In terapia intensiva 120 persone in più (ora 3.612), 538 i ricoveri ordinari (ora 33.074). Dopo le restrizioni scattate in Abruzzo, anche la Puglia va verso la zona rossa: si attende l'analisi del ministero della Salute. In Calabria accordo tra Emergency di Gino Strada e Protezione Civile per gestione degli ospedali da campo e supporto nei Covid hotel. Gaudio si dimette per "motivi personali". Pressing di Lombardia e Piemonte per la fascia arancione. Le Regioni: "Rivedere i 21 parametri". E ne propongono cinque
Ancora aumento contagi Covid, 758 detenuti positivi
Allarme a Torino, processi mafia a rischio
I grandi processi di 'ndrangheta sono a rischio per l'emergenza Covid. Questo il senso di un segnalazione che la Procura di Torino, secondo quanto si apprende, vuole inoltrare alla Direzione nazionale antimafia e al Dap. Il punto cruciale della questione e' l'impossibilita' - per quello che sembra essere solo un problema organizzativo - di allestire collegamenti in videoconferenza per gli imputati detenuti positivi al Covid ma asintomatici. Questo comporta lunghi rinvii delle udienze e, oltre ad allungare i tempi dei processi, crea rischi di decorrenza dei termini di custodia cautelare. La procura ha preso l'iniziativa dopo quanto accaduto al maxi processo "Fenice-Carminius", celebrato dal tribunale di Asti. PER APPROFONDIRE
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Von der Leyen, focus su test e vaccini
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Iniziato allestimento ospedale da campo in Puglia
Recovery Fund, veto di Ungheria e Polonia al bilancio Ue
Merkel, "Situazione ancora seria, ridurre i contatti"
In Austria iniziato il lockdown totale
Confcommercio, è di nuovo crollo consumi, -8% a ottobre
Pfizer, programma-pilota vaccinazione in 4 Stati Usa
Milan, dopo Pioli positivo anche il vice
Veran, declino virus ma no fine lockdown in Francia
Recovery, Berlino: Non è tempo veti, siate responsabili
"Chiedo a tutti, nell'Ue, di essere responsabili, non e' tempo di veti ma di agire velocemente ed in uno spirito di solidarieta'. In caso di blocco, gli europei pagherebbero un prezzo alto. Restiamo impegnati a risolvere le questioni" pendenti "al piu' presto". Lo ha dichiarato il ministro degli Affari europei tedesco e presidente di turno del Consiglio Ue, Michael Roth, prima della videoconferenza Affari generali, commentando quanto avvenuto ieri alla riunione degli ambasciatori dei 27, dove i rappresentanti di Ungheria e Polonia hanno messo il veto su Bilancio europeo e Recovery Fund.
Pregliasco a Sky TG24: “Curva in crescita, ma lineare. Picco tra 7 giorni"
Recovery, Misiani: c'è rischio slittamento piano
slittamento del Recovery dopo lo stop di Polonia e Ungheria. "Noi -ha detto Misiani- sosteniamo la mediazione tra Parlamento europeo e Consiglio , e' una posizione ragionevole e ci aspettiamo che i governi che pongono il veto tornino sulle loro posizioni ".