
Vaccino Covid, Figliuolo alle Regioni: "Terza dose a over 60, fragili e sanitari"
Il commissario straordinario all'emergenza in una circolare inviata alle amministrazioni locali: "Scongiurare quanto sta succedendo in altri Paesi europei solo con rafforzamento campagna vaccinale". Per evitare la "pandemia dei non vaccinati" occorre completare i cicli di immunizzazione primari e andare avanti con le dosi booster. Nei prossimi mesi, probabile allargamento dell'offerta vaccinale alla fascia 5-11 anni

Tornano a salire i contagi da coronavirus e con questi in rialzo sono anche i numeri su ricoveri nei reparti ordinari e in terapia intensiva. La situazione in Italia rimane nel complesso più stabile rispetto ad altri Paesi europei, ma il commissario straordinario all’emergenza Covid-19 Francesco Figliuolo (in foto), nella nuova circolare inviata alle regioni, ribadisce chiaramente: è necessario continuare a spingere sulle vaccinazioni
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La recrudescenza del virus in Europa, secondo Figliuolo, è conseguenza della percentuale di popolazione che ancora non si è immunizzata. “La cosiddetta 'pandemia dei non vaccinati'- scrive il commissario - indica con forza la necessità di incrementare il ritmo di somministrazione delle terze dosi" e di "proseguire con il completamento dei cicli primari"
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Il criterio principale con cui somministrare dosi ulteriori alle primarie, ricorda Figliuolo, rimane quello anagrafico, l’unico fornito dalle autorità sanitarie

Sono quindi gli over 60 i destinatari delle dosi “booster”, insieme a “personale sanitario, ospiti delle residenze per anziani e soggetti con elevata fragilità over 18"

A questi si aggiungono i "soggetti vaccinati con prodotto monodose”

Nei prossimi mesi è "probabile" un "futuro allargamento dell'offerta vaccinale alla platea 5-11 anni", scrive inoltre il Commissario

Nella circolare il Commissario ricorda alle Regioni - che già conoscono quanti sono i soggetti che mensilmente dovranno fare la terza dose visto che questa viene somministrata a 6 mesi dalle seconda - la possibilità di programmare le inoculazioni in concomitanza con la vaccinazione antinfluenzale. Invita a garantire la possibilità di accedere agli hub senza prenotazione e chiede di ricorrere in "modo sistematico" alla 'chiamata attiva', procedendo alla prenotazione di chi deve il booster coinvolgendo i medici di famiglia, i pediatri e i farmacisti

"Le evidenze scientifiche sull'andamento dei contagi in funzione del tempo intercorso dalla vaccinazione/guarigione - scrive ancora - il probabile futuro allargamento dell'offerta vaccinale alla platea 5-11 anni e, soprattutto, l'incremento dei casi positivi in concomitanza dell'inizio della stagione delle grandi malattie respiratorie, suggeriscono l'opportunità di calendarizzare la somministrazione delle terze dosi rispettando senza indugio le tempistiche indicate dalle autorità sanitarie", cioè "dal 181esimo giorno dal completamento del ciclo vaccinale primario"

La pianificazione così come indicata nelle circolare, conclude Figliulo, consentirebbe uno sviluppo della campagna "omogeneo su tutto il territorio", la possibilità di "programmare con precisione" l'approvvigionamento dei farmaci, dei presidi e dei materiali sanitari necessari alle vaccinazioni, una gestione efficace della macchina organizzativa alla luce della razionalizzazione degli hub