
Lauree abilitanti, addio ai tirocini: ecco cosa cambia e per quali professioni
Il Senato approva all'unanimità il disegno di legge per l'abilitazione diretta alle professioni dopo il conseguimento delle lauree in psicologia, farmacia, odontoiatria e veterinaria. Lo stesso vale per chimica, fisica, biologia e i corsi in professioni tecniche per l'edilizia e il territorio, tecniche agrarie, alimentari e forestali, e tecniche industriali e dell'informazione. Previsto un tirocinio interno ai corsi di studio e una prova pratica per valutare le competenze acquisite durante gli studi

Via libera al disegno di legge sulle lauree abilitanti. Il Senato, con 184 voti a favore, ha approvato all’unanimità il testo del provvedimento, con cui si cancellano le abilitazioni professionali post-laurea per dentisti, farmacisti, veterinari, psicologi e geometri, che si vanno così ad aggiungere ai medici: ecco cosa cambia
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Già approvato alla Camera dei Deputati lo scorso giugno, il provvedimento dà attuazione a uno degli interventi di riforma indicati nel Piano nazionale di ripresa e resilienza che l’Italia ha inviato alla Commissione europea, pensato per facilitare l'ingresso nel mondo del lavoro a giovani professionisti
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MEDICINA – Il primo corso di laurea per cui era stata eliminata l’abilitazione professionale è stata quello di medicina. La scelta, contenuta nel decreto Cura Italia, era stata motivata dal forte bisogno di operatori sanitari durante la prima fase dell’emergenza Covid-19
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LE NUOVE LAUREE ABILITANTI – Si vanno ora ad aggiungere i corsi di laurea magistrale a ciclo unico in odontoiatria e protesi dentaria (classe LM-46), in farmacia e farmacia industriale (classe LM-13), in medicina veterinaria (classe LM-42), oltre che la laurea magistrale in psicologia (classe LM-51)
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Dopo aver passato un esame finale, gli studenti saranno abilitati direttamente all'esercizio delle professioni, rispettivamente, di odontoiatra, di farmacista, di medico veterinario e di psicologo
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Il percorso di abilitazione viene sostituito dal conseguimento di “almeno 30 crediti formativi universitari”, acquisiti con “lo svolgimento di un tirocinio pratico-valutativo interno ai corsi di studio”. La legge precisa che le specifiche modalità di svolgimento, certificazione e valutazione dei tirocini sono previste nell'ambito della disciplina delle lauree e dei regolamenti didattici di ateneo dei relativi corsi di studio
Il testo del disegno di legge sulle lauree abilitanti
Il disegno di legge rende abilitante anche l’esame finale delle laure professionalizzanti in professioni tecniche per l'edilizia e il territorio (classe LP-01), professioni tecniche agrarie, alimentari e forestali (classe LP-02), e professioni tecniche industriali e dell'informazione (classe LP-03)

Anche le professioni di chimico, fisico e biologo potranno essere esercitate direttamente dopo aver conseguito la rispettiva laurea abilitante, per cui viene previsto “lo svolgimento di un tirocinio pratico-valutativo interno ai corsi e il superamento di una prova pratica valutativa”

LA DELEGIFICAZIONE - Si apre inoltre la possibilità di allargare in futuro il campo delle lauree abilitanti. La modifica potrà essere approvata con regolamenti di delegificazione: non servirà più quindi una legge, come richiesto al momento

Esprime la sua soddisfazione il ministro dell’Università e della Ricerca Maria Cristina Messa (in foto), secondo cui l’approvazione all’unanimità del testo di legge “è il segno che l'attenzione verso i giovani sta davvero tornando protagonista nel Paese”

Messa spiega che lo scopo della norma è permettere agli studenti di “accedere al mondo del lavoro subito, senza aspettare anni di tirocinio e l'esame di stato per potere iniziare”, mettendoli in collegamento “con i professionisti già durante il corso di laurea e dando ancora più valore al loro tempo e ai loro studi"

La legge specifica che l’adeguamento del sistema universitario si applicherà “a decorrere dall'anno accademico successivo a quello in corso alla data di adozione”. Le norme saranno valide per le università statali e non statali legalmente riconosciute, comprese le università telematiche