Varianti Covid, ecco le ultime segnalazioni in Italia: la situazione regione per regione
Sono tre le varianti del coronavirus - inglese, brasiliana e sudafricana - che destano preoccupazione e che l'Iss sta monitorando dalla fine del 2020. L’Istituto superiore di Sanità: “Alla luce dell'aumentata circolazione di alcune varianti virali a maggiore trasmissibilità sono necessarie ulteriori urgenti misure di mitigazione sul territorio nazionale”. Pregliasco: "Varianti aumentano catena di contagio”. A Viggiù (Varese) registrati i primi casi di variante scozzese ed è iniziata la vaccinazione di massa
Aumentano in tutta Italia le segnalazioni di casi di coronavirus legati alle tre principali varianti monitorate dall'Iss: l'inglese, la brasiliana e la sudafricana. Da settimane in diverse regioni vengono presi provvedimenti ad hoc con restrizioni a livello locale per cercare di contenere il contagio. Ecco dove si sono registrati gli ultimi casi e le notizie sul tema
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L'Iss nel monitoraggio settimanale avverte che “alla luce dell'aumentata circolazione di alcune varianti virali a maggiore trasmissibilità e del chiaro trend in aumento dell'incidenza su tutto il territorio italiano, sono necessarie ulteriori urgenti misure di mitigazione sul territorio nazionale e puntuali interventi di mitigazione/contenimento nelle aree a maggiore diffusione per evitare un rapido sovraccarico dei servizi sanitari”
L'ultimo monitoraggio dell'Iss
Il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, ha detto che "nelle regioni molti focolai sono dovuti alle nuove varianti. Il tasso di incidenza sta crescendo in età scolastica. Cominciamo a vedere anche focolai nelle scuole e potrebbe essere conseguenza delle varianti che infettano di più i bambini ma senza forme gravi".
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Fabrizio Pregliasco, virologo dell'Università degli Studi di Milano, ha spiegato che “il guaio delle varianti è che hanno maggiore contagiosità perché hanno un tempo di contagio maggiore. L'originale aveva nei primi 10 giorni la massima capacità di contagiare, le varianti arrivano a 14 giorni e quindi con maggior probabilità aumentano la catena di trasmissione dell'infezione. E l'elemento inquietante è che coinvolgono molto i giovani, che divengono facilmente diffusori della malattia nelle famiglie”
Le tappe del contagio globale
Intanto uno studio pubblicato da Lancet e basato sull'esperienza dell'ospedale del King's College di Londra, rivela che la variante inglese non colpisce di più i bambini rispetto agli altri e non aumenta il rischio di infezione grave in questa fascia di età. "Non sono state trovate differenze significative per età e proporzione di pazienti con comorbidità”, scrivono gli autori
La situazione in Italia con grafici e mappe
Al momento, però, costruire una mappa delle varianti che stanno circolando nel nostro Paese è impossibile perché mancano le sequenze e gli unici dati disponibili, basati però su un numero esiguo di casi, sono quelli della prima indagine rapida condotta dal ministero della Salute il 5 e 6 febbraio. Si attendono, infatti, a inizio marzo quelli della seconda indagine
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LOMBARDIA - La Lombardia passa in zona arancione, dopo il provvedimento che aveva già portato la provincia di Brescia e alcuni Comuni delle province di Bergamo e Cremona in zona arancione rafforzato per cercare di limitare la diffusione delle varianti. In Lombardia nei giorni scorsi sono risultati positivi alla variante inglese anche 4 operatori sanitari vaccinati con entrambe le dosi. A Viggiù (Varese) sono stati registrati i primi casi di variante scozzese ed è iniziata la vaccinazione di massa
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VENETO - In Veneto da ottobre a oggi sono state identificate 17 mutazioni genetiche del virus Sars-CoV-2. Finora è stato trovato un solo mini-focolaio di variante inglese, 8 casi in una scuola del Veneziano. Nei giorni scorsi identificati due casi di variante brasiliana, isolati, in provincia di Padova e Venezia
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ALTO ADIGE - Altri quattro casi di variante sudafricana sono stati rilevati negli ultimi giorni in Alto Adige nei comuni di Merano, Rifiano e Lana. In Alto Adige circolano anche altre varianti: le più frequenti sono la cosiddetta variante spagnola e quella inglese. I casi sono stati rilevati in comuni dove è già in vigore una chiusura totale, con test obbligatori per uscire ed entrare dalle e nelle aree comunali. Il governatore Arno Kompatscher ha comunicato che il lockdown duro è prolungato fino al 14 marzo
Il bollettino con i dati aggiornati al 26 febbraio
TRENTINO - Il dirigente generale dell'Azienda sanitaria di Trento, Pier Paolo Benetollo, ha detto che ci sono "altri due casi di variante inglese quindi arriviamo ad un totale di 4 casi riscontrati finora in Trentino. Il numero che stiamo trovando è fino a questo momento è relativamente limitato"
FRIULI VENEZIA GIULIA - In Friuli per la "variante inglese si è passati da un'incidenza sui casi esaminati del 5% (campioni del 3 e 4 febbraio) a quella del 26% (campioni del 18 febbraio)". In base agli ultimi esami effettuati, appare maggiormente preoccupante la situazione dell'Isontino, con a seguire quella del Friuli centrale
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EMILIA ROMAGNA - Da sabato 27 febbraio e fino al 14 marzo Bologna e tutta la sua provincia diventano arancione rafforzato. Lo prevede un'ordinanza con l’obiettivo di limitare i contagi legati anche alla diffusione delle varianti. Aumento dei contagi anche in provincia di Modena. La dottoressa Cristina Mussini, direttrice di Malattie infettive spiega: “Abbiamo un peggioramento perché sembra che le nuove varianti, in particolare quella inglese, siano più contagiose”
In Emilia-Romagna "le varianti hanno attecchito da tempo, quella inglese per quanto ne sappiamo rappresenta più del 40% dei contagi. A Bologna ha raggiunto il 70% e diventerà dominante", spiega Vittorio Sambri, direttore del laboratorio di Microbiologia di Pievesestina dove viene effettuato il sequenziamento. "Oltre alla variante inglese abbiamo trovato un caso di variante sudafricana in Romagna e 2 casi di variante nigeriana"
TOSCANA – Un caso di variante brasiliana nel reparto di geriatria dell'ospedale San Donato di Arezzo. A Siena chiusura per una settimana di scuole medie e istituti superiori per l'accertamento della presenza delle varianti inglese e brasiliana in alcuni casi in ambito scolastico. La variante inglese, ha detto l'assessore regionale al diritto alla Salute, Simone Bezzini, è destinata anche in Toscana a diventare uno dei ceppi prevalenti: attualmente è rilevata in circa il 40-50% di chi si ammala
UMBRIA - In alcune aree dell'Umbria, come nel Perugino, "circolano ormai solo le due varianti", inglese e brasiliana, mentre su Terni c'è ancora la prevalenza di quella ‘di marzo’ anche se anche in questa area "stanno via via prevalendo sempre più le altre due"
MARCHE - La regione diventa zona arancione da lunedì 1 marzo. Fino al 27 febbraio sono in zona arancione 20 Comuni della provincia di Ancona, compreso il capoluogo di regione, dove si è registrato il maggior tasso di contagi da Covid-19 e la presenza di alcuni casi di variante inglese, comparsa già da fine dicembre e poi diffusa in molte zone
LAZIO - A causa della forte incidenza e presenza della variante inglese sono diverse nel Lazio le zone rosse e arancioni. Alcuni casi anche nelle scuole, di cui uno di variante brasiliana all'istituto Sinopoli Ferrini
ABRUZZO - La variante inglese è responsabile del 70% dei casi di Covid-19 accertati nella provincia di Pescara. Rimane valida l’ordinanza che fino al 28 febbraio colloca in zona rossa le province di Pescara e Chieti. E si va verso una proroga. Inoltre è stata prorogata per un'altra settimana la chiusura delle scuole di Pescara, Montesilvano, Spoltore e Città Sant’Angelo. Alcuni casi di variante brasiliana sono stati registrati nei giorni scorsi a L’Aquila, Poggio Picenze e Chieti
CAMPANIA - Il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, ha annunciato: "Da lunedì chiudiamo tutte le scuole". Il governatore ha sottolineato che soprattutto nelle scuole di Napoli si sono registrati diversi casi di variante inglese. "Prima dobbiamo completare la vaccinazione del personale scolastico e poi parleremo di riapertura"
PUGLIA - In Puglia un'ordinanza regionale ha disposto la Didattica digitale integrata (Ddi) al 100% fino al prossimo 5 marzo. L'assessore alla Salute della Regione, Pierluigi Lopalco, spiega: “Abbiamo segnali molto preoccupanti di diffusione della variante inglese”
SARDEGNA - Dopo Bono e San Teodoro anche La Maddalena è entrata in zona rossa (per 7 giorni). L’Ats ha dichiarato 33 positivi, 10 dei quali con variante inglese. Anche a Budoni si è registrato il caso di una bambina risultata positiva alla variante inglese: scuole chiuse fino a nuovo ordine
Sono dodici i casi di variante inglese del coronavirus riscontrati a Olbia, tutti isolati e sotto controllo. Alcuni dei casi di variante sono stati registrati nelle scuole e l'amministrazione comunale ha già provveduto a chiudere gli istituti interessati per il tempo necessario a eseguire la completa sanificazione degli ambienti
Ma la variante inglese si sta diffondendo anche nel Sud Sardegna. Accertati casi a Iglesias, Sinnai, Monserrato, Dolianova e Capoterra. A questi si aggiunge quello segnalato dal sindaco di Gonnesa, nel Sulcis