Roma, tensioni alla manifestazione "Io Apro": lancio di petardi e cariche. FOTO
Tafferugli al sit-in non autorizzato dalla Questura. Oltre a ristoratori, titolari di palestre e di attività chiuse per via dell'emergenza Covid, anche esponenti di Casapound. Identificate oltre 50 persone che si stavano recando al corteo. "Ci dissociamo da quanto accaduto in piazza e dalla protesta di Casapound", il commento di uno dei leader del movimento "IoApro"
Tafferugli a Roma durante “IoApro”, la manifestazione di ristoratori e commercianti non autorizzata dalla Questura. Tensione a piazza San Silvestro, dove si sono radunati non solo ristoratori e partite Iva, ma anche esponenti di Casapound. "Ci dissociamo da quanto accaduto in piazza e dalla loro protesta", ha detto uno dei leader del movimento "IoApro", Umberto Carriera. Nel corso del sit-in lancio di petardi ed oggetti da parte dei manifestanti. Un gruppo di manifestanti che aveva bloccato il traffico è stato caricato dalle forze dell'ordine a piazzale Flaminio
Covid, gli aggiornamenti in diretta
Tra slogan e bandiere tricolore, i manifestanti hanno rivendicato il loro diritto a lavorare. "Siamo famiglie - hanno ribadito dal megafono -, non siamo delinquenti, siamo persone che lavorano 14 ore al giorno"
Nel Regno Unito riaprono ristoranti, pub e negozi. FOTO
Con il passare delle ore, e nonostante la pioggia, la tensione si è fatta sempre più palpabile, soprattutto con l'arrivo in piazza dei rappresentanti di Casapound
San Marino riparte, ristoranti riaperti fino alle 21.30
Il tentativo di procedere in corteo verso piazza Montecitorio è stato respinto dagli agenti in tenuta anti-sommossa, mentre il gruppo di "IoApro" provava a mantenere le distanze dal movimento di estrema destra
Covid, vaccini e varianti: cosa dicono gli ultimi studi
Gli organizzatori di "IoApro" hanno scelto piazza San Silvestro come luogo di concentramento per poi dare vita ad un corteo verso Montecitorio
Riaperture, tutte le ipotesi allo studio del governo
I manifestanti sono arrivati da diverse regioni d'Italia per protestare contro le chiusure per l'emergenza Covid
Come potrebbero riaprire ristoranti, cinema e palestre
I primi gruppi di manifestanti radunati a piazza San Silvestro hanno intonato cori: "Libertà, libertà"
Riaperture, ecco chi spinge e chi frena. Divide l’idea delle isole Covid free
"Lamorgese a casa" hanno anche gridato alcuni dei manifestanti a piazza San Silvestro dopo le tensioni che si sono registrate con la polizia e durante le quali sono stati lanciati petardi, fumogeni e bottiglie di vetro
I momenti più delicati si sono registrati quando l'ultimo presidio dei manifestanti ha sfilato in corteo su via del Corso fino a piazza del Popolo. Lì hanno bloccato il traffico sul Muro Torto, arteria a grande scorrimento di Roma, finendo per essere caricati dalle forze dell'ordine
Mostrando le manette, simbolo degli "arresti domiciliari ai quali siamo costretti da un anno", i manifestanti rivolti al ministro dell'Interno hanno detto: "Noi non siamo criminali ma pacifici. Siamo qui solo per dire che vogliamo lavorare, è un nostro diritto"
"La paura di morire non ci sta facendo vivere" è uno dei tanti striscioni esposti durante il sit-in
La lunga giornata di scontri e tensioni si è chiusa con l'incontro di una delegazione al Ministero dell'Economia, ricevuta dal sottosegretario Claudio Durigon. Un'interlocuzione per raccogliere le richieste dei manifestanti e cercare di placare l'ira di una categoria ormai allo stremo, dopo un anno tra chiusure e divieti
"Dall'incontro con il sottosegretario Durigon è emerso che l'intenzione del governo è quella di valutare eventuali riaperture con il ritorno alle zone gialle - ha detto Carriera, uno dei leader del movimento 'Io apro' -. La decisione si prenderà sulla base dei dati che arrivano il venerdì, e noi fino a quel giorno continueremo a protestare"