Il fondatore di Emergency scrive su Facebook dopo le ipotesi circa un suo incarico in regione: "Ho sentito qualche commentatore dire che dovrei decidere se accettare. Non sono in questa condizione". Poi ha aggiunto: "Non ho nulla da recriminare nei confronti del governo che ha ovviamente facoltà di scegliere il candidato che ritiene più adatto"
Dopo quasi una settimana dalla telefonata del premier Giuseppe Conte, il fondatore di Emergency, Gino Strada, si è espresso su Facebook in merito all’ipotesi di una sua nomina a commissario alla Sanità in Calabria. "Ho ricevuto la richiesta da parte del governo di impegnarmi in prima persona per l'emergenza sanitaria in Calabria”, ha fatto sapere il medico. “Ho chiesto alcuni chiarimenti – ha proseguito - sul mandato e sulle modalità di lavoro, ponendo una condizione fondamentale: non sono disponibile a fare il candidato di facciata né' a una parte politica, ma metterei a disposizione la mia esperienza solo se ci fossero la volontà e le premesse per un reale cambiamento". Il medico ha poi aggiunto: "Ho sentito qualche commentatore dire che dovrei decidere se accettare o meno l'incarico. Non sono in questa condizione perché dopo quei primi colloqui non mi è stata fatta alcuna proposta formale" (COVID, TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - SPECIALE).
Strada: tutti devono dare una mano in questa emergenza sanitaria
Strada ha precisato: "Sia chiaro: non ho nulla da recriminare nei confronti del governo che ha ovviamente facoltà di scegliere il candidato che ritiene più adatto a questo incarico. Non voglio perà neanche alimentare l'equivoco di una mia indecisione: da medico, ritengo che in un momento di grave emergenza sanitaria per il nostro Paese, tutti debbano dare una mano e con questo spirito avevo messo a disposizione il lavoro mio e di Emergency che già opera da 15 anni in molte regioni italiane, Calabria inclusa". Il medico ha poi sottolienato: "Nel frastuono delle tante voci di questi giorni, ho avuto anche l'occasione di sentire la fiducia e la voglia di fare di tanti cittadini, calabresi e non, infermieri e medici e rappresentanti delle istituzioni, che ringrazio per il sostegno e per l'apprezzamento che hanno dimostrato per il lavoro mio e di Emergency".