Screening in Alto Adige, Kompatscher: "Tanti presidenti di Regione si sono informati"

Cronaca

Alla trasmissione Timeline su Sky TG24 il presidente della provincia di Bolzano spiega che grazie ai test di massa si è riuscito "a isolare oltre 3.000 persone che potevano infettarne altre decine di migliaia". E sugli impianti sciistici, spiega: "L'orientamento del governo verso uno spostamento sine die" della riapertura delle piste "preoccupano tutto il settore. Bisogna dare una prospettiva a quello che, per noi, è una base fondamentale dell’economia territoriale"

Il presidente della provincia di Bolzano Arno Kompatscher torna a parlare a Sky TG24 dello screening di massa (COME FUNZIONA) sulla popolazione altoatesina, che ha visto partecipare 343.227 cittadini e individuare 3.185 asintomatici (I RISULTATI). "Senza fare nomi, mi hanno chiamato tanti colleghi presidenti di Regione per informarsi su come abbiamo gestito questa cosa", ha detto alla tramissione Timeline. "La domanda principale era se avessimo fatto leva anche sull'esercito, ma in Alto Adige abbiamo un esercito di volontari, perché ci sono stati tantissimi volontari che ci hanno dato una mano per questa iniziativa", ha aggiunto (GLI AGGIORNAMENTI - LE MAPPE)

"È stata un'organizzazione capillare"

Per organizzare uno screening come quello effettuato in Alto Adige, "c'è bisogno di un'organizzazione capillare. Abbiamo lavorato con la Protezione civile e con i Comuni, questi ultimi hanno organizzato le singole postazioni. Una cosa così si può fare: ci sono stati tanti osservatori, anche internazionali, per vedere come abbiamo gestito questa situazione. L'Austria sta programmando degli screening, mirati all'inizio e poi su scala nazionale". 

A healthcare worker uses a swab to collect a sample at a temporary testing centre for the novel coronavirus in Madrid on August 17, 2020. - Just seven weeks after bringing its first coronavirus wave under control, experts say Spain is once again in a "critical" situation with the worst infection rate in Western Europe. (Photo by OSCAR DEL POZO / AFP) (Photo by OSCAR DEL POZO/AFP via Getty Images)

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"Nelle prossime settimane possibili aperture"

"La grande partecipazione dei cittadini" allo screening di massa "è un risultato importante. Siamo riusciti a isolare oltre 3.000 persone che potevano infettarne altre decine di migliaia. Speriamo di poter ridurre la catena d'infezione e poter dare spazio nelle prossime settimane alle riaperture che tutti noi speriamo si possano fare", spiega Kompatscher a Sky TG24. "I nostri tecnici - ha aggiunto - stanno già analizzando i dati dello screening. Domani ci riuniremo in Giunta provinciale per decidere su possibili aperture, per ritornare almeno al livello del Dpcm, che noi abbiamo superato con misure più restrittive, e poi speriamo man mano di poter fare ulteriori passi".

E' enorme l'afflusso dei bolzanini per lo screening di massa, iniziato alle ore 8, 20 novembre 2020. In molte parti della citt‡ davanti ai presidi, in quasi tutti i casi i tradizionali seggi elettorali, si sono formate lunghe code. Fino a domenica gli altoatesini sono invitati a sottoporsi a titolo volontario e gratuito al tampone rapido. A Bolzano, secondo le vie e il numero civico, sono state assegnate delle 'finestre temporali', per partecipare.
ANSA/ G.NEWS

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La questione degli impianti sciistici

E a proposito di riaperture, Kompatscher a Timeline ha affrontato la questione degli impianti sciistici. "Oggi è stato approvato il documento tecnico per quanto riguarda la sicurezza sulle piste da sci. Adesso abbiamo chiesto un confronto col governo, perché le notizie su un orientamento verso uno spostamento sine die" della riapertura delle piste da sci "ovviamente preoccupano tutto il settore". Il presidente della provincia di Bolzano aggiunge: "Bisogna dare una prospettiva a quello che per noi è una base fondamentale dell'economia territoriale. Chiediamo questo confronto per vedere se ci possono essere anche delle soluzioni intermedie, come aprire gli impianti per i residenti e solo dopo gli alberghi".

"E' molto importante che gli impianti sciistici aprano a Natale, perché sarebbe un segnale positivo per tutti. Altrimenti, con le stazioni chiuse, il danno sarebbe irreparabile". Parlando all'ANSA Federica Brignone, detentrice della coppa del mondo di sci, prende posizione in maniera forte sul dibattito del giorno sul fronte misure anti Covid-19, 23 novembre 2020.  ANSA / ROBERTA MARROLLO

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Test a tappeto anche in Austria

Anche per l'Austria il turismo sciistico è un fattore economico di primaria importanza. Il Paese è attualmente in lockdown totale, con il 'coprifuoco' anche di giorno. Per far ripartire scuole, economia e in un secondo momento anche lo sci, Vienna punta su uno screening di massa come quello in Alto Adige. Dal 5 dicembre saranno effettuati test a tappeto a 'macchia di leopardo', per poi estenderli all'intera popolazione. Per quanto riguarda la riapertura degli impianti, il governo austriaco per il momento resta molto cauto, anche se il settore turistico sogna ancora una ripresa entro Natale.

BERLIN, GERMANY - FEBRUARY 03: Austrian Chancellor Sebastian Kurz speaks to the media with German Chancellor Angela Merkel (not pictured) following talks at the Chancellery on February 03, 2020 in Berlin, Germany. Kurz is on a two-day official visit to Berlin. (Photo by Sean Gallup/Getty Images)

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