
Rientro a scuola, da oggi si riparte: almeno 7,6 milioni di studenti in classe
In zona gialla e arancione tutti i ragazzi delle elementari e delle medie saranno in aula, mentre per le superiori la presenza sarà almeno al 70% e fino al 100%. In zona rossa invece per gli studenti delle superiori l'attività in classe si svolgerà almeno al 50%. La scelta, però, ha suscitato alcune critiche, soprattutto sulla capienza delle aule e sulla difficoltà di gestire gruppi di 25 alunni o più in uno spazio stretto

Da oggi almeno 7,6 milioni di alunni sono in classe. Un numero, questo, pari all'89,5% della popolazione scolastica. La variabilità riguarda le superiori, ma in ogni caso da oggi si registrerà un significativo incremento rispetto ai 6 milioni e 850mila alunni (l'80,5%) a scuola nella settimana precedente
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L'ultimo provvedimento del governo prevede che in zona gialla e arancione tutti i ragazzi delle elementari e delle medie siano a scuola in presenza, mentre per le superiori la presenza sarà almeno al 70% e fino al 100%
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In zona rossa saranno tutti presenti fino alla terza media, mentre alle superiori l'attività in classe si svolgerà almeno al 50%
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La questione del rientro a scuola, però, ha sollevato diverse critiche
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Il problema che lamentano molti dirigenti scolastici delle superiori è quello di riuscire a conciliare la presenza di almeno 20-25 ragazzi in aula con le norme del Comitato tecnico scientifico sul distanziamento e con i protocolli per la sicurezza siglati nei mesi scorsi

"Ciò che è cambiato rispetto ai mesi scorsi è che buona parte del personale scolastico ha ricevuto la prima dose di vaccino ma il resto è sostanzialmente rimasto immutato. Si era parlato di un contact tracing che al momento non sembra vedere la luce perchè è complesso da organizzare", ha detto nei giorni scorsi il presidente dell'Associazione nazionale presidi, Antonello Giannelli, a Rainews 24, commentando la riapertura degli istituti

A Napoli, intanto, non tutte le scuole superiori riporteranno in aula la quasi totalità degli studenti. Diversi istituti hanno deciso di mantenere in presenza il 50% degli alunni

La decisione è stata presa anche in virtù dell'ordinanza emessa dal presidente della Regione, Vincenzo De Luca, che consente ai dirigenti scolastici di attestarsi al 50% della didattica in presenza ''qualora risulti incompatibile l'applicazione delle linee guida del Dm n.39/2020''

"I nostri insegnanti hanno sempre lavorato e mantenuto un contatto con gli studenti", "ci sono state delle difficoltà e delle disparità sui territori. Ora stiamo costruendo un ponte verso settembre per dare a bambine e bambini la possibilità di recuperare in questi mesi apprendimenti e socialità. A breve presenteremo il nostro piano per l'estate”, fa sapere intanto il ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi, in un'intervista al Messaggero
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Dal ministero dell'Istruzione è arrivata, nei giorni prima della riapertura, anche una circolare alle scuole che invita a prestare particolare attenzione alla presenza delle ultime classi, in vista degli esami di maturità. Nel documento si legge anche che "in considerazione delle condizioni climatiche via via più favorevoli, laddove il contesto lo consenta, si richiama la possibilità che le attività didattiche siano svolte all'aperto"