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Nuovo Dpcm Natale, ipotesi quarantena per chi rientra dall'estero e dai Paesi dove si scia
Il governo pensa alla possibilità di introdurre nel prossimo decreto, che stabilirà le regole per il periodo festivo, un periodo di 14 giorni di quarantena per chi trascorrerà le vacanze in altre nazioni. Limiti più stringenti, con restrizioni ai viaggi, potrebbero riguardare Austria, Slovenia e altri Paesi che decideranno di non chiudere gli impianti sciistici. Le regioni: con impianti chiusi, chiudere anche frontiere

Mentre il premier Giuseppe Conte lavora a una iniziativa comune a livello Ue per fermare la corsa alle località di montagna, a livello nazionale il governo pensa a delle misure che riguarderanno chi si recherà all’estero per trascorrere le vacanze natalizie, e in particolare per i Paesi in cui resteranno aperte le località sciistiche
Sci, Conte lavora a iniziativa Ue per stop piste e impianti
L'ipotesi a cui lavora il governo sarebbe quella di una quarantena di due settimane per chi rientra da vacanze all'estero
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I presidenti delle Regioni hanno chiesto al governo di valutare la chiusura delle frontiere in caso di divieto di riapertura degli impianti da sci. L'obiettivo sarebbe evitare così la concorrenza degli Stati europei. Il governo ha confermato che di riapertura degli impianti si potrà parlare soltanto dopo le feste di Natale, sempre secondo quanto riferito da fonti che assistono all'incontro
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In particolare, le restrizioni più importanti potrebbero riguardare Austria, Svizzera e Slovenia, con limitazioni strette ai viaggi
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Per quanto riguarda Francia e Germania, è ancora aperta l'ipotesi che aderiscano a un accordo comune Ue che stabilisca la chiusura degli impianti da sci durante il periodo festivo

Al momento nella lista dei Paesi a rischio stilata dal Ministero della Salute ci sono nazioni europee come Belgio, Francia, Paesi Bassi, Repubblica Ceca, Spagna, Regno Unito

L'obiettivo è scongiurare una nuova impennata dei contagi dopo un altro periodo vacanziero, come avvenuto la scorsa estate

Il governo potrebbe quindi adottare delle limitazioni per evitare eccessivi spostamenti, soprattutto se l'indice di contagio Rt non si abbasserà abbastanza da consentire un allentamento delle misure

I prossimi passaggi che decideranno la linea da tenere nel nuovo Dpcm, che conterrà le regole per il periodo di Natale, sono la riunione tra governo e capidelegazione e il confronto con i presidenti delle Regioni allo scopo di arrivare a provvedimenti uniformi in tutto il territorio nazionale

Tra le ipotesi valutate dal governo c'è il divieto allo spostamento anche tra le regioni nella fascia gialla di rischio

Tra le deroghe che potrebbero essere concesse il ricongiungimento familiare tra genitori e figli, coniugi e partner conviventi

Tra le possibili deroghe per il periodo natalizio, l'apertura consentita ai negozi fino alle 22 e quella dei centri commerciali nel fine settimana e nei giorni festivi, con il coprifuoco che slitterebbe alle 23

Per quanto riguarda i giorni di Natale e Capodanno il coprifuoco potrebbe slittare oltre le 24, ma dipenderà dalla situazione epidemiologica

Se eventuali allentamenti dal 4 dicembre dovessero far risalire i contagi, non è esclusa un’ulteriore stretta