L’intenzione del premier sarebbe quella di coinvolgere il fondatore di Emergency per risollevare la rete ospedaliera della Calabria e renderla in grado di fronteggiare il diffondersi del coronavirus. Il nome del medico e attivista è stato proposto da esponenti di M5s e Sardine, il centrodestra è contrario
Il premier Giuseppe Conte ha sentito il fondatore di Emergency Gino Strada. L’intenzione del presidente del Consiglio sarebbe quella di coinvolgere Strada per risollevare la rete ospedaliera della Calabria e renderla in grado di fronteggiare il diffondersi del coronavirus. La regione che ha registrato negli ultimi giorni le dimissioni del commissario Saverio Cotticelli è nel caos dal punto di vista sanitario ed è stata classificata in zona rossa dall’ultimo Dpcm per contrastare il Covid-19 (AGGIORNAMENTI - SPECIALE).
Strada proposto da M5s e Sardine
Il nome del medico e attivista ha iniziato a circolare subito dopo le dimissioni del commissario alla Sanità calabrese Saverio Cotticelli dopo essere stato proposto da esponenti del Movimento 5 stelle e dalle Sardine. E non ha perso vigore neanche dopo la nomina del neo-commissario Giuseppe Zuccatelli, che ha sollevato polemiche non ancora sopite per un video che lo ritrae mentre dice che le mascherine non servono a niente. Adesso, a rendere più realistica l'ipotesi di vedere Strada a riorganizzare la rete ospedaliera calabrese, è una telefonata, confermata da fonti di Palazzo Chigi, che Conte ha fatto nel pomeriggio di oggi al fondatore di Emergency. In ambienti politici locali è circolata anche la voce di un “no” da parte di Strada (ma senza alcun riscontro ufficiale) per il quale si prospetterebbe anche un ruolo nazionale.
vedi anche
Covid, il 10 novembre la percentuale positivi/tamponi è 16,1%. I DATI
M5s e Sardine : “Zuccatelli se ne deve andare”
L'ipotesi su cui starebbe ragionando il governo è quella di affiancare Gino Strada a Zuccatelli, quindi senza sostituire quest’ultimo, affidando al fondatore di Emergency il compito di organizzare i reparti Covid e gli ospedali da campo per far fronte alla pandemia. Ipotesi su cui non concordano né il Movimento né le Sardine. "Zuccatelli se ne deve andare" è stato il tranciante giudizio del deputato 5 Stelle Francesco Sapia, componente della Commissione Sanità. E dello stesso tenore è l'intervento di Jasmine Cristallo, portavoce nazionale ed esponente calabrese delle Sardine: "Noi siamo per Gino Strada commissario subito. Serve una risposta subito, serve competenza, serietà, coraggio, non serve l'ennesimo siparietto politico fatto di nomi, di arringhe televisive, serve una risposta subito".
leggi anche
Covid, Giuseppe Zuccatelli: "Il video su di me usato strumentalmente"
Il centrodestra contrario all’ipotesi Strada
Un'eventualità, quella di Strada in Calabria - dove nei primi mesi del 2021 si tornerà al voto dopo la morte prematura della presidente della Regione Jole Santelli - osteggiata dal centrodestra. Il leader della Lega Matteo Salvini ha auspicato che "il prossimo commissario alla sanità calabrese sia calabrese", mentre si è detto "esterrefatto" il senatore di Fi Maurizio Gasparri secondo il quale il governo si occupa di sanità "talmente tanto che qualcuno ipotizza di mandare in Calabria, dopo l'inadeguato Cotticelli e il lottizzato Zuccatelli, addirittura Gino Strada". "Ma è davvero necessario andare a Kabul per trovare un manager sanitario all'altezza?" si è chiesta la presidente dei senatori di Forza Italia Anna Maria Bernini mentre per Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e deputato di Fdi, "alla 'corrida' calabrese si aggiunge ora l'ipotesi del presunto buonista di 'Emergency' Gino Strada. Della serie…avanti c'è posto".