Variante Delta Covid, ecco i focolai attivi in Italia da Nord a Sud
Dalla Lombardia alla Campania, ma non solo: l’ex variante indiana sembra diffondersi in tutto il Paese e sono diverse le zone dove sono scoppiati alcuni focolai proprio a causa di questo ceppo più aggressivo e contagioso. L'assessore alla Sanità della Regione Puglia, Pierluigi Lopalco, ha confermato che l’aumento dei contagi nella regione è dovuto a questa mutazione del virus
Dalla Lombardia alla Campania, preoccupa - nonostante le ospedalizzazioni sempre in calo - la variante Delta. Timori anche per i focolai che in diverse Regioni si stanno diffondendo proprio a causa di questo ceppo più contagioso e aggressivo. Sono tanti, inoltre, i focolai già attivi ma di cui ancora non si conosce la provenienza della variante
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LOMBARDIA - In Lombardia,è attivo ma comunque in remissione il focolaio lodigiano di Covid che era partito dalla discoteca Koral Beach di Codogno dalla serata del 26 giugno scorso. Fino all’ultima comunicazione del 13 luglio, i positivi accertati erano 36, almeno otto dei quali con la variante Delta, ma non sono stati segnalati aumenti
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Secondo quanto spiegato da Ats, invece, c’è un nuovo focolaio a Sesto San Giovanni, al confine con Milano, che si ritiene partito dallo spazio Carroponte. Fino all’ultimo rilevamento, i positivi accertati erano tre ed è già iniziato il tracciamento con un elenco dato all'Ats dal locale stesso mentre, nelle prossime ore, potrebbe essere direttamente l'Agenzia di Tutela della Salute a chiedere che, chiunque avesse partecipato alla serata del primo luglio scorso, si rechi a eseguire un tampone di controllo. Si sta procedendo anche alla verifica della variante
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SARDEGNA - Lo scorso 12 luglio, con 16 persone positive al Covid (di cui una decina contagiate dalla variante Delta) e 50 in quarantena, a Usini, in provincia di Sassari, il sindaco Antonio Brundu ha prorogato le restrizioni fino al 19 luglio
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Restano quindi sospese tutte le attività di spettacolo e intrattenimento musicale, danzante, teatrale svolte sia in luoghi chiusi sia all'aperto, 24 ore su 24, e resta vietata la somministrazione di bevande alcoliche da asporto dopo le 22, misure adottate lo scorso 5 luglio, dopo la scoperta di un focolaio della variante Delta del virus in paese
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PUGLIA - Situazione sotto la lente d’ingrandimento anche in Puglia dove, secondo l'assessore alla Sanità della Regione, Pierluigi Lopalco, "l'attuale circolazione" del coronavirus è dovuta alle "aperture con totale abbassamento della guardia" ed è "in parte legata a focolai anche sostenuti dalla variante Delta"
Nella regione sono già oltre 100 i casi accertati di variante Delta. Verifiche in corso per accertare la natura dei contagi del focolaio registrato alla zona di Manfredonia dove numerosi ragazzi sono risultati positivi in vacanza dopo un campus estivo organizzato nella grande struttura "African Beach"
Parte dei nuovi contagi in Puglia sono dovuti al focolaio scoppiato all’interno dell’hotspot di Taranto. Ma è stato lo stesso Lopalco a garantire che la situazione è sotto controllo. Tuttavia, Valter Mazzetti, Segretario generale Fsp Polizia ha dichiarato che “è stato accertato anche un caso di variante Delta fra gli immigrati ospiti dell’hotspot di Taranto. Dei 26 soggetti risultati positivi al Covid, 19 sono stati trasferiti in una struttura appositamente individuata, che comunque sarà affidata al controllo delle forze di polizia”
VENETO - In corso di accertamento la variante che ha generato il focolaio di Jesolo dove nei giorni scorsi un ragazzo, rientrato dall’Inghilterra, avrebbe scatenato un vero e proprio effetto domino riunendosi con gli amici per vedere la semifinale dell’Europeo tra Italia e Spagna. Ad aggravare la situazione, il fatto che il ragazzo avesse già fatto un auto-tampone risultato positivo ma abbia comunque deciso di incontrare gli amici
In regione, dove alla base dell’aumento dei contagi pare ci sia anche un’altra festa tenutasi nel Trevigiano, sono stati individuati 75 giovani da mettere in quarantena. Il 12 luglio, in 20 sono risultati positivi al test molecolare, 10 sono positivi al rapido e dovranno essere confermati dal molecolare, tutti gli altri sono comunque in isolamento
Nel caso dei due focolai veneti non è ancora stato accertato il tipo di variante ma la provenienza del ragazzo che ha scatenato il focolaio di Jesolo porta a pensare che si possa trattare della Delta: “I test sono stati pre-sequenziati dal nostro laboratorio, sembra che si tratti di variante inglese, ma attendiamo l’esito degli esami dell’istituto zooprofilattico. Rimarranno tutti in isolamento per 14 giorni, poi rifaranno il tampone”, ha detto il dg dell’Usl 2 Francesco Benazzi
CAMPANIA - Numerosi casi Covid anche a Caserta dove il sindaco Carlo Marino ha sospeso il campo estivo dell'Istituto Salesiani a causa di un focolaio sviluppatosi tra ragazzi e operatori: sono 44 i casi registrati, ma in isolamento ci sono circa 300 persone. Si tratta per la maggior parte di bambini che hanno preso parte al campo estivo, ma anche operatori, soprattutto giovani. Non è stato ancora verificato il tipo di variante di questo focolaio ma in regione l’ex variante indiana è già presente
CALABRIA - Zona rossa per il comune di Terranova da Sibari, nel Cosentino, dalle 22 del 14 luglio fino a tutto il 21 luglio. La decisione è stata presa dalla Regione dopo che il dipartimento di Prevenzione dell'Asp di Cosenza ha informato che nel comune "si rileva una significativa circolazione virale tra la popolazione residente ed una incidenza decisamente superiore alla media regionale del periodo, con 25 nuovi casi confermati registratisi negli ultimi 7 giorni e, complessivamente, 48 casi negli ultimi 14 giorni su una popolazione di circa 4700 abitanti"
L'Asp ha anche segnalato la "presenza nel territorio di 3 importanti focolai, di numerosi soggetti già positivi al test antigenico rapido e i molteplici contatti stretti che hanno determinato l'applicazione di numerose misure di quarantena" proponendo "l'adozione delle misure restrittive di zona rossa"
In Calabria, si legge nell'ordinanza regionale, "la circolazione della variante Delta, stimata nel territorio regionale al 30%, ma in rapida progressione sull'intero territorio nazionale, impone di mantenere alto il livello di attenzione, sia per prevenire eventuali risalite della curva dei contagi, sia per il possibile aumento del grado di saturazione nel numero di posti letto occupati in area medica e terapia intensiva dell'intera Regione"