Nell'elenco annuale stilato dal Sole 24 Ore, la città dell'Emilia-Romagna guadagna 13 posizioni rispetto al 2019. Sul podio anche Bolzano e Trento che si confermano al vertice. Ultima Crotone. Milano perde 11 posizioni e scivola al 12esimo posto

C’è Bologna (nella foto) al primo posto della classifica annuale stilata dal Sole 24 Ore sulla qualità della vita. La città guadagna 13 posizioni rispetto al 2019 e traina un po' tutte le province dell'Emilia Romagna. Ben cinque su nove compaiono infatti tra le prime venti: oltre al capoluogo, Parma (8), Forlì Cesena (14), Modena (15) e Reggio Emilia (17)
LA CLASSIFICA DEL 2019
L'impostazione della ricerca si basa su sei aree tematiche di analisi che fotografano la complessità della vita nelle province italiane: 1. Ricchezza e consumi; 2. Demografia e salute; 3. Affari e lavoro; 4. Ambiente e servizi; 5. Giustizia e sicurezza; 6. Cultura e tempo libero. In particolare, Bologna è prima in livello di Ricchezza e Consumi, quarta in Affari e Lavoro, seconda in Ambiente e Servizi, terza in Cultura e Tempo Libero. Di contro, non brilla per Sicurezza e gestione della giustizia
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Dopo Bolgona, in classifica c'è Bolzano, che si conferma anche quest'anno al top dell'elenco
LA CLASSIFICA DEL SOLE 24 ORE PER IL 2020
Segue Trento che a sua volta si conferma nella stessa posizione del 2019
Dai mutui ai risparmi, cos'è cambiato per gli italiani durante la pandemia
Al quarto posto Verona, in rimonta di 3 posizioni sul 2019
Covid, classifica su qualità della vita: Milano e Bergamo penalizzate
Segue Trieste che rimane al quinto posto anche nel 2020
Qualità della vita, bologna al primo posto della classifica. VIDEO
Sesta Udine, con 10 posizioni in più dello scorso anno
La classifica del Sole 24 Ore: Bologna al primo posto. VIDEO
Settima Aosta che perde tre posizioni in classifica in un anno

Ottava Parma, in recupero di due gradini della classifica

Al nono posto Cagliari che recupera ben 11 posizioni

Al decimo posto Pordenone, in recupero di tre posti rispetto al 2019

Se si guarda invece alla parte finale della classifica, in ultima posizione (107) si trova Crotone

Crotone precede Caltanissetta (nella foto), 106esima, e Siracusa, 105esima

Solo 12esima Milano che, nel 2019, invece, era stata la prima della classifica

L’obiettivo dell’edizione 2020 – che analizza 90 indicatori, per la maggior parte (circa 60) aggiornati al 2020 in base agli ultimi dati disponibili – è anche quello di raccontare in presa diretta il differente impatto della pandemia da coronavirus sui territori

Per evidenziare l'impatto della pandemia, l'indagine ha quindi stretto il focus su 25 dei 90 indicatori, in particolare prendendo in esame la loro variazione nel corso di quest' anno o, in alternativa, rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. I trend, esaminati su base provinciale, non sono stati utilizzati per comporre la classifica finale ma indirettamente la influenzano

Se si guarda al tasso di mortalità rilevato tra gennaio e agosto 2020, per esempio, rispetto alla media dei decessi registrati nello stesso periodo tra il 2015 e il 2019, su scala nazionale, il dato ha fatto segnare un +6%. I picchi di Bergamo (+76,9%), Cremona (+65,8%), Lodi (+59%) e Piacenza (+47,6%) riportano alla mente quanto successo nei giorni della prima ondata

Da sottolineare anche alcuni aspetti positivi, come il fatto che alcune province abbiano incrementato la spesa sociale per l'assistenza domiciliare e il trasporto di anziani e disabili. Lo hanno fatto Bologna, con un aumento pro capite del 53,9%, e Caserta con un +49,8%