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Ita-Alitalia, sindacati confermano sciopero del 24 settembre

Cronaca
©Ansa

La decisione è stata presa al termine di un tavolo di confronto con i vertici della compagnia aerea. Filt Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Uglta chiedono anche il coinvolgimento di Palazzo Chigi in una trattativa definita "molto difficile ed in salita"

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I sindacati hanno confermato lo sciopero del trasporto aereo di Alitalia per il 24 settembre. L'annuncio è stato dato al termine dell'incontro con i vertici Ita. I rappresentanti dei lavoratori accusano la newco di volere "mano libera" sui contratti e chiedono quindi il coinvolgimento di Palazzo Chigi in una trattativa definita "molto difficile ed in salita". Oggi Filt Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Uglta invieranno una lettera al Governo, sollecitando un suo intervento. 

Le opinioni dei sindacati

"Ita vuole avere mano libera sul contratto, ha scelto di uscire da Assaereo, vuole scegliersi i propri dipendenti, negoziare al proprio interno il contratto di lavoro e a quel punto confrontandolo con quello che si riesce a fare entro il 20 settembre ma scegliendo poi la condizione migliore", ha spiegato il segretario generale della Uiltrasporti, Claudio Tarlazzi. "Cosa inaccettabile per noi", ha sottolineato. "Abbiamo stigmatizzato l'uscita di Ita dall'associazione datoriale, che apre al Contratto collettivo nazionale di lavoro, una cosa paradossale, avviene ad opera di una società controllata dallo Stato e che va contro la norma prescritta nel decreto rilancio, che prevede l'applicazione dei minimi salariali nel ccnl. Questo vuol dire penalizzare i lavoratori anche da un punto di vista salariale", ha aggiunto il leader della Filt Cgil, Fabrizio Cuscito.

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Il piano di Ita

In questo primo confronto l'azienda ha illustrato il piano ai sindacati che, come noto, prevede all'inizio 52 aeromobili, un totale di 2.800 dipendenti, per arrivare a termine piano nel 2025 con 105 aerei e circa 5.750 lavoratori. La newco parteciperà poi alla gara per aggiudicarsi il marchio Alitalia, hanno riferito le sigle sindacali, ribadendo che per loro va tutelata l'occupazione di tutti i lavoratori di Alitalia. "Prendiamo atto che il Presidente di Ita definisce la nuova compagnia aerea 'una startup', ma per noi la tutela occupazionale e reddituale dei 10.500 lavoratori di Alitalia resta un obiettivo imprescindibile", ha chiarito il segretario generale della Fit-Cisl, Salvatore Pellecchia. Dello stesso parere sono anche Cuscito e Cleofe Tolotta, esponente di Usb che sottolinea: "Va garantita l'occupazione".

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La delusione da parte dei piloti

Insoddisfazione è stata espressa anche dai piloti. "La roadmap sui nuovi contratti di lavoro e processi di assunzione non ci ha soddisfatto", affermano Anpac, Anpav e Anp, chiedendo "maggiori e più dettagliate informazioni sul processo selettivo". Intanto da domani Ita avvierà le vendite dei biglietti per i propri voli a partire dal 15 ottobre.

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