
In giornata è attesa la decisione della Cabina di regia Cts-Ministero della Salute. Diverse territori potrebbero cambiare fascia di rischio. Emilia-Romagna, Marche, Calabria, Puglia, Umbria e Friuli Venezia Giulia potrebbero diventare gialle. Lombardia e Piemonte dovrebbero invece rimanere arancioni per almeno un'altra settimana. Ecco cosa prevede. LA FOTOGALLERY

Per le regioni che passano da arancioni a gialle la prima novità riguarderà gli spostamenti. Non saranno più vietati se si vuole raggiungere un luogo al di fuori del proprio comune
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Anche l'autocertificazione non sarà più necessaria per giustificare gli spostamenti, ad eccezione delle ore di coprifuoco. Questo resterà attivo tra le 22 e le 5. In questa fascia oraria ci si potrà spostare solo per comprovati motivi di lavoro, salute e necessità
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Anche per gli spostamenti consentiti resta comunque valida la raccomandazione di limitarli il più possibile
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Durante gli spostamenti verso territori collocati in zona gialla è consentito il libero transito nelle aree rosse o arancioni dalle 5 alle 22

Le zone rosse o arancioni si possono raggiungere solo per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute

Queste novità smetteranno di avere validità dal 21 dicembre al 6 gennaio, come stabilito dal nuovo Dpcm del 3 dicembre

In questo periodo saranno vietati tutti gli spostamenti tra Regioni anche per raggiungere le seconde case, mentre sarà permesso tornare nel proprio luogo di residenza o domicilio

Con il passaggio dalla zona arancione a quella gialla ci sarà anche la riapertura di ristoranti, pub, gelaterie e pasticcerie. Potranno però restare aperti solo dalle ore 5 alle 18

Per ristoranti, pub e altre attività sarà possibile offrire il servizio di asporto fino alle 22 e la consegna a domicilio senza limiti di orario

I negozi che già hanno riaperto con il passaggio a zona arancione, rimangono in attività

Nelle giornate festive e prefestive, però, restano chiusi gli esercizi commerciali presenti all'interno di centri commerciali e mercati

Fatta eccezione per farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole

Per quanto riguarda i trasporti sui mezzi pubblici, resta valido il limite di capienza al 50%. Non rientrano in questa categoria gli scuolabus e i mezzi di trasporto scolastico

Nelle scuole superiori e professionali si tornerà in presenza a partire dal 7 gennaio. Fino a quella data, la didattica resterà a distanza. Restano aperte le elementari e la prima media (in alcune regioni l'apertura riguarda anche le classi seconda e terza media). Ancora chiuse le università

Niente da fare per mostre e musei che anche in zona gialla restano inaccessibili, così come cinema teatri, centri ricreativi e sociali, palestre, piscine, sale scommesse, sale giochi e bingo
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