Vaccino Covid, via libera alla dose booster per chi si è immunizzato all’estero
Una circolare del ministero della Salute stabilisce un’ulteriore inoculazione con Pfizer o Moderna per chi è vaccinato con farmaci non riconosciuti da Ema, come Sputnik o Sinovac. La somministrazione potrà avvenire a partire da 28 giorni e fino a un massimo di 6 mesi dal completamento del ciclo primario, e darà diritto a ricevere il green pass
Via libera a una dose booster di vaccino anti Covid per chi si è vaccinato all’estero con uno dei farmaci non autorizzati dall’Ema, come Sputnik o Sinovac
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La circolare, ha spiegato il ministro della Salute Roberto Speranza, “autorizza per coloro che hanno completato il ciclo con vaccini non riconosciuti da Ema una dose booster a mRna con Pfizer o Moderna”
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“Quindi - ha aggiunto Speranza - daremo il green pass a chi ha completato un ciclo di vaccinazione non Ema e che entro sei mesi avrà un booster con Pfizer o Moderna"
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I soggetti vaccinati all'estero con un vaccino non autorizzato da Ema, spiega la circolare emanata con il parere di Cts e Aifa, possono ricevere una dose di richiamo con vaccino a m-RNA nei dosaggi autorizzati per il "booster" (30 mcg in 0,3 mL per Comirnaty di Pfizer/BioNTech; 50 mcg in 0,25 mL per Spikevax di Moderna) a partire da 28 giorni e fino a un massimo di 6 mesi (180 gg) dal completamento del ciclo primario. Il completamento di tale ciclo vaccinale integrato è riconosciuto come equivalente
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Superato il termine massimo di 6 mesi dal completamento del ciclo primario con vaccino non autorizzato da Ema, così come in caso di mancato completamento dello stesso, è possibile procedere con un ciclo vaccinale primario completo con vaccino a m-RNA, nei relativi dosaggi autorizzati
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Una circolare che riguarda in particolare anche San Marino, dove la maggioranza della popolazione si è vaccinata con Sputnik
A San Marino le terze somministrazioni in realtà sono già iniziate la scorsa settimana e sono 83 gli ospiti delle case di riposo e i sanitari dell'Ospedale di Stato, immunizzati ormai quasi un anno fa ma con Pfizer, che hanno ricevuto la dose booster
Per quelli invece che avevano ricevuto la doppia dose Sputnik, le autorità sanitarie pensano che per l'8 novembre, quando ripartirà la campagna vaccinale, si potrà cominciare con la vaccinazione eterologa
San Marino ha infatti una buona disponibilità di vaccini Pfizer, mentre qualora vi fosse una richiesta interna di un booster di Sputnik Light (così chiamato il richiamo del vaccino russo) sarebbe necessario un nuovo approvvigionamento direttamente da Mosca
A San Marino l'83% della popolazione vaccinabile (30.236 persone) è stato immunizzato; mancano all'appello circa 5mila persone, tra queste molti guariti e alcuni che risultano impropriamente residenti, ma almeno un buon 10% è contro i vaccini e ha scelto di non farlo
Con la terza dose San Marino risolverà anche un altro nodo, quello del green pass, per il quale al momento fino a fine anno ha incassato dall'Italia una proroga all'esenzione anche se vaccinati Sputnik