Roma, caos rifiuti nelle strade. In vigore nuove regole, preoccupa sciopero del 30/6. FOTO
Nella capitale i cassonetti sono pieni e la spazzatura, anche quella ingombrante, viene abbandonata sui marciapiedi, con le alte temperature che peggiorano la situazione. "C'è il rischio di crisi igienica”, ha ammonito Antonio Magi, presidente dell'Ordine dei Medici della città. Fra le norme attive da oggi stop ai sacchi neri: è obbligatorio usare quelli trasparenti
È ancora emergenza rifiuti a Roma. In molte zone della capitale i cassonetti sono pieni, e i sacchi della spazzatura vengono abbandonati sui marciapiedi e per le strade, insieme ad altri rifiuti ingombranti. Intanto oggi entra in vigore il nuovo regolamento che, tra l'altro, vieta i sacchi neri e obbliga all’uso di quelli trasparenti. Preoccupa invece lo sciopero nazionale dei servizi di igiene ambientale proclamato per il prossimo 30 giugno 2021
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Qualche giorno fa - in una lettera indirizzata al presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, al ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, alla sindaca Virginia Raggi e al prefetto Matteo Piantedosi - il presidente dell'Ordine dei Medici della capitale Antonio Magi ha lanciato l’allarme: "C'è il rischio di crisi igienica dovuta alla grave situazione dei rifiuti in cui versa la città con quartieri invasi dalla spazzatura"
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"Questa condizione - ha scritto Magi -, specie davanti a ospedali, scuole, centri commerciali, parchi pubblici e aree residenziali, rischia di creare un grave problema di sanità pubblica della quale, cittadini ed istituzioni, ognuno per le proprie competenze, più o meno dirette, dovrà farsi carico portando ad una immediata e definitiva soluzione del problema. Dopo l'emergenza sanitaria dovuta alla pandemia, la Capitale d'Italia è ora ad un passo da una nuova crisi igienica”
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“La situazione è tale - ha aggiunto il presidente Omceo – che i romani, in controtendenza rispetto a tutto il resto del Paese, rischiano di dover portare le mascherine ancora a lungo, anche all'aperto, per proteggersi dai miasmi che provengono dai rifiuti lasciati marcire al sole sotto queste temperature torride"
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Intanto ha preso il via il nuovo regolamento dei rifiuti. "Tra le novità più importanti il divieto di utilizzo dei sacchi neri e l'obbligo di sacchetti trasparenti per l'indifferenziato e il secco (plastica e metalli), l'inserimento del compostaggio di comunità e del compostaggio locale in aggiunta all'autocompostaggio, l'introduzione degli ispettori ambientali, l'accesso nei centri di raccolta alle sole utenze iscritte in Tari”, scrive su Facebook l'assessora capitolina ai Rifiuti, Katia Ziantoni
Caos rifiuti nelle strade di Roma: in vigore le nuove regole. VIDEO
Ma anche, aggiunge Ziantoni, “il divieto per tutti coloro che non risiedono nel territorio di Roma di conferire, nel circuito di raccolta capitolino, i rifiuti prodotti nel territorio di altri Comuni, il divieto di abbandono dei Dpi (mascherine, guanti ecc), la previsione di nuovi obblighi in capo al responsabile dei centri di raccolta ivi compresa l'istallazione di telecamere di videosorveglianza"
Infine, spiega l'assessora, "i nuovi centri del riuso, l'introduzione delle cd 'ecofeste' per l'organizzazione sostenibile degli eventi con l'obiettivo di ridurre i rifiuti in plastica ed evitare gli sprechi alimentari”
Intanto per il 30 giugno è stato proclamato - da Fp Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti - uno sciopero generale nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori del settore dei servizi ambientali, per chiedere una correzione immediata dell'articolo 177 del codice degli appalti che, dicono i sindacati, “mette a rischio posti di lavoro e, in attesa della revisione annunciata nel Pnrr delle norme sulla concorrenza, avvia la stagione del disfacimento del comparto dei servizi ambientali"
Tuttavia lo stop, alla luce di quanto sta succedendo a Roma, preoccupa la Commissione di garanzia sugli scioperi, che “non può esimersi dall'esprimere viva preoccupazione per l'ormai permanente stato di rischio sanitario a cui sono sottoposti i cittadini e per i danni irreversibili alle matrici ambientali, conseguenza delle attuali politiche di gestione dei rifiuti della Capitale (rischi destinati ad aumentare con l'avanzare della stagione estiva)”
“Si ritiene pertanto doveroso - spiega la Commissione - rivolgere un appello alle Istituzioni e agli Attori sociali affinché pongano in essere ogni possibile iniziativa volta alla mitigazione del disagio alla cittadinanza e all'avvio di un percorso risolutivo dell'emergenza”