Anche se non c'è ancora una data precisa, si comincia a lavorare su un possibile calendario per la ripartenza. Draghi ha precisato di voler "vedere le prossime settimane di riaperture, non di chiusure". Per la ministra degli Affari regionali Gelmini "maggio sarà il mese" in cui si potrà ricominciare. Il commissario Figliuolo: "Se riusciamo a completare i vaccini per gli over 80 e i fragili, apriremo alle classi produttive"
Una data ancora non c'è, ma sulle riaperture iniziano a farsi strada le prime ipotesi. La volontà di dare una risposta concreta a esercenti, autonomi e imprenditori in difficoltà, ha assicurato il presidente del Consiglio Mario Draghi, "c'è", per far sì che "le prossime settimane siano di aperture e non di chiusure"
Durante la conferenza stampa tenuta ieri, 8 aprile, Draghi ha spiegato che la campagna di vaccinazione "è al centro delle riaperture. Se riduciamo il rischio di morte nelle classi più esposte al rischio è chiaro che si riapre con più tranquillità"
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Draghi ha sottolineato che "non c'è una data ancora" per le riaperture, ma che "voglio vedere le prossime settimane di riaperture in sicurezza e non di chiusure, a partire dalle scuole". E ha precisato: "Penso a un piano di riapertura delle fiere e degli eventi: è il miglior messaggio di fiducia al paese"
Il Commissario straordinario Figliuolo ha spiegato che "l'importante adesso è ridare fiducia a tutti e vaccinarci. Se riusciamo a completare gli over 80 e i fragili, riusciremo ad aprire alle classi produttive. I nostri territori hanno sofferto", ha detto il generale
Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha ricordato che "la situazione in Europa non è facile. La Francia è in lockdown, la Germania invoca un nuovo lockdown. Da noi le chiusure e le aree rosse delle ultime settimane stanno portando i primi risultati. Diverse Regioni andranno in area arancione. Ma dobbiamo essere molto prudenti"
Il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri ha affermato: "Io sono un aperturista con giudizio, il giudizio sono i numeri. Non c'è una data, c'è però la necessità di fare una road map di aperture"
Secondo Sileri, "dobbiamo copiare il Regno Unito, mutuando la loro esperienza e dare una tempistica sulla base di quello che hanno fatto loro. Poiché come Europa siamo partiti un po' in ritardo, possiamo ipotizzare riaperture un mese e mezzo dopo Gran Bretagna e Usa. Credo che tra il 20 aprile e il 15 maggio una scaletta di riaperture sia verosimile"
Il presidente del Consiglio superiore di sanità Franco Locatelli ha ricordato che le riaperture saranno "basate sui dati" epidemiologici e ha ribadito che ancora non può essere fornita una data certa
Secondo il ministro agli Affari regionali Mariastella Gelmini "maggio deve essere il mese della riapertura delle attività economiche, del ritorno alla vita, speriamo che sulla base dei dati si possa riaprire qualcosa anche ad aprile"
"Chi vaccinerà di più riaprirà prima", ha sottolineato Gelmini
Il ministro del Turismo Massimo Garavaglia ha precisato di non aver "detto che si apre il 2 giugno, ma solo ricordato che Biden e Macron organizzano la ripartenza con le loro feste nazionali". E poi "lo scorso anno le spiagge vennero riaperte il 18 maggio. Quest'anno, in più, abbiamo il piano vaccinale"
Garavaglia poi si dice ottimista che "con le misure che stiamo adottando e quando verrà indicata la data per la riapertura, arriveranno anche i turisti stranieri"
Tra coloro che spingono di più per le riaperture c'è il leader della Lega Matteo Salvini: "È un dovere riaprire la seconda metà di aprile", ha detto, "se i dati lo permetteranno. Non si può stare in rosso a vita"
Sul fronte delle attività culturali, il ministero e le Regioni sono al lavoro per ridefinire un Piano sui protocolli per la riapertura di teatri, cinema, musei e spettacoli dal vivo. Tra le novità potrebbe esserci l'aumento del numero di spettatori. Il nuovo documento sarà vagliato dal Cts, per definire una serie di misure a seconda dei colori assegnati ai vari territori