Atterrato ultimo volo italiano da Kabul. Di Maio: Italia prima in Ue per afghani evacuati

Cronaca

Il C-130 dell'Aeronautica militare è arrivato a Fiumicino. A bordo 110 persone, tra cui 58 afghani, l’ambasciatore Stefano Pontecorvo (Senior Civilian Representative della Nato a Kabul) con lo staff, il console Tommaso Claudi e i carabinieri del Tuscania. Anche il ministro degli Esteri ad accogliere gli ultimi evacuati dalla capitale afghana nel ponte aereo gestito dall’Italia 

Decollato ieri da Kabul, dopo uno a Kuwait City, è atterrato alle 8.04 del mattino all'aeroporto romano di Fiumicino l'ultimo volo del ponte aereo tra l'Afghanistan e l'Italia (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI SULL'AFGHANISTAN). Il C-130 dell'Aeronautica militare ha a bordo altre 110 persone, tra cui 58 afghani, l’ambasciatore Stefano Pontecorvo (Senior Civilian Representative della Nato in Afghanistan) con lo staff, il console Tommaso Claudi e i carabinieri del Tuscania che erano rimasti ancora sul posto. Anche il ministro degli Esteri Luigi Di Maio allo scalo per accogliere l'arrivo dell’aereo (LO SPECIALE SULLA CRISI IN AFGHANISTAN).

Le parole di Luigi Di Maio

"Voglio ringraziare i Carabinieri del Tuscania perché senza di loro non avremmo potuto garantire la presenza del nostro console Claudi e dell'ambasciatore Pontecorvo", ha detto Di Maio. "Siamo il primo Paese dell'Ue per cittadini afghani evacuati", ha sottolineato. "Adesso inizia una fase due in Afghanistan, nella quale il nostro imperativo deve essere non abbandonare il popolo afghano, le donne afghane, le bambine afghane. C'è una grande preoccupazione per le minacce terroristiche". "L'Italia sta lavorando a un G20 straordinario sull'Afghanistan - ha aggiunto il titolare della Farnesina - il nostro obiettivo è arrivare ad una linea condivisa sul futuro del popolo afghano a livello di G20".

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Il viaggio da Kabul

Il velivolo C-130J dell'Aeronautica Militare era decollato ieri, alle 15 ora italiana da Kabul. Sempre nella giornata di venerdì è partito dalla capitale afghana un altro velivolo C-130J, con cui ha lasciato l'Afghanistan anche la Joint Evacuation Task Force (JETF) che dal 13 agosto scorso ha gestito sul campo le operazioni di evacuazione. Dopo uno scalo operativo in Kuwait, l'arrivo dei militari in Italia è previsto per l'inizio della prossima settimana presso l'aeroporto militare di Ciampino dove ad accoglierli ci sarà il Ministro della Difesa.

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Il ponte aereo

Il ponte aereo umanitario tra l'Afghanistan e l'Italia era iniziato a Ferragosto. Il bilancio dell'operazione di messa in sicurezza dei cittadini italiani e di civili afghani supera le 5mila unità, più di quanto fatto da Germania e Francia. Sono state "evacuate 5.011 persone di cui 4.890 afghani grazie alla missione Aquila Omnia - annuncia il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini -. Tra di loro 1.301 donne e 1.453 bambini". Per il ministro, le Forze armate italiane "con questa operazione, molto delicata e complessa sin dalle fasi iniziali, hanno svolto un eccezionale lavoro garantendo il ponte aereo che, dopo l'aggravarsi della crisi politico e sociale in Afghanistan, ha portato in Italia un numero di persone ben superiore a quello previsto inizialmente".  

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