
Covid, niente Dad con un positivo in classe. Presidi: sconcertati da dietrofront
Una circolare del 29 novembre parlava di un ritorno alla didattica a distanza anche con un solo alunno contagiato. In serata la nuova nota del governo: alla luce della situazione epidemiologica attuale e dopo i necessari approfondimenti, continuano a valere le precedenti regole sulla quarantena in classe. Antonello Giannelli, presidente dell'Associazione nazionale presidi: "Ai dirigenti e al personale delle scuole non si deve più chiedere di sostituirsi ai funzionari dei Dipartimenti di prevenzione"

In giornata si era parlato di un ritorno alla didattica a distanza anche con un solo contagiato in classe, secondo quanto si leggeva in una circolare del 29 novembre, in serata fonti del governo hanno chiarito che, alla luce dell'attuale situazione epidemiologica, continuano a valere le precedenti regole sulla quarantena in classe. Intanto è arrivata una nuova circolare del ministero della Salute con tutti i chiarimenti sulla questione scuola
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"In considerazione della sopravvenuta disponibilità manifestata dalla struttura commissariale" di Figliuolo, "potrà essere mantenuto il programma di testing" per la verifica della positività "dei soggetti individuati come contatti di una classe/gruppo, da effettuarsi in tempi estremamente rapidi, tali da garantire il controllo dell'infezione", precisa la nuova nota dei ministeri dell'Istruzione e della Salute
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E "alla luce delle indicazioni della struttura commissariale - si legge ancora nella nota - si intendono conseguentemente superate le disposizioni di cui alla precedente circolare", firmata ieri dai due ministeri competenti. Riguardo alla dad, solo chi va in isolamento farà didattica a distanza, la classe continua in presenza
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La circolare di ieri, invece, con il cambio della situazione epidemiologica, riteneva opportuno sospendere temporaneamente il programma di sorveglianza con testing con un singolo caso positivo tra studenti e docenti e parlava di un ritorno alla quarantena "per tutti i soggetti contatto stretto di una classe/gruppo dove si è verificato anche un singolo caso tra gli studenti e/o personale scolastico”
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Con la nuova circolare del 30 novembre le regole restano quelle in vigore: tutta la classe andrà automaticamente in quarantena solo se ci sono tre positivi. "Garantire la partecipazione in presenza e lo svolgimento delle lezioni a scuola in assoluta sicurezza è una priorità del Governo", si legge
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La didattica a distanza scatterà con un solo positivo in classe per i bambini fino a sei anni, con due positivi per gli alunni da 6 a 12 anni e dai 12 in poi si andrà in Dad se i casi positivi sono almeno tre. È quanto dovrebbe prevedere la circolare esplicativa del governo sulla scuola

Per i ragazzi che possono vaccinarsi, spiegano fonti dell'esecutivo, le regole restano dunque quelle attuali. La scelta sarebbe arrivata dopo un approfondimento con il Cts e con il commissario all'emergenza che ha garantito l'intensificazione dei test Covid a scuola

Rimarrebbe valida l’opportunità per i Dipartimenti di Prevenzione di scegliere la strategia di controllo per la tutela della salute pubblica per ogni singola indagine di focolaio epidemico in ambito scolastico

La durata della quarantena, il timing per l’effettuazione dei test diagnostici e la tipologia degli stessi seguono le indicazioni contenute nella circolare del Ministero della Salute dell’11 agosto
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Il test dovrebbe essere effettuato appena possibile e comunque indicativamente nelle 48 ore successive all’identificazione del caso indice

Il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi, parlando della sospensione del protocollo sulle quarantene, aveva detto: "Quella che è stata presa è una misura assolutamente prudenziale. Ci viene segnalato un aumento dei contagi di tutta la popolazione, vogliamo tenere in assoluta sicurezza la scuola e quindi abbiamo preso una cautela"

"Troviamo sconcertante che una nota sottoscritta da due Ministeri sia sospesa dopo neanche 24 ore e che le disposizioni ivi contenute siano già considerate superate". Così Antonello Giannelli, presidente dell'Anp ha commentato il cambio di rotta. "Attendiamo di vedere come il Commissario Figliuolo deciderà di intervenire per rendere finalmente efficienti le ASL e far partire la campagna di testing e tracing", ha aggiunto concludendo che ai dirigenti e al personale delle scuole "non si deve più chiedere di sostituirsi ai funzionari dei Dipartimenti di prevenzione"