L'Iss monitora le mutazioni, soprattutto quelle considerate più preoccupanti: inglese, brasiliana e sudafricana, ormai diffuse in diverse zone del Paese. "La variante inglese si diffonde molto più velocemente ed è diventata prevalente a livello europeo. Siamo ancora in una fase complessa dell'epidemia”, dice il ministro della Salute Speranza. In Puglia questa mutazione “è presente nel 90% dei casi e ha un tempo così rapido di incubazione che il tracciamento è saltato completamente”, spiega il governatore Emiliano
In tutta Italia aumentano le segnalazioni di casi di coronavirus legati alle varianti, soprattutto alle tre principali monitorate dall'Iss: l'inglese, la brasiliana e la sudafricana. Ecco dove si sono registrati gli ultimi casi e le ultime notizie sul tema
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"La variante inglese si diffonde molto più velocemente ed è diventata prevalente a livello europeo, tanto che il presidente Macron ha annunciato la zona rossa per tutta la Francia, dove per diverse giornate ci sono stati oltre 40mila casi. Siamo ancora in una fase complessa dell'epidemia ed è vero anche per l'Italia. Il tasso di terapie intensive occupato da pazienti Covid è significativo, la pressione sulle strutture sanitarie è forte, il numero di contagiati e decessi non può esser sottovalutato", dice il ministro della Salute Roberto Speranza
La situazione in Italia: grafiche
Della situazione negli ospedali ha parlato anche il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri. "Le notizie che arrivano da alcuni ospedali sono legate al passaggio della terza ondata. Nonostante l'aumento dei posti di terapia intensiva, rispetto alla prima ondata la circolazione della variante inglese ha fatto sì che vi sia stata un'occupazione generalizzata su tutto il territorio nazionale", ha detto. E ancora: “Questi numeri caleranno già da metà aprile, quando col progredire della vaccinazione i più fragili avranno un'immunità più consolidata”
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Massimo Galli, direttore di malattia infettive dell'ospedale Sacco di Milano, ha invece parlato del tema scuole. “Nel momento in cui mandiamo a scuola bambini non vaccinati sembra difficile si possa arginare l'infezione. È profondamente sbagliato”, ha detto riguardo alla decisione del governo di tenerle aperte in zona rossa. “Dobbiamo tenere presente che le varianti come quella inglese, ora dominante, si trasmettono con grande efficienza tra bambini e adolescenti, quindi la scuola rimane un serbatoio importante"
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Riguardo ai vaccini, le sperimentazioni cliniche di Fase 3 del farmaco anti-Covid prodotto dalla Pfizer/BioNTech hanno confermato che fornisce una protezione per almeno sei mesi dopo la somministrazione della seconda dose e ha un'efficacia del 100% contro la variante sudafricana del coronavirus (B.1.351). Lo hanno reso noto le due società in un comunicato congiunto
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È la comparsa di nuove varianti del virus SarsCoV2 a determinare le impennate dei contagi: lo dimostra il sequenziamento genetico di migliaia di campioni virali messi in correlazione con la curva epidemiologica dai ricercatori dell'Università della California a Davis. I risultati, pubblicati su Scientific Reports, dimostrano come l'incrocio tra i dati genetici e quelli sull'andamento dei contagi permetta di prevedere l'evoluzione della pandemia. È emerso che l'aumento della variazione genetica del virus preannuncia un'imminente crescita esponenziale dei casi
Per rilevare le varianti, intanto, è stato sviluppato un nuovo test di screening: è in grado di diagnosticare in pochi minuti la presenza di Sars-Cov-2, ma anche di sequenziarlo e dunque di capire se ci sono mutazioni. A sviluppare questo nuovo sistema, Nirvana, è stato il team di ricercatori del Salk Institute di San Diego. Il lavoro è stato pubblicato sulla rivista scientifica Med. Nell'articolo è descritto un piccolo dispositivo portatile in grado di esaminare 96 campioni contemporaneamente con l'Rpa (l'amplificazione isotermica della ricombinasi polimerasi)
Un altro articolo (pubblicato sulla rivista della Società americana di Chimica ACS Nano) svela che le 3 principali varianti erano state individuate già a dicembre, con altre 17 in circolazione, grazie al programma di simulazioni al computer - sperimentato nell'Università di Trieste - che ora ha dimostrato la sua efficienza e permetterà di fare previsioni sull'efficacia di vaccini e terapie. Delle 20 varianti individuate, di 17 "non si hanno ancora dati clinici a disposizione", dice l'ateneo, e "sono state rilevate con un'alta frequenza nella popolazione mondiale"
Da un altro studio online sul sito MedRxiv che accoglie i risultati non ancora esaminati dalla comunità scientifica, emerge che la variante brasiliana potrebbe essere non solo più contagiosa ma anche associata a una maggiore mortalità, in particolare nella fascia giovane di popolazione dai 20 ai 49 anni. Per la ricerca - realizzata dalla Federal University of Paranà, dal Cincinnati Children's Hospital Medical Center e dall'Università di Verona - sono stati analizzati oltre 500mila casi di Covid-19 nello Stato del Paraná, nel sud del Brasile
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PUGLIA - "La variante inglese nella regione è presente nel 90% dei casi e ha un tempo così rapido di incubazione che il tracciamento è saltato completamente, non serve più a niente. La variante ha anche caratteristiche più letali, muoiono un sacco di persone e anche in età giovanile. Qualche giorno fa è morta una mamma dopo essere stata infettata dal figlio di 8 anni, era una mia conoscente". Sono queste le parole del governatore Michele Emiliano a Sky TG24
EMILIA-ROMAGNA – Il presidente Stefano Bonaccini, a proposito della curva epidemica in regione, dice: “Non siamo ancora fuori da rischi veri perché il numero di incidenza dei casi dalle nostre stime dovrebbe essere poco sotto i 300 ogni 100mila abitanti. Però sta scendendo davvero. Abbiamo ancora un’altissima percentuale di ricoverati sia in terapia intensiva sia nei reparti Covid. È confortante che negli ultimi 3-4 giorni ci sia sempre un segno meno, ma rimangono numeri molto molto alti perché la variante inglese, preponderante, è molto più contagiosa e rapida"
MARCHE – Anche il presidente Francesco Acquaroli fa una panoramica sulla situazione degli ospedali nella regione: "La pressione è ancora elevate nella terapie intensive, sta calando nei pronto soccorso. Il problema è che la seconda ondata è arrivata quando eravamo a zero ricoveri, la terza, o meglio la seconda con le varianti, è arrivata quando avevamo 75 ricoveri in intensiva, con un appesantimento delle strutture ospedaliere"
LAZIO - Il comune reatino di Fara in Sabina entra in zona rossa per 14 giorni. La decisione alla luce del trend di crescita di nuovi casi di contagio (sono 167 su circa 15mila abitanti). "Dal 5 marzo registriamo un costante aumento di casi di positività - ha detto la sindaca Roberta Cuneo -. Abbiamo avuto 93 nuovi casi nell'ultima settimana. Vanno anche ricordate le sei persone ricoverate e i due morti in 15 giorni. La maggior parte dei casi è intrafamiliare. A questo, Asl Rieti ha unito il sospetto della presenza della variante inglese, confermato dai pre-test"
VENETO - "Io non sono per aperture o chiusure, sono realista e dico che i dati ci segnalano che l'88,5% dei casi sono da variante inglese e 1,4% da quella brasiliana", dice il presidente Luca Zaia riferendosi al decreto approvato dal governo. Sottolinea che l'obiettivo è di "poter vaccinare tutti prima dell'estate". "Leggeremo bene il decreto. Certo è che se passassimo in zona arancione potremmo pensare alla riapertura dei negozi e al lavoro degli ambulanti", aggiunge
ALTO ADIGE - Negli ultimi giorni sono stati sequenziati altri 5 casi di variante sudafricana. Inoltre, è stata elaborata una panoramica della situazione attuale rispetto alle varianti che stanno circolando in Alto Adige: sono stati rilevati anche diversi casi di variante B.1.525, che viene indicata dagli esperti con il nome di “nigeriana”
MOLISE - Primi tre casi di variante brasiliana individuati in Molise, regione dove da settimane è predominante la variante inglese del coronavirus. I casi sono stati accertati nei giorni scorsi su altrettanti appartenenti ad un unico nucleo familiare di Venafro (Isernia)
SARDEGNA - Sono 78 i casi di variante inglese scoperti negli ultimi giorni dal laboratorio dell'Aou di Cagliari, all'interno del Policlinico "Duilio Casula" a Monserrato, uno dei centri "sentinella" della Sardegna. Di questi sono 24 quelli riferiti alla città capoluogo di regione, mentre sono sette quelli trovati a Samugheo, in provincia di Oristano. Cinque casi di variante Gb, invece, a Domusnovas e Guasila (Sud Sardegna), mentre quattro a Capoterra, Sestu, Selargius e Maracalagonis