
Scuola, pronta la circolare sulla gestione delle quarantene: le regole
Il documento - secondo le anticipazioni emerse fino ad ora - contiene una revisione del sistema di gestione dei contatti dei casi di coronavirus confermati, anche alla luce dell'aumento della copertura vaccinale e della riduzione della circolazione del virus nella comunità

È pronta la circolare per la gestione delle quarantene nelle scuole. Il documento - secondo quanto riporta l’Agi - contiene una revisione del sistema di gestione dei contatti dei casi confermati di infezione da Covid, anche alla luce dell'aumento della copertura vaccinale e della riduzione della circolazione del Covid-19 nella comunità
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Secondo quanto anticipato da Ansa, si prevede che non ci sia didattica a distanza se c'è un solo positivo in classe; se sono due è prevista una quarantena "selettiva" a seconda se si sia vaccinati o meno, mentre si resta tutti a casa se i casi sono almeno tre, sia tra gli alunni che tra i docenti
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L’obiettivo della circolare è quello di favorire la didattica in presenza e rendere il più possibile omogenee a livello nazionale le misure di prevenzione attuate in ambito scolastico. Il documento - si legge nel testo anticipato da Agi - verrà diramato, a stretto giro, agli Uffici Scolastici Regionali e alle istituzioni scolastiche con una successiva nota di accompagnamento a firma congiunta
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"Sebbene la valutazione dello stato di contatto di caso Covid-19 sia di competenza del Dipartimento di Prevenzione (DdP) e le relative azioni debbano essere intraprese dopo attenta valutazione dell'eventuale esposizione, le procedure di gestione dei contatti a livello scolastico dovrebbero essere semplificate attraverso un sistema che preveda una serie di automatismi, nel rispetto della normativa vigente della privacy”, viene precisato nel documento

Questi automatismi "potranno seguire eventuali azioni di sanità pubblica, specifiche e puntuali, in seguito alla valutazione del rischio effettuata dal DdP, che rimane comunque incaricato della disposizione delle misure da intraprendere (inclusi l'isolamento dei casi, la quarantena dei contatti e le tempistiche per il rientro a scuola degli alunni/studenti/operatori scolastici)"

Nel caso in cui le autorità sanitarie siano impossibilitate ad intervenire tempestivamente, il dirigente scolastico venuto a conoscenza di un caso confermato nella propria scuola è da considerarsi quindi autorizzato, in via eccezionale ed urgente, a sospendere temporaneamente le attività didattiche in presenza e trasmette le indicazioni per l'avvio delle misure previste

Le indicazioni devono essere trasmesse sia ai bambini/alunni, che ai genitori/tutori, così come agli insegnanti che sono stati a contatto con un positivo (nelle 48 ore precedenti l'insorgenza dei sintomi o all'esecuzione del test diagnostico se asintomatico)

Viene anche ricordato che le indicazioni sono “differenziate in base ai soggetti interessati, alla classe frequentata e allo stato di vaccinazione, nonché dal numero di casi confermati correlati epidemiologicamente nella classe/scuola”

Dopo la segnalazione di un caso positivo in ambito scolastico, il referente scolastico Covid-19 o il dirigente scolastico, individua i possibili "contatti scolastici" del caso positivo e trasmette loro (o ai loro genitori/tutori, nel caso di minori) le disposizioni standardizzate

“I contatti individuati, se previsto”, dovranno effettuare “un test antigenico o molecolare, inclusi anche i test molecolari su campione salivare come da circolare del Ministero della Salute, gratuito e valido ai fini diagnostici nella tempistica prevista nella tabella stessa. La modalità di prescrizione di tali test seguirà l'organizzazione regionale”

Le definizioni usate in tabella sulla tempistica dei test sono varie. Tempo zero (T0): prima possibile dal momento in cui si è stati informati dal referente scolastico. Se il risultato è negativo si può rientrare a scuola. Se invece è positivo, è necessario informare il DdP e il MMG/PLS e non ci si reca a scuola

Chi riceve indicazione di effettuare sorveglianza con testing non può entrare in ambiente scolastico mentre attende di fare il test

Per i soggetti sottoposti a sorveglianza con testing, il rientro a scuola dopo l'effettuazione del test a T0 potrà avvenire solo se si è in possesso di attestazione rilasciata dai Servizi di Igiene e Sanità Pubblica in merito all'effettuazione del tampone e all'avvenuto rilascio del relativo risultato

Rimane ovviamente “vietato rientrare in classe in presenza di positività al tampone”.In qualunque momento, “gli operatori di sanità pubblica possono valutare, in collaborazione con il referente scolastico eventuali ulteriori contatti oltre al gruppo/classe, in base all'attività svolta, alle caratteristiche e alla durata della stessa, considerando i vari elementi utili all'indagine epidemiologica”

Come criterio orientativo, ”si suggerisce di considerare esposto l'insegnante/operatore della scuola primaria e secondaria che, nelle 48 ore precedenti, abbia svolto in presenza 4 ore o più, anche cumulative, all'interno della classe in cui è stato individuato il caso”

In caso di comparsa di sintomatologia il soggetto (o i genitori in caso di soggetto minorenne) è tenuto ad informare immediatamente il medico curante che darà indicazioni per il proseguimento del percorso diagnostico. Chi non si attiene al programma di sorveglianza con testing deve effettuare la quarantena

Nei soggetti sottoposti a quarantena, il test a T0 è fortemente raccomandato per descrivere la situazione epidemiologica dell'entità della circolazione nel gruppo e per rilevare precocemente eventuali ulteriori casi positivi