
Covid, in Italia oltre 247mila vaccinati: a che punto sono le singole regioni. I DATI
Sulle 479.700 dosi consegnate, finora ne sono state iniettate 247.544, pari al 51,7%. Tra le Regioni, la più "virtuosa" (dati delle 17:45) è la provincia di Trento con il 67,7% delle dosi disponibili già somministrate, seguita dal Lazio (64,8%), Toscana (56%) e Veneto (55,6%). Ancora indietro la Lombardia (14%). Fanalini di coda Sardegna (7,5%) e Calabria (6%)

A più di una settimana dal Vax Day del 27 dicembre, sono state somministrate finora in Italia 247.544 dosi del vaccino contro il Covid, delle circa 479.700 consegnate finora nel nostro Paese: il 51,7%. È quanto emerge dai dati aggiornati alle 22:45 del 5 gennaio. Le cifre sulle singole Regioni, sulle fasce d'età e sulle categorie vaccinate sono invece aggiornate con i dati dell'ultimo report disponibile sul sito dedicato di Presidenza del Consiglio, ministero della Salute e Commissario Straordinario, delle 17:45 del 5 gennaio
Il sito ufficiale di monitoraggio
Il report online del Commissario straordinario per l'emergenza sanitaria fornisce anche i dettagli delle dosi: alle 22:45 del 5 gennaio 151.235 sono state somministrate a donne e 96.309 a uomini. La fascia d'età a cui sono state iniettate più dosi (ultimo aggiornamento ore 17:45) è quella 50-59 anni (54.964 vaccinazioni), seguita dalla fascia 40-49 (43.630) e da quella 30-39 (33.991). La stragrande maggioranza delle vaccinazioni riguarda operatori sanitari e socio-sanitari (166.364), a seguire personale non sanitario (14.864) e anziani ospiti delle Rsa (9.783)
Covid-19, il vaccino in Italia e nel mondo. DATI E GRAFICI
Secondo i dati, in Valle d'Aosta è stato somministrato finora il 18,7% delle dosi (186 su 995)
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In Piemonte sono state somministrate 17.795 dosi (il 43,5%) sulle 40.885 consegnate
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In Liguria la quota di vaccinazioni è del 34,6%. Iniettate finora 5.505 dosi sulle 15.920 consegnate
La situazione in Italia: grafici e mappe
In Lombardia, una delle regioni più indietro con la vaccinazione, finora è stato somministrato soltanto il 14% delle 80.595 dosi ricevute
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In Veneto, terza regione per percentuale di vaccinati, la campagna è arrivata al 55,6% delle somministrazioni: 21.626 dosi inoculate finora sulle 38.900 consegnate
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La Provincia autonoma di Trento è al 67,7%: somministrate 3.367 dosi delle 4.975 arrivate

Procede più a rilento la campagna vaccinale nella Provincia autonoma di Bolzano: iniettato finora il 34,6% delle dosi (2.074 su 5.995)

In Friuli Venezia Giulia si è arrivati al 41,5% di dosi somministrate sulle 11.965 consegnate

In Emilia Romagna è stato somministrato finora il 42,4% delle dosi (18.587 su 43.875)

In Toscana la percentuale di dosi somministrate è al 56% delle 27.920 arrivate

In Umbria la quota vaccini somministrati finora è arrivata al 41,5% delle 4.960 dosi destinate alla regione

Nelle Marche la quota di vaccinati sulle dosi disponibile è al 38,4% (3.444 su 8.975)

Procede la campagna vaccinale nel Lazio, la regione più virtuosa con il 64,8% delle dosi somministrate. È anche la prima regione per vaccini somministrati in numero assoluto: 29.678

In Abruzzo si è al 44,5% delle dosi somministrate: la regione è al momento a 3.533 vaccini fatti su 7.935 consegnati

Il Molise è al 12% delle dosi somministrate: 358 le persone vaccinate finora

In Campania la campagna vaccinale è al 49% di dosi somministrate (16.602 su 33.870 dosi destinate alla regione)

La Basilicata è al 46,9% di dosi somministrate, per un totale di 2.337 persone vaccinate. La vera e propria campagna vaccinale è cominciata il 2 gennaio con la somministrazione a medici e personale sanitario delle 4.980 dosi consegnate

In Puglia la campagna vaccinale è arrivata finora al 43,1% di dosi somministrate

Si procede a rilento in Calabria, con solo il 6% delle dosi consegnate somministrate finora. Qui come in altre regioni, tra i problemi c'è la mancanza di personale: i medici sono costretti a somministrare le dosi anche fuori dall'orario di lavoro, racconta chi si occupa della campagna vaccinale sui territori

In Sicilia la percentuale di dosi iniettata è al 41%. Il calendario nell'isola prevede che la prima fase terminerà a marzo e coinvolgerà medici, operatori sanitari, ospiti delle Rsa e cittadini da 80 anni in su. Dopo toccherà agli over 70, al personale degli uffici pubblici e alle categorie fragili

A rilento anche la Sardegna, con solo il 7,5% delle dosi somministrate finora (965 su 12.855)
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