
Dalle norme per le palestre e le piscine, alle regole da seguire per praticare sport all’aperto. Ecco cosa dicono i protocolli approvati da Federazioni, associazioni e impianti sportivi

Con l’approssimarsi della fine delle vacanze estive, riprende a pieno ritmo anche l’attività sportiva, amatoriale e non. L’aumento dei contagi da coronavirus degli ultimi mesi ha però imposto una serie di paletti e protocolli da rispettare, dall’introduzione del Green Pass ai tamponi. Ecco cosa c’è da sapere e quali sono le regole per chi vuole allenarsi e fare sport
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PALESTRE E PISCINE - L’articolo 6 del decreto legge del 23 luglio prevede l'obbligo di Green Pass in "piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, limitatamente alle attività al chiuso”, a partire dallo scorso 6 agosto. Ogni persona sopra i 12 anni di età deve quindi avere con sé e mostrare la Certificazione verde per accedere a piscine e palestre
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LE MISURE DI SICUREZZA - Fondamentale anche continuare a rispettare i protocolli già in vigore da mesi: obbligo di mascherina al chiuso (tranne durante la doccia e l’allenamento), misurazione della temperatura all’ingresso, mantenere la distanza di due metri dalle altre persone in palestra e 7 metri quadrati per ogni nuotatore in vasca
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GLI SPORT NELLE PALESTRE - L'obbligo di Green Pass vale anche per le attività che si svolgono in palestra o in corsia: danza, arti marziali, ginnastica artistica, yoga, acquagym o spinning, dentro e fuori dall’acqua
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COME FUNZIONA PER I PICCOLI - Tutti i minori di 12 anni non dovranno avere il Green Pass. Dovranno esibirlo solo i loro accompagnatori (genitori o baby sitter che li accompagnano negli spogliatoi o li vanno a riprendere entrando nella struttura)
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GLI SPORT ALL’APERTO - Il decreto di luglio non prevede l’obbligo del Green Pass per gli sport all’aperto. Numerosi impianti sportivi però lo stanno comunque chiedendo dal momento che si utilizzano ambienti come docce, wc e spogliatoi che sono al chiuso

In ogni caso, se si vogliono usare esclusivamente le zone esterne (piscine all'aperto e solarium, campi di padel, di tennis, di calcetto), è possibile chiedere di compilare una specifica autocertificazione che permette di accedere solo in quelle aree. Queste persone non potranno però accedere a spogliatoi, bar o altri ambienti al chiuso

CALCIO - La Figc ha rettificato il protocollo chiarendo cosa serve. Per le attività dilettantistiche o giovanili agonistiche di livello regionale o provinciale l'attività di screening iniziale con i tamponi antigenici o molecolari "si intende facoltativa per i soggetti in possesso di Certificazione verde Covid 19”

L'attività iniziale di screening “rimane obbligatoria per tutti i componenti del Gruppo Squadra (giocatori, allenatore, staff), indipendentemente dal possesso o meno della Certificazione verde Covid-19 per lo svolgimento di attività agonistiche dilettantistiche giovanili di livello nazionali o comunque riconosciute di preminente interesse nazionale dalla Federazione o relative alle fasi finali di competizioni nazionali”

Per gli allenamenti, anche se svolti parzialmente al chiuso, "considerata la frequente necessità di utilizzo di spazi e sale al chiuso per i quali è obbligatoria la Certificazione verde è necessario un tampone molecolare o antigenico entro le 48 ore precedenti ciascuna seduta di allenamento per i non vaccinati e non guariti, e per i soggetti non vaccinati con l'intero ciclo vaccinale”

PALLAVOLO - Serve il Green Pass. La serie A e B sia maschile che femminile ha introdotto l’obbligo di un tampone 48/72 ore prima della ripresa degli allenamenti e delle competizioni. Dalla serie C in giù è raccomandato un tampone molecolare o antigenico 72/48 prima del giorno fissato per la ripresa dell'attività sportiva. Mentre prima delle competizioni il tampone diventa obbligatorio, ma solo per tutti quelli che non hanno il Green Pass in corso di validità.
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BASKET - I bambini sotto i 12 anni, al momento esclusi dalla campagna vaccinale, non hanno alcun obbligo di Green Pass. Per i corsi di mini-basket, basta un'autocertificazione compilata dai genitori. Chi ha più di 12 anni invece deve avere invece la Certificazione verde o dimostrare di essere negativo a un tampone fatto negli ultimi 7 giorni