
Manifestazioni no Green pass: da Milano a Palermo, le piazze italiane vietate ai cortei
Il 13 novembre è atteso un nuovo sabato di proteste, ma il Viminale ha messo a punto una circolare per dettare le regole: cortei vietati in determinate zone delle città, sit-in con mascherine. I prefetti, intanto, stanno già decidendo insieme ai sindaci quali piazze non rendere più disponibili per i manifestanti

Per il 13 novembre ci si aspetta un nuovo sabato di proteste contro il Green pass. Questa volta, però, le regole saranno diverse. Il Viminale - per cercare di arginare il rischio contagi, per venire incontro alle richieste dei commercianti, per evitare disagi alla circolazione e blocchi di intere città - ha messo a punto una circolare per vietare i cortei nei centri storici, nelle strade dello shopping e vicino agli obiettivi sensibili. Inoltre, data l’assenza delle distanze di sicurezza, si pensa di per far rispettare l’obbligo di mascherine durante i sit-in
GUARDA IL VIDEO: Manifestazioni no Green pass: le piazze vietate
Andranno pianificati ''adeguati servizi di ordine pubblico, per la cui predisposizione i questori potranno avvalersi del concorso della polizia locale, ai fini di una mirata attività di presidio e vigilanza alle zone interessate allo svolgimento delle manifestazioni pubbliche''. È quanto scrive il ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, nella direttiva inviata a questori e prefetti. Nella direttiva si sottolinea che le indicazioni ''per la loro valenza generale potranno trovare applicazione per manifestazioni pubbliche attinenti ogni altra tematica''
Coronavirus, tutti gli aggiornamenti in diretta
Lamorgese scrive anche che, nelle manifestazioni no Green pass, si riscontra "un significativo livello di inosservanza delle disposizioni di prevenzione del contagio" sul "divieto di assembramenti, il rispetto del distanziamento fisico e l'uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie con potenziale pericolo di incremento di contagi e dunque per la salute dei cittadini''. Si rende necessario - aggiunge - "dettare apposite indicazioni" in modo che lo svolgimento "avvenga nell'equilibrato contemperamento dei vari diritti e interessi in gioco''
Le misure negli altri Paesi
''I prefetti vorranno provvedere'' con apposite direttive ''a individuare specifiche aree urbane sensibili di particolare interesse per l'ordinato svolgimento della vita della comunità che potranno essere oggetto di temporanea interdizione allo svolgimento di manifestazioni pubbliche per la durata dello stato di emergenza in ragione dell'attuale situazione pandemica'', scrive ancora il ministro dell'Interno

E proprio i prefetti, in accordo con i sindaci, hanno già pensato a dei provvedimenti per vietare le manifestazioni in alcune zone delle città. Il Corriere della Sera ha stilato un elenco di alcune delle piazze in cui non si potrà manifestare. L’idea è di seguire l’esempio di Trieste, dove il prefetto Valerio Valenti ha vietato fino al 31 dicembre le manifestazioni in piazza Unità d’Italia
No green pass, arriva la stretta del Viminale su cortei e manifestazioni
A Milano dovrebbe essere vietata piazza Fontana, la zona del Duomo e di Brera
Covid, come sarà il Natale? Più socialità, meno restrizioni e si torna a viaggiare
A Roma vietata piazza del Popolo. L’indicazione, comunque, è di concentrarsi al Circo Massimo
Le manifestazioni di sabato scorso. FOTO
Vietata Santa Croce e Santa Maria Novella a Firenze
Covid, la situazione in Italia: grafiche
A Napoli niente manifestazioni sul lungomare, in piazza Dante e piazza del Plebiscito
L'elenco del Corriere della Sera
Vietata piazza Maggiore a Bologna

Niente manifestazioni a piazza del Ferrarese a Bari (foto d'archivio)

Vietata piazza Sant’Oronzo a Lecce (foto d'archivio)

Divieto anche in piazza Garibaldi a Cagliari (nella foto, la coda per i vaccini anti-Covid)

E in piazza Verdi a Palermo (foto d'archivio)

A Trento è al vaglio la possibilità di non concedere più piazza Dante (foto d'archivio)

A Genova si valuta di vietare piazza della Vittoria (foto d'archivio)

Alcuni gruppi di manifestanti contro il Green pass hanno annunciato mobilitazioni in caso di divieto di manifestazioni in determinati luoghi, altri si sono mostrati più disponibili ad accettare piazze alternative