Covid, i dati sulla mortalità nel periodo gennaio-ottobre: ecco le città più colpite
Secondo i dati ufficiali dell’Istat, nel periodo gennaio-ottobre 2020, la mortalità nei capoluoghi di provincia è cresciuta dell’8,8% rispetto alla media dell'analogo periodo per gli anni 2015-2019. I capoluoghi di provincia più colpiti dall'incremento dei decessi sono Cremona, Lodi, Bergamo, Piacenza e Pesaro. Quelli che hanno registrato il maggior decremento sono L'Aquila, Siena, Gorizia, Barletta e Lucca. Ecco i dati città per città
Nel periodo gennaio-ottobre 2020, secondo i dati ufficiali dell’Istat, la mortalità nei capoluoghi di provincia è cresciuta dell’8,8% rispetto alla media dell'analogo periodo per gli anni 2015-2019
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Nel periodo gennaio-ottobre 2020 i morti nei capoluoghi di provincia sono stati 179.021, mentre la media degli anni 2015-2019 è stata di 164.535 morti
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I capoluoghi di provincia più colpiti dall'incremento dei decessi sono Cremona (+60,75%), Lodi (+52,31%), Bergamo (+52,14%), Piacenza (+49,9%), Pesaro (+49,52%).
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I capoluoghi di provincia che hanno registrato il maggior decremento di decessi sono L'Aquila (-11,35%), Siena (-9,32%), Gorizia (-5,06%), Barletta (-4,92%), Lucca (-4,82%)
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Le principali città registrano questi dati: Torino +11,59% (9.680 morti)
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Genova registra +14,64% (7.844 morti)
Milano registra +22,99% (14.658 morti)
Venezia registra +7,9% (3.114 morti)
Bologna registra +6,18% (4.243 morti)
Firenze registra +2,47% (3.895 morti)
In controtendenza Roma, che registra -0,22% (23.847 morti)
Napoli registra +0,58% (8.438 morti)
Bari registra +7,57% (2.955 morti)
Palermo registra +4,25% (5.755 morti)
Catania registra -1% (2.847 morti)
Cagliari registra -0,67% (1.475 morti)