In Valle d'Aosta trovato un caso di variante nigeriana, mentre negli ultimi giorni, nelle Marche, è stata identificata la variante newyorkese. Ancora molto diffusa, su tutto il territorio nazionale, la mutazione inglese, oltre che quelle sudafricana e brasiliana. Da Nord a Sud, ecco qual è la situazione nel nostro Paese
In tutta Italia aumentano le segnalazioni di casi di coronavirus legati alle varianti, soprattutto alle tre principali monitorate dall'Iss: l'inglese, la brasiliana e la sudafricana. Ecco dove si sono registrati gli ultimi casi e le notizie sul tema
IL BOLLETTINO DEL 25 MARZO
A livello europeo "la situazione epidemiologica del Covid resta grave, anche alla luce delle sfide poste dalle varianti. Le restrizioni, anche per quanto riguarda i viaggi non essenziali, devono quindi essere mantenute per il momento, mentre deve continuare a essere garantito il flusso senza ostacoli di merci e servizi all'interno del mercato unico, anche utilizzando i corridoi verdi", si legge nella bozza di conclusioni della videoconferenza dei leader Ue del 25 marzo
I NUMERI DELLA PANDEMIA IN ITALIA
In Italia "penso che immediatamente dopo Pasqua si potrà riaprire la scuola e si potrà tornare ai sistemi delle colorazione delle Regioni. Anche nelle zone rosse, dopo aver controllato i parametri, le scuole possono riaprire fino alle medie", ha detto a Sky TG24 Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute. E ha poi ricordato come la scelta di chiudere le scuole sia stata guidata nell'ultimo periodo "da una variante che secondo i dati dell'Iss aveva una maggiore trasmissione nei soggetti più giovani anche sotto i 20 anni, con casi in ascesa dai primi di gennaio"
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In merito al vertice europeo del 25-26 marzo, Sileri ha poi aggiunto che occorre un "grande passo avanti per arrivare a un consorzio, arrivare al punto che le multinazionali possano creare un cartello 'buono', per arrivare a un pan-vaccino che possa andare a coprire tutte le varianti, ma che in fretta possa anche venir modificato, nel caso arrivi una variante, per garantire le necessità della popolazione mondiale"
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"In un momento ancora difficile e drammatico per la storia del nostro Paese nel quale le varianti del virus riempiono gli ospedali, facendo ancora tante vittime, con un'età dei contagi sempre più bassa, abbiamo il dovere di restare uniti nel Paese e nei rapporti istituzionali", ha poi ricordato Francesco Boccia, deputato e Responsabile Regioni ed Enti Locali del Partito democratico
Al momento costruire una mappa completa delle varianti che stanno circolando nel nostro Paese è complicato perché mancano le sequenze. Ecco le ultime segnalazioni regione per regione
VALLE D'AOSTA - È stato trovato un caso di variante nigeriana al Covid-19 anche in Valle d'Aosta. Ad essere contagiato - secondo quanto si apprende - è un uomo residente in un comune fuori Aosta. La variante nigeriana è una rara mutazione del virus, che - secondo gli esperti - potrebbe essere resistente anche al vaccino e sulla quale sono in corso degli approfondimenti tecnico-scientifici. Il primo caso è stato isolato a Brescia all'inizio di marzo
ALTO ADIGE - Sono stati rilevati quattro nuovi casi di variante sudafricana a Bolzano, due a San Martino in Passiria e un caso di una persona non residente in Alto Adige. Inoltre sono stati riportati due casi a Brunico, che non sono stati accertati. L’Azienda sanitaria "ricorda alla popolazione di attenersi rigorosamente alle regole di distanziamento ed igiene e di portare la mascherina"
LOMBARDIA - Emanuele Catena, primario del reparto di terapia intensiva dell'ospedale Sacco di Milano nei giorni scorsi ha detto a Sky TG24: "Abbiamo varianti inglesi prevalenti e due pazienti con la variante brasiliana e la mortalità in terapia intensiva rimane elevata, intorno al 35-40%, non tanto lontano dalla mortalità della prima e della seconda ondata"
MARCHE - Il Laboratorio di Virologia degli Ospedali Riuniti di Ancona - Univpm, nell'ambito della sorveglianza epidemiologica molecolare ha identificato il 23 marzo, in due tamponi provenienti da Pesaro Urbino, una "variante finora non descritta in Italia": si tratta della variante che era stata identificata a New York a novembre (era stato attribuito il nome di "B.1.526") e che si è diffusa gradualmente negli Usa
TOSCANA - Otto classi della scuola primaria Torrigiani di Firenze, nell'istituto comprensivo Oltrarno, sono finite in quarantena per un caso di variante inglese del coronavirus. Secondo quanto si apprende la decisione è stata presa il 23 marzo dal'Ufficio scolastico regionale, dopo il lavoro di tracciamento fatto in seguito all'emergere del positivo: sono finiti in quarantena 15 docenti e gli alunni di otto classi su un totale di dieci classi
ABRUZZO - Nell'area Pescara-Chieti la variante inglese è responsabile di oltre l'80% dei contagi, secondo quanto emerso nei giorni scorsi. L'area metropolitana a cavallo tra le due province ormai da settimane è martoriata dal Covid-19. In affanno gli ospedali
SICILIA - Il 22 marzo è stata individuata al Policlinico di Messina, primo caso nella regione, la variante nigeriana su un ragazzo di 16 anni originario della Guinea. Il referto è stato inviato all'Istituto superiore di sanità per capire "come il virus si stia evolvendo", ha detto la professoressa Teresa Pollicino che dirige il laboratorio dove è stato analizzato il tampone. Il minorenne, ospite di un centro d'accoglienza, era fuggito con un amico. Rintracciati, sono stati entrambi sottoposti a tamponi, risultando positivi
SARDEGNA - Dopo quelle inglese e brasiliana, in Sardegna è stata rilevata di recente anche la variante sudafricana del Covid. Il laboratorio di Microbiologia e virologia dell'Aou di Sassari lo ha riscontrato in tre campioni provenienti da due comuni del Nord Ovest Sardegna. La sicurezza che si tratti di variante sudafricana è arrivata dopo la mappatura dell'intero genoma virale del Sars-CoV-2