Varianti Covid in Italia: regione per regione, ecco la situazione
Il presidente dell'Istituto superiore di Sanità Silvio Brusaferro ha spiegato che la variante inglese “ha una maggiore trasmissibilità e quindi richiede misure rafforzate”. Nei giorni scorsi identificata per la prima volta in Italia al Policlinico di Messina la variante africana A27. Da Nord a Sud, ecco qual è la situazione nel nostro Paese
In tutta Italia aumentano le segnalazioni di casi di coronavirus legati alle varianti, soprattutto alle tre principali monitorate dall'Iss: l'inglese, la brasiliana e la sudafricana. Ecco dove si sono registrati gli ultimi casi e le notizie sul tema
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Silvio Brusaferro, presidente dell'Istituto superiore di Sanità, ha spiegato che in questa fase "la curva dell'epidemia mostra finalmente segnali di decrescita”. Si aboliscono le zone gialle per "colpa delle varianti. Quella inglese ha una maggiore trasmissibilità e quindi richiede misure rafforzate". Grazie a un numero sempre crescente di vaccinati "diventerà importante sorvegliare con attenzione le varianti del Sars-CoV-2 attraverso un programma di sequenziamento”
Il bollettino con i dati aggiornati al 27 marzo
Il professor Roberto Cauda, direttore dell'Unità operativa di Malattie infettive del Policlinico Gemelli di Roma, ha detto che "sarà anche necessario trovare un vaccino per i più piccoli, per i bambini: è vero che per fortuna di solito non sviluppano la malattia, ma possono diventare una sorta di serbatoio del virus in cui si rischia la produzione di varianti"
Lo speciale di Sky TG24 sul coronavirus
Il direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza ha spiegato che "c'è una prima inversione di tendenza, che è conseguenza degli effetti delle misure prese nelle scorse settimane. Il dato è positivo se si pensa che stiamo contenendo una epidemia che è dovuta principalmente a una variante, quella inglese”
La situazione in Italia con grafici e mappe
Il fisico Giorgio Parisi sostiene che l'Italia dovrebbe seguire l'esempio della Gran Bretagna e cominciare fin da adesso a preparare per l'autunno la campagna per il richiamo della vaccinazione anti Covid-19. "Se da qui a dicembre dovessero comparire nuove varianti e i vaccini attuali non dovessero essere efficaci, non si può escludere uno scenario in cui potrebbe essere necessario rivaccinare tutta la popolazione. Serve una programmazione in questo senso che parta dai politici”
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Al momento costruire una mappa completa delle varianti che stanno circolando nel nostro Paese è complicato perché mancano le sequenze. Ecco le ultime segnalazioni regione per regione
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VALLE D'AOSTA - Nei giorni scorsi trovato un caso di variante nigeriana anche in Valle d'Aosta. Ad essere contagiato - secondo quanto si apprende - è un uomo residente in un comune fuori Aosta. La variante nigeriana è una rara mutazione del virus, che - secondo gli esperti - potrebbe essere resistente anche al vaccino e sulla quale sono in corso degli approfondimenti tecnico-scientifici. Il primo caso è stato isolato a Brescia all'inizio di marzo
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ALTO ADIGE - "I vaccini, soprattutto quelli di AstraZeneca, hanno un ottimo effetto protettivo contro la variante britannica del coronavirus, che attualmente è la più diffusa in Alto Adige", assicura il direttore generale dell'Azienda sanitaria provinciale, Florian Zerzer. Intanto nei giorni scorsi sono stati rilevati quattro nuovi casi di variante sudafricana a Bolzano, due a San Martino in Passiria e un caso di una persona non residente in Alto Adige
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UMBRIA - Gli epidemiologi della Regione hanno rilevato che "continua la discesa della curva epidemica, in controtendenza con l'andamento nazionale. Abbiamo nella seconda ondata una prevalenza altissima di varianti. L'ultima valutazione dell'Istituto superiore di sanità dà in Umbria il 51% di prevalenza di quella inglese e del 36% di quella brasiliana”. La presidente Tesei dice: "Abbiamo anticipato i tempi della nuova insorgenza del virus con le varianti. Le abbiamo intercettate per primi e le abbiamo dovute subire per primi"
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LAZIO - Il sindaco di Rieti, Antonio Cicchetti, ha annunciato un'ordinanza che dispone la chiusura, il 30 e 31 marzo, delle attività in presenza degli istituti comprensivi, delle scuole dell'infanzia e dei nidi su tutto il territorio comunale. Nel Lazio il rientro in classe è fissato per martedì. "La riapertura in presenza per soli due giorni esporrebbe la popolazione al rischio di contagio proprio nel periodo di maggior diffusione di nuove varianti che risultano essere più aggressive sulla popolazione giovanile"
MARCHE - Il Laboratorio di Virologia degli Ospedali Riuniti di Ancona - Univpm, nell'ambito della sorveglianza epidemiologica molecolare ha identificato il 23 marzo, in due tamponi provenienti da Pesaro Urbino, una "variante finora non descritta in Italia": si tratta della variante che era stata identificata a New York a novembre (era stato attribuito il nome di "B.1.526") e che si è diffusa gradualmente negli Usa
ABRUZZO - Nell'area Pescara-Chieti la variante inglese è responsabile di oltre l'80% dei contagi, secondo quanto emerso nei giorni scorsi. L'area metropolitana a cavallo tra le due province ormai da settimane è martoriata dal Covid-19. In affanno gli ospedali
PUGLIA - La variante inglese è quella predominante, mentre quelle sudafricana e brasiliana, al momento, non sono presenti. È quanto dice l'indagine svolta dal Centro di Coordinamento regionale Lab SARS CoV-2 del Policlinico di Bari e dall'Istituto Zooprofilattico di Puglia e Basilicata. Sono stati analizzati e sequenziati 126 tamponi processati in tutte le province, il 18 marzo scorso, e di questi 117 sono risultati appartenere alla variante inglese, pari al 93%. Non sono state riscontrate variante sudafricana e varianti brasiliane
SICILIA - Per la prima volta in Italia è stata individuata al Policlinico di Messina la variante africana A27, già identificata in Slovenia. Il laboratorio di microbiologia molecolare ha isolato il virus sul tampone di un migrante 16enne, originario del Sudan, fuggito dal centro di Pozzallo e poi ricoverato qualche giorno fa a Villa Contino. Il giovane ora è negativo ed è stato dimesso. Nel laboratorio del Policlinico, giovedì scorso era stata isolata la variante nigeriana in un altro sedicenne originario della Guinea, anch'egli scappato dal Centro di Pozzallo
SARDEGNA - Dopo quelle inglese e brasiliana, in Sardegna nei giorni scorsi è stata rilevata anche la variante sudafricana del Covid. Il laboratorio di Microbiologia e virologia dell'Aou di Sassari lo ha riscontrato in tre campioni provenienti da due comuni del Nord Ovest Sardegna. La sicurezza che si tratti di variante sudafricana è arrivata dopo la mappatura dell'intero genoma virale del Sars-CoV-2