci proviamo con tutte le nostre forze, ma navighiamo a vista - afferma il presidente dell'Anp di Roma Mario Rusconi -. Alcune scuole stanno richiedendo dei moduli per avere informazioni sulle situazioni correlate al Covid degli studenti: se si è fatto un test prima del rientro, se si è vaccinati. Per il resto aspettiamo le Ffp2 sperando che arrivino il prima possibile, e ci prepariamo a difficoltà per sostituire il personale assente perché contagiato, fragile oppure no vax"

“Ho ricevuto già 12 comunicazioni di docenti assenti e 5 Ata. Sarà molto difficile, anche, reperire personale in sostituzione perchè, a sua volta, positivo o perchè non vuole esporsi a rischi", conferma la preside dell'istituto comprensivo (materne-elementari-medie) "Valente" della Capitale, Rosamaria Lauricella Ninotta

Antonio Affinita, direttore generale del Moige (movimento genitori) si dice preoccupato: "Si continuano a scaricare sulle famiglie tutte le inefficienze e la disorganizzazione della gestione sanitaria. In questi due anni nulla di concreto è stato fatto nelle scuole" e "a tutto ciò si aggiunge un provvedimento gravissimo, espresso in una circolare ministeriale, che 'chiede' ai minori di autodichiarare il proprio stato sanitario e vaccinale al preside, contrastando con i più elementari diritti di privacy sanitaria"

Ma quali sono le regole da rispettare per questo rientro tra i banchi? Le distinzioni più marcate sono quelle fatte a seconda dell’età degli alunni, soprattutto per la gestione delle quarantene

SCUOLA DELL’INFANZIA - In presenza di un caso di positività nella sezione o gruppo classe vengono disposte le seguenti misure. Per i bambini appartenenti alla stessa sezione/gruppo del caso positivo si prevede:
- attività didattica sospesa per 10 giorni
- quarantena della durata di 10 giorni con test di uscita - tampone molecolare o antigenico con risultato negativo

Per il personale (della scuola ed esterno) che ha svolto attività in presenza nella sezione/gruppo del caso positivo per almeno 4 ore, anche non continuative, nelle 48 ore precedenti l’insorgenza del caso, si applicano le regole per i contatti stretti ad alto rischio

SCUOLA ELEMENTARE - In presenza di un solo caso di positività nella classe vengono disposte le seguenti misure. Per gli allievi frequentanti la stessa classe del caso positivo si prevede:
- attività didattica in presenza. Si raccomanda di consumare il pasto ad una distanza interpersonale di almeno 2 metri
- sorveglianza con test antigenico rapido o molecolare da svolgersi prima possibile (T0) dal momento in cui si è stati informati del caso di positività e da ripetersi dopo cinque giorni (T5)

Per il personale (della scuola ed esterno) che ha svolto attività in presenza nella classe del caso positivo per almeno 4 ore, anche non continuative, nelle 48 ore precedenti l’insorgenza del caso, si applica la misura sanitaria dell'auto-sorveglianza. In ogni caso, si ritiene opportuno raccomandare per il personale posto in auto-sorveglianza di effettuare comunque i test diagnostici T0 e T5

SCUOLA ELEMENTARE/2 - In presenza di almeno due casi positivi vengono disposte le seguenti misure per i compagni di classe:
- sospesa l’attività in presenza, si applica la didattica a distanza per la durata di dieci giorni
- quarantena della durata di 10 giorni con test di uscita - tampone molecolare o antigenico - con risultato negativo

Per il personale (della scuola ed esterno) che ha svolto attività in presenza nella classe dei casi positivi per almeno 4 ore, anche non continuative, nelle 48 ore precedenti l’insorgenza del primo caso, si applicano le regole per i contatti stretti ad alto rischio

SCUOLE MEDIE E SUPERIORI - In presenza di un caso di positività nella classe vengono disposte le seguenti misure. Per gli allievi frequentanti la stessa classe del caso positivo si prevede:
- attività didattica in presenza, con l’obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 per almeno 10 giorni; si raccomanda di non consumare pasti a scuola a meno che non possa essere mantenuta una distanza interpersonale di almeno due metri
- Auto-sorveglianza

Per il personale (della scuola ed esterno) che ha svolto attività in presenza nella classe del caso positivo per almeno 4 ore, anche non continuative, nelle 48 ore precedenti l’insorgenza del caso, si applica la misura sanitaria dell’auto-sorveglianza

SCUOLE MEDIE E SUPERIORI/2 - In presenza di due casi positivi nella classe, le misure previste sono diverse in base allo stato vaccinale: A) per gli alunni che non abbiano concluso il ciclo vaccinale primario o che lo abbiano concluso da più di 120 giorni, che siano guariti da più di 120 giorni e ai quali non sia stata somministrata la dose di richiamo si prevede:
- sospesa l’attività in presenza, si applica la didattica digitale integrata per la durata di 10 giorni
- quarantena di 10 giorni con test di uscita - tampone molecolare o antigenico - negativo

B) per gli alunni che abbiano concluso il ciclo vaccinale primario, o che siano guariti, da meno di 120 giorni e per coloro ai quali sia stata successivamente somministrata la dose di richiamo, si prevede:
- attività didattica in presenza con l’obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 per almeno 10 giorni; si raccomanda di non consumare pasti a scuola a meno che non possa essere mantenuta una distanza interpersonale di almeno due metri
- misura sanitaria: Auto-sorveglianza

Per il personale (della scuola ed esterno) che ha svolto attività in presenza nella classe dei casi positivi per almeno 4 ore, anche non continuative, nelle 48 ore precedenti l’insorgenza del primo caso, si applicano le regole per i contatti stretti ad alto rischio

SCUOLE MEDIE E SUPERIORI/3 - In presenza di almeno tre casi di positività nella classe vengono disposte le seguenti misure. Per gli allievi frequentanti la stessa classe dei casi positivi si prevede:
- sospesa l’attività in presenza, si applica la didattica a distanza per la durata di dieci giorni
- misura sanitaria: si applicano le regole per i contatti stretti ad alto rischio

Per il personale (della scuola ed esterno) che ha svolto attività in presenza nella classe dei casi positivi per almeno 4 ore, anche non continuative, nelle 48 ore precedenti l’insorgenza del primo caso, si applicano le regole per i contatti stretti ad alto rischio

Da ricordare anche che non è consentito accedere o permanere nei locali della scuola ai soggetti con sintomatologia respiratoria o temperatura corporea superiore a 37,5°