Annunciati dalla sirena di una motovedetta, sono entrati nel boccaporto del Porto Nuovo di Mazara del Vallo i pescherecci Medinea e Antartide, con a bordo i 18 pescatori sequestrati in Libia a settembre e rilasciati lo scorso giovedì dopo 108 giorni di prigionia. Sono risultati tutti negativi ai tamponi rapidi per il Covid. "Siamo stati trattati malissimo, ma sono felice di essere qui", ha dichiarato Pietro Marrone, comandante del peschereccio Medinea
Annunciati dalla sirena di una motovedetta, sono entrati nel boccaporto del Porto Nuovo di Mazara del Vallo i pescherecci Medinea e Antartide, con a bordo i 18 pescatori sequestrati in Libia e rilasciati lo scorso giovedì dopo 108 giorni di prigionia
Arrivati a Mazara i 18 pescatori liberati in Libia
Partite da Bengasi intorno all'una di notte di venerdì, le due imbarcazioni hanno navigato per poco meno di 60 ore
Il racconto della vicenda
I pescatori sono usciti sul ponte e hanno salutato la folla che li aspettava. I parenti e altri pescatori hanno risposto da terra mandando baci con la mano. Sulla banchina del porto di Mazara anche tre grappoli di palloncini che riproducono i colori della bandiera italiana
Il video dell'arrivo
I marittimi sono scesi dalle imbarcazioni per eseguire il test anti-Covid nel gazebo allestito dalla Usca dell'Asp di Trapani. Sono risultati tutti negativi al coronavirus
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Contestualmente ai tamponi rapidi sono stati eseguiti anche quelli molecolari, il cui risultato sarà noto non prima di sei ore
Diciotto colombe sono state liberate sulla banchina del porto, diciotto come il numero dei pescatori. Gli uccelli sono stati portati dentro una cesta con un nastro tricolore e alle 10.50 hanno spiccato il volo
Ad attenderli sulla banchina i familiari e le autorità
I pescatori hanno quindi lasciato il porto, diretti a casa
Su auto private, accompagnati dai parenti, i marittimi tornano nelle loro abitazioni dopo 110 giorni di attesa
"Siamo stati trattati malissimo, ma sono felice di essere qui", ha dichiarato Pietro Marrone, comandante del peschereccio Medinea, che uscendo in auto dal porto ha scambiato due battute coi giornalisti
Un altro dei componenti l'equipaggio, un tunisino, dal finestrino ha detto che "siamo stati per settimane a piedi nudi. Ci hanno trattato molto male"
I pescatori, nelle scorse ore, hanno espresso la loro felicità postando diverse immagini su Facebook
Tra le foto postate anche quellla della cena offerta dalla Marina militare e dalla nave Carlo Margottini, con un biglietto che recitava "Bentornati a casa"