
Covid, nuovi colori regioni: Sardegna e Molise in arancione da lunedì 22 marzo
Non si attenua l'emergenza coronavirus in Italia e dopo i nuovi dati dell'Iss arrivano i cambi di colore con le ordinanze del ministero della Salute. La Sardegna perde la zona bianca e diventa arancione, il Molise invece migliora dal rosso all'arancio. L’incidenza del Covid-19 a livello nazionale sta aumentando e il picco è atteso per fine mese. Superata la soglia dei 250 casi settimanali ogni 100mila abitanti

Cambiano ancora le fasce di rischio Covid per le regioni italiane. Dopo i dati dell'Iss, arrivano le ordinanze del ministro Speranza: Sardegna e Molise passano in arancione da lunedì 22 marzo. L'incidenza del Covid-19 a livello nazionale sta aumentando, il picco è atteso per fine mese
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Ma tra le aree a più alto rischio di zona rossa, oltre a Pistoia e Prato, si aggiungono anche la provincia di Arezzo e quella di Grosseto

Anche la Calabria, dove i dati non sembrano ancora cresciuti in maniera allarmante, rimane arancione

Stesso quadro per la Liguria, che rimane arancione. Intanto, il presidente Toti ha firmato un'ordinanza che prolunga la didattica a distanza al 100% per le scuole superiori in Liguria fino al 31 marzo

Il monitoraggio settimanale dell'Istituto superiore sanità spiega che le dieci regioni già rosse continuano ad avere un livello di rischio alto. Le altre 11 regioni e province autonome hanno al momento una classificazione di rischio moderato, ma in sette di queste c'è un'alta probabilità di progressione a rischio alto nelle prossime settimane

Sono in totale sedici tra regioni e province autonome ad avere un Rt maggiore di uno. Tra queste una (la Campania) ha un Rt con il limite inferiore maggiore di 1,5, compatibile con uno scenario di tipo 4, e due (Piemonte e Friuli Venezia Giulia) hanno un Rt con il limite inferiore maggiore di 1,25, compatibile con uno scenario di tipo 3

Nel monitoraggio si legge che occorre mantenere "rigorose misure di mitigazione nazionali", a causa della "elevata incidenza, l'aumento della trasmissibilità e il forte sovraccarico dei servizi ospedalieri"

"Alla luce del sostenuto aumento della prevalenza di alcune varianti virali a maggiore trasmissibilità", l'Iss invita a "mantenere la drastica riduzione delle interazioni fisiche tra le persone e della mobilità"

L'Iss chiarisce inoltre che il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale è arrivato alla soglia critica (40%) con un forte aumento nel numero di persone ricoverate in queste aree: da 22.393 (09/03/2021) a 26.098 (16/03/2021)

L’Istituto superiore di sanità ha fatto sapere che nel periodo dal 12 al 18 marzo l’incidenza è risultata di 264 positivi ogni 100mila abitanti

È stata dunque superata la soglia dei 250 casi settimanali ogni 100mila abitanti. La scorsa settimana il valore era di 225,64 ogni 100mila

Questa settimana ci sono state 1.710 vittime e l’ultimo bollettino parla di 24.935 contagiati in 24 ore. Il tasso di positività è del 7%, in aumento di 0,8 punti (353.737 i tamponi molecolari)

Al 19 marzo sono 3.364 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, gli ingressi giornalieri in rianimazione sono 244. Nei reparti ordinari sono invece ricoverate 26.858 persone