
Covid, da lunedì la maggior parte dell’Italia è in zona gialla: ecco cosa si può fare
Dal primo febbraio 16 territori saranno nella fascia con il livello minimo di restrizioni. Cosa cambia? Le attività di ristorazione possono aprire a pranzo: dalle 5 alle 18, infatti, è possibile consumare cibi e bevande all’interno. Ci si può spostare liberamente, tra le 5 e le 22, all’interno della propria regione o provincia autonoma. Dal 16 febbraio, salvo nuove disposizioni, gli spostamenti torneranno a essere consentiti anche da e per tutte le zone in area gialla. Aperti anche i musei, ma non cinema e teatri

Da lunedì 1° febbraio la maggior parte dell’Italia sarà in zona gialla. A circa un anno dai primi casi di coronavirus nel nostro Paese, dalla mappa spariscono le zone rosse. A parte Umbria, Puglia, Sardegna, Sicilia e la Provincia autonoma di Bolzano, tutti gli altri 16 territori saranno nella fascia con il livello minimo di restrizioni
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Le aree in zona gialla saranno quindi Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Toscana, Provincia autonoma di Trento, Valle d’Aosta e Veneto (nella foto, a sinistra l'Italia prima dell'1 febbraio e a destra dopo)
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Cosa si può fare e cosa no in zona gialla?
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BAR E RISTORANTI. Prima di tutto possono riaprire le attività di ristorazione a pranzo. Bar, ristoranti e pasticcerie sono aperti dalle 5 alle 18: in questa fascia è possibile consumare cibi e bevande all’interno. Ai tavoli ci si può sedere al massimo in 4 (a parte famiglie conviventi più numerose). Negli stessi orari - dalle 5 alle 18 - è consentita anche la vendita con asporto, mentre dalle 18 alle 22 è consentita solo ai locali con cucina. La consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario
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SPOSTAMENTI. In zona gialla è consentito, tra le 5 e le 22, muoversi liberamente all’interno della propria regione o provincia autonoma. Fino al 15 febbraio resta in vigore il divieto di spostamento tra regioni. Dal 16 febbraio, salvo nuove disposizioni, gli spostamenti torneranno a essere consentiti anche da e per tutte le regioni in area gialla. Gli spostamenti verso altre regioni, invece, sono consentiti solo per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità, motivi di salute. Sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione
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VISITE IN ALTRE CASE. Anche in zona gialla ci sono restrizioni per gli spostamenti verso le altre abitazioni private abitate. Le visite a parenti o amici sono consentite tra le 5 le 22 una sola volta al giorno, verso case che si trovano nella stessa regione o provincia autonoma, a un massimo di due persone (oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione). Si possono portate con sé, senza rientrare nel calcolo, i figli minori di 14 anni e le persone disabili o non autosufficienti conviventi
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NEGOZI. In zona gialla, così come in zona arancione, tutti i negozi sono aperti e non sono previste limitazioni alle categorie di beni vendibili. Nelle giornate festive e prefestive, però, sono chiusi gli esercizi commerciali presenti all'interno dei centri commerciali e dei mercati, a eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, vivai, tabacchi, librerie ed edicole
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MUSEI. Dal lunedì al venerdì (tranne i giorni festivi), in zona gialla possono aprire i musei e gli altri istituti e luoghi della cultura. Sono aperte al pubblico anche le mostre. Ovviamente tutti i luoghi aperti al pubblico, compresi negozi e attività di ristorazione, devono rispettare regole e protocolli anti-Covid

CINEMA. Anche in zona gialla rimangono chiusi cinema e teatri e sono sospesi gli spettacoli dal vivo

SPORT. Rimane stop ad alcune attività sportive. Palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali sono chiusi, fatta eccezione per “l'erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza per le attività riabilitative o terapeutiche e per gli allenamenti degli atleti, professionisti e non, che devono partecipare a eventi e competizioni riconosciuti di rilevanza nazionale da Coni o Cip”. Consentito andare in centri e circoli sportivi per svolgere all'aperto l’attività sportiva di base. Interdetto uso di spogliatoi interni

MASCHERINE. Anche in zona gialla rimane l'obbligo di indossare la mascherina, anche all'aperto. Altro obbligo: il distanziamento sociale