
Covid, come potrebbero cambiare i parametri per stabilire i colori delle regioni
Per determinare il livello di emergenza di un territorio potrebbe essere dato più peso al tasso di ospedalizzazione che ad altri valori. Lo ha anticipato il ministro della Salute, Roberto Speranza. E ora si va verso un nuovo decreto emergenza

I parametri per stabilire il livello di emergenza nelle regioni potrebbero cambiare. Per determinare il colore dei territori potrebbe essere dato più peso al tasso di ospedalizzazione rispetto ad altri valori. Ha anticipato questo obiettivo il ministro della Salute Roberto Speranza e ora si va verso un nuovo decreto emergenza
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"In una fase caratterizzata da un livello importante di vaccinazione – ha detto Speranza - è ragionevole che nei cambi di colore e nelle conseguenti misure di contenimento pesi di più il tasso di ospedalizzazione rispetto agli altri indicatori"
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Ma la valutazione dei parametri che determina la decisione del colore da assegnare alle regioni potrebbe cambiare nei prossimi giorni

Quanto detto da Speranza sul dare maggior rilievo al tasso di ospedalizzazione è condiviso da molti territori che, nonostante l’aumento di contagi, vedono sotto controllo la situazione negli ospedali

"Chiederemo al Governo di togliere l'incidenza dei positivi dai parametri che muovono zone e colorazioni perché il rischio è di decidere delle chiusure per gente positiva a casa, quando il sistema sanitario è pienamente efficiente", dicono le Regioni
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In realtà il calcolo dell'incidenza dei positivi ogni centomila abitanti probabilmente resterà tra i parametri, ma potrebbe perdere la sua discrezionalità nel caso in cui l'occupazione di posti letto in terapia intensiva e nei reparti ordinari non superi le percentuali di rischio del 30% e 40%

Inoltre potrebbe inasprirsi l’obbligo di un numero minimo di tamponi, fissato in zona bianca ad almeno 150 test ogni 100mila abitanti

Il decreto che dovrà chiarire questi nuovi parametri servirà anche a prorogare lo stato di emergenza che altrimenti terminerebbe il prossimo 31 luglio. Le nuove ipotesi di scadenza sono a fine ottobre o fine dicembre