
Covid, calo per terapie intensive e ricoveri: le regioni sopra la soglia d'allerta. I DATI
Scende il numero di pazienti in rianimazione (3.710, -6), anche se 13 regioni rimangono sopra la soglia d’allerta del 30%: fra le più alte Lombardia (61%) e Marche (60%). Diminuiscono anche le persone nei reparti ordinari (29.180, -51), ma 9 territori superano la saturazione al 40%, fra cui il Piemonte (66%) e le Marche (59%). I nuovi casi di coronavirus in 24 ore sono 23.904, rilevati su 351.221 tamponi (6,8%). Nei dati sono compresi quelli di ieri della Sicilia che li aveva comunicati

In Italia sono 23.904 i casi di Covid-19 registrati in 24 ore, per un totale di 3.584.899 contagi dall’inizio della pandemia. Lo riporta il bollettino quotidiano del ministero della Salute del 31 marzo. Nei dati sono compresi quelli di ieri della Sicilia che li aveva comunicati
Il bollettino con i dati aggiornati al 31 marzo
I nuovi casi sono stati rilevati su 351.221 tamponi giornalieri, compresi i test rapidi antigenici
Tutti gli aggiornamenti sul coronavirus
La percentuale dei positivi sui tamponi giornalieri effettuati è al 6,8% (5,3% il giorno precedente)
La situazione in Italia: grafici e mappe
Calano i pazienti in terapia intensiva, ma - secondo Agenas - 13 regioni rimangono sopra la soglia d’allerta del 30%: fra queste quelle con il dato più alto sono Lombardia (61%), Marche (60%), Piemonte (59%), Provincia autonoma di Trento (53%) ed Emilia-Romagna (52%). Il dato nazionale è al 41%
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Stessa situazione per i reparti ordinari, dove scendono i ricoveri ma le regioni sopra la soglia d’allerta del 40% sono 9 e il dato nazionale è al 44%. Fra i territori con le percentuali più alte troviamo Piemonte (66%), Marche (59%), Emilia-Romagna (54%), Friuli Venezia Giulia (53%) e Lombardia (52%)
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I pazienti in terapia intensiva sono 3.710
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